La dura
legge del Quidditch
La radura
in mezzo alla foresta sembrava essere il luogo ideale per la sua vendetta.
C’era il campo. C’era il pubblico. C’era il suo miglior Cercatore di sempre. E
c’era il suo avversario.
Sorrise.
Era il momento di cominciare.
«FERMI!!!»
Sia Harry
che Voldemort si voltarono sorpresi. Harry aveva gli occhi sgranati dalla meraviglia.
«Baston?»
Voldemort
rise: «E tu chi saresti?»
Il
ragazzo sorrise: «Sono colui che ti sconfiggerà.»
Tutti i Mangiamorte scoppiarono a ridere, tuttavia Baston non perse una briciola della sua sicurezza. Non
appena riprese fiato a sufficienza, il Signore Oscuro rispose: «Mi sa che ti
hanno male informato... c’è una profezia e...»
«Chi ha
pronunciato quella profezia non ha tenuto conto di una cosa fondamentale.»
Il suo
sguardo si fece di brace: «A causa tua il mondiale di Quidditch è stato
infangato. A causa tua questa nobile arte è stata cancellata da Hogwarts
nell’ultimo anno. E ora vuoi uccidere uno dei migliori Cercatori di sempre. Oh,
no, Voldemort... non potrò mai perdonare i tuoi peccati contro il Quidditch!»
E con un
imprevedibile colpo di bacchetta fece comparire un baule.
Tutti i
presenti erano sempre più perplessi. Harry lo guardò come si guarda un pazzo,
chiedendosi in cuor suo se qualche incantesimo Confundus
o qualche Cruciatus prolungata avessero fuso il
cervello di quel fanatico di Quidditch.
«Vuoi
affrontarlo... con un baule?»
Baston sorrise
sicuro, chinandosi su di esso: «Non con il baule, Harry...»
Fu a quel
punto che il prescelto lo riconobbe, ma non ebbe il tempo di dire o fare nulla
che Baston lo spalancò e due Bolidi truccati andarono
a schiantarsi contro Voldemort ripetutamente. Il Signore Oscuro urlò ancora e
ancora, i Mangiamorte cercarono di fermarli, ma fu
tutto inutile. Voldemort venne semplicemente massacrato di botte sotto gli
sguardi attoniti e impotenti dei suoi seguaci, mentre Baston
fiero gridava: «NON BISOGNA MAI METTERSI CONTRO IL QUIDDITCH! MAI! LA SUA VENDETTA È IMPLACABILE! TU HAI SFIDATO IL QUIDDITCH, E IL QUIDDITCH
STESSO TI PUNIRÀ!»
Questa fu
la fine ingloriosa del Signore Oscuro, e anche quella del prescelto. Resosi
conto di essere l’unico Horcrux rimasto, Harry decise
di darsi alla macchia. Il ricordo dello sguardo assatanato di Baston in quei momenti terrorizzò i giorni e le notti del
giovane Potter, e probabilmente anche il frammento di Voldemort al suo interno,
perché questo non si fece mai più vivo. E mentre Oliver Baston,
grazie alla sua vittoria, scalava le vette del Ministero imponendo il Quidditch
non solo come sport nazionale, ma anche come religione riconosciuta, Harry
continuava a chiedersi se non fosse lui il vero Signore Oscuro di cui parlava
la profezia, e se dovesse affrontarlo, un giorno...
Una veloce flashfic ispirata da un video
da me male interpretato (in inglese sono una schiappa) che spero vi possa
strappare quantomeno un sorriso!
Hinata 92