-Harry-
disse Remus ancora sotto choc osservando gli studenti che uscivano
dalla stanza, Hermione stava aiutando Neville visibilmente sconvolto a
raggiungere la porta.
-Ho fatto ciò che mi avete chiesto, non vedo dove sia il
problema- disse Harry incrociando le braccia.
-Il problema è la tua ottima conoscenza delle maledizioni
senza perdono, nessuno della tua età sa eseguirle
così bene, io stesso non ne sarei capace...questo denota una
certa familiarità con l'incanto- disse Remus cercando di
mantenere la calma.
-Harry...i Krum ti hanno costretto a fare qualcosa che non volevi? Ti
hanno costretto ad impararle?- chiese Sirius cercando di avvicinarsi al
suo figlioccio.
-I Krum non mi hanno costretto, mi hanno chiesto ciò che
volevo fare e io gliel'ho detto. Loro mi hanno salvato, mi hanno dato
una famiglia per la prima volta nella vita.- disse Harry facendo un
passo indietro allontanandosi da Sirius e Remus.
-Sai bene che io non potevo, se avessi potuto...ero in prigione..-
disse Sirius cercando di scusarsi.
-Non è vero, avresti potuto! Quella notte di Halloween
avresti potuto scegliere me al posto della vendetta, avresti potuto
rinunciare ad inseguire Codaliscia, se veramente ci tenevi a me o ai
miei genitori dovevi prendermi quella notte, non lasciarmi nelle mani
di Silente, non sai dove mi ha portato, non sai cosa mi è
successo, Voldemort avrà pure ucciso i miei genitori ma tu
mi hai mandato all'inferno- disse Harry liberandosi di un peso che
portava ormai da anni.
-Cosa ti hanno fatto Harry?- chiese Sirius inorridito.
-Non importa più, adesso ho una famiglia che mi ha trasmesso
determinati valori, se non siete capaci di accettarli non potrete far
parte in nessun modo della mia vita- disse Harry uscendo dalla stanza
sbattendo la porta.
-Come ti sei permesso di fare una cosa simile? Non conosci la storia di
Neville?- disse Hermione correndo come una furia verso Harry e dandogli
uno schiaffo in pieno petto.
-Doveva vedere, per capire doveva vedere- disse Harry massaggiandosi il
petto, Hermione aveva veramente una forza sorprendente nelle sue manine.
-Per capire cosa?- chiese Hermione mettendosi le mani sui fianchi.
-Quello che i suoi genitori hanno sopportato pur di non rivelare il
luogo in cui lui si trovava, per capire che non si deve vergognare
della condizione in cui sono adesso ma essere fiero del modo in cui ci
sono arrivati, è facile morire con una maledizione che
uccide ma quanto coraggio ci vuole per sopportare ore di torture
lancinanti che sai ti porteranno alla pazzia ma non ti uccideranno?
Doveva vedere per capirlo, la maledizione cruciatus va vista per
comprenderla.- disse Harry serio guardando Hermione.
-Oh Harry..- disse Hermione imbarazzata, Harry era stato brutale ma per
un motivo ben preciso e stranamente il suo discorso aveva senso.
-Andiamo Harry, ci aspetta una stupida lezione di Cura delle creature
magiche- disse Draco trascinando via Harry.
-Stavo pensando di non venire- disse Harry mentre attraversavano i
giardini di Hogwarts.
-Devi venire, non posso sopravvivere ad una lezione con quel gigante
senza di te- disse Draco alzando gli occhi al cielo.
-Lo fanno ancora insegnare?- disse Harry sorpreso, Draco l'anno prima
gli aveva raccontato dell'incidente con l'ippogrifo.
-Si! Non trovi sia assurdo?! Papà ha provato a cacciarlo ma
Silente si è opposto, Hagrid non dovrebbe essere
l'insegnante ma ciò che studiamo, insomma è
palese a tutti che è più una creatura che un
umano!- disse Draco indignato.
-Gli standard di Hogwarts sono molto bassi, pensa che a Durmstrang
abbiamo Scamander come insegnante!- disse Harry sorridendo orgoglioso,
solo il meglio per Durmstrang.
-Ciao Harry, ti ricordi di me? Eri un cosino piccino piccino quando ti
ho tenuto in braccio l'ultima volta!- disse Hagrid fermandosi a
salutare Harry.
-E potresti ancora farlo..- bisbigliò Harry facendo ridere
Draco.
-Beh, spero che la lezione ti piaccia- disse Hagrid allontanandosi
goffamente per poi introdurre la lezione del giorno, gli Schiopodi,
roba da primo anno per Harry.
-Finalmente siete tornati da quelle noiose lezioni- disse Victor
accogliendo il fratello e Draco quando i due fecero ritorno nella sala
comune di Serpeverde.
-Già- disse Harry strofinandosi la cicatrice.
-Ti fa male?- chiese Victor preoccupato.
-Come il marchio a papà, sta succedendo qualcosa e sapremo
presto cosa- disse Harry facendo una smorfia di dolore.
-Sarai pronto?- chiese Victor preoccupato, non si erano certo illusi
che il signore oscuro non sarebbe più tornato ma speravano
di avere più tempo.
-Dovrò esserlo- disse Harry scrollando le spalle per poi
sedersi accanto al fratello.
-è che ancora sei così giovane, avrei voluto
qualche altro anno di libertà per te- disse Victor
tristemente.
-Lo sai vero che non è sicuro che io muoia, potrebbero
accadere un milione di cose- disse Harry seriamente.
-Del tipo? Quello che vuole Karkaroff? Unirti all'oscuro signore?-
chiese Victor scettico.
-Vedremo, non so ancora cosa voglio.- disse Harry incrociando le
braccia pensieroso, sapeva che ben presto avrebbe dovuto prendere
decisioni molto importanti.
-Nel frattempo andiamo a scoprire chi sarà il campione che
porterà onore e gloria a Durmstrang?- disse Victor alzandosi
imitando alla perfezione Karkaroff.
-Nessun rancore se sono io?- chiese Harry timoroso, non voleva nessun
tipo di competizione con suo fratello, gli voleva troppo bene.
-Assolutamente nessun rancore- disse Victor mettendo un braccio sulle
spalle di Harry, riusciva ancora a circondarle tutte, nonostrante Harry
fosse visibilmente cresciuto negli ultimi anni.
-Bene, andiamo- disse Harry ed insieme al fratello, con Draco al
seguito, si diressero nella sala grande.
-Come sapete stasera è una serata molto importante, per
questo motivo il signor Sirius Black si è unito a noi come
rappresentante del ministero, questa sera verranno annunciati i nomi
dei tre campioni, siamo tutti ansiosi di scoprire chi sono...e di
mangiare la torta al limone che c'è come dolce,
perciò se vogliamo cominciare...- disse Silente toccando il
calice con la bacchetta, il primo foglietto uscì lentamente
e delicatamente si posò in mano al preside.
-Le signorina Delacour è la campionessa di Beauxbatons,
venga qui signorina- disse Silente invitando Fleur ad alzarsi, il
tavolo dei Corvonero esultava per lei così come tutta la
delegazione francese e la popolazione maschile di Hogwarts.
Un altro foglietto uscì mestamente dal calice e come una
piuma si posò tra le mani di Silente.
-Il signor Cedric Diggory è il nostro campione, fategli un
grandissimo applauso.- disse Silente e tutto il tavolo di tassorosso
con quello di Grifondoro si misero ad applaudire.
-Ed ora l'ultimo campione...- disse Silente osservando il calice che
sputò fuori un biglietto ancora infuocato che gli
bruciò le mani.
-A rappresentare Durmstrang sarà Harry Potter- disse Silente
con voce piatta mentre tutta la sala si scatenò.
-Scusa- disse Harry voltandosi verso Victor che semplicemente strinse
le spalle.
-Complimonti- disse Fleur abbracciando Harry per poi baciarlo davanti a
tutta la sala, compresa una malinconica Hermione che ignorando la
coppietta iniziò a mangiare la sua torta al limone.
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