"Perché scrivi?"
"Mi piace usare le storie come valvola di sfogo", ammise Dave mentre con lo sguardo era perso da qualche parte oltre la siepe. Bevve un sorso dalla sua lattina di birra.
"Tu invece? Perché scrivi?"
Art sospirò a fondo, cercando parole per dar voce ai suoi pensieri.
"Hai… mai sentito di esistere veramente, mentre la tua storia prende piede?"
"In che senso, scusa?"
"Io credo che… io… provo quella sensazione. Quando creo una storia sento di essere davvero presente"
Dave bevve altri due sorsi.
"Perché… la storia dipende dalle tue decisioni?"
"Non proprio. Cioè si, anche per questo, ma non solo. La storia non è solo quello che succede al suo interno… la storia sei anche tu stesso"
"Mh… ok, bello"
Dave lo osservò con un sopracciglio alzato. Bevve un altro sorso di birra e porse la lattina ad Art, che la prese e bevve a sua volta due sorsi.
"E a volte mi sembra l'unico modo che ho per provare la mia esistenza", tentò ancora di spiegare.
"Intendi metaforicamente?"
Art spostò gli occhi nella zona ombrosa del cortile, laddove la sera prendeva sempre più il sopravvento.
"Si, certo. Metaforicamente", mormorò.