La mia classe
La mia
classe
Dedico questa fanfiction alla mia bellissima classe, dove ogni giorno noto
persone stupende e fantastiche: i miei amici.
Loro si che mi capiscono e sono saggi nei consigli.
La professoressa
interroga un balbettante Stefano sulla storia della Germania.
Aveva il vizio di
dondolare con le dita incrociate.
I suoi occhi, alcune
volte, scorrevano sul libro, lasciato distrattamente aperto dalla professoressa.
Piera aveva un volto
stravolto, forse perché era stanca di scrivere sul quaderno i compiti non svolti
e Mariella, accanto al suo banco, parlava con Nicola de “Il mondo di Patty”.
Nicola non pensava
alle materie scolastiche ma ai film per ragazzi: High School Musical, La vita
secondo Jim, I Cesaroni ecc.
Anna Clara tentava
di posizionare in modo adeguato un foglio sul vetro della finestra per non
essere colpita dal sole ed era molto arrabbiata per tentativi falliti.
Angela raccontava
alcune barzellette sui carabinieri a Giulia, ma questa non l’ascoltava, immersa
nei suoi pensieri d’amore.
Tania (o Valentina),
impacciata, tagliava con le forbici un filo dalla maglia di Diletta a cui gli
rimanevano, molto probabilmente, due neuroni in testa, dato il suo modo di
agitarsi sulla sedia.
Sembrava vicina
all’esaurimento nervoso.
Saverio a causa
dell’interrogazione imminente accusava un forte dolore alla pancia.
Mariangela finiva il
disegno di arte, che consisteva in tre case e il loro compito era colorare la
successione del giorno: L’alba, il pomeriggio e la notte.
Luigia si nascondeva
nei suoi capelli spessi e lunghi, per non essere interrogata.
Infatti alla fine
dell’ora, la professoressa si arrabbiò molto con lei perché ad ogni
interrogazione sfugge sempre, nascondendosi o andando in bagno, restandoci per
molti minuti.
Miriam, la ragazza
trasgressiva della classe, inviava messaggi nascondendo il telefono dentro il
suo zaino e non ascoltava l’interrogazione di Stefano.
Luana ammirava il suo
piercing a Miriam e lo metteva nella posizione giusta: al centro, a
sinistra, a destra, insomma doveva essere perfetto
Vanessa sonnecchiava
sul banco, ma smise subito dopo il richiamo della professoressa.
Teo faceva gli occhi
dolci alla professoressa.
Aveva l’intenzione
di scriverle una lettera ma non aveva il coraggio.
William controllava
la lista degli alimenti ordinati all’inizio dell’ora e alcune volte sbruffava
per la noia.
Flavio,Luigi e
Antonio giocavano all’impiccato, un gioco per bambini, e alcune volte facevano i
deficienti, sorprendendomi: era come se fossero ancora alle elementari.
Alessio, con la
faccia triste e piangente, si toccava il petto per la costola fratturata.
In palestra era
salito su una fune e dondolandosi era andato a sbattere contro un pilastro di
ferro.
Questa è la mia
classe “sorprendente”: aiuto, si salvi chi può.
La fanfiction non rappresenta la mia classe, ma solo in parte.
Anzi, la mia classe è molto più bella e sono stato fortunato ad averla.
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