Poesie di un perdente

di Watashiwa
(/viewuser.php?uid=129158)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Piccolo trifoglio
salubre
come una brezza leggera
d'un novembre ordinario
Stretto e protetto
nella sua manina
candida ed ingenua,
gesti di purezza
prossimamente conturbati e
considerati sempre inadatti...
Rispetto,
affetto
e salute
Queste le accezioni
di lezioni mute
da egli imparate
ed assaporate.
E quell'anima va
e va e va,
un silenzio regnante
ad ogni respiro
timidamente condiviso
Ancora silenzio;
poi gli anni passano.
Un altro mese arriva
ed egli è lì
immerso nel verde
con scarlatte ferite
invisibili
ad occhi distratti
E lui dentro ad un cuore,
contante fino a tre
prima di vivere,
condividere
echi infiniti
d'un quieto
ma pur sempre caloroso
amore
(C) Watashiwa
[22 Novembre 2016]

 

Ho perso: la spontaneità nel donare emozioni.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3586307