A Collection of Truths

di Miss Mysty
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Questa fanfiction è una traduzione che io sto effettuando con il permesso dell’autrice, Miss Mysty.
Qui potete trovare la sua risposta alla mia richiesta;
Qui il link al capitolo originale;
Qui il link all’account dell’autrice.






A collection of Truths


di

Miss Mysty



The Truth That Comes From Bonding.





Dopo la scena della sera precedente, Miyagi era restio ad abbandonare il proprio futon, pur sapendo che non sarebbe riuscito a riaddormentarsi. Sentiva del chiacchiericcio provenire dalla cucina, e il rumore di qualcuno che trafficava con le stoviglie, ma non aveva idea di chi fosse. Immaginava che si trattasse di sua madre e suo padre, che coglievano la palla al balzo per discutere in sua assenza.

“Devi essere paziente.” Finalmente la voce di sua madre giunse abbastanza forte da fargli distinguere qualche parola, e Miyagi aggrottò le sopracciglia. Nessun indizio su cosa si stessero effettivamente dicendo. A proprio rischio e pericolo, l’uomo si alzò dal letto e accantonò i soliti rituali mattutini per poter andare direttamente in cucina.

Solo per trovare sua madre e Shinobu insieme davanti ai fornelli, Shinobu con un’espressione così concentrata in volto che Miyagi per poco non scoppiò a ridere. Comunque, tanto per assicurarsi di non avere le allucinazioni, Miyagi si lanciò uno sguardo alle spalle, verso il salotto. Come volevasi dimostrare, entrambi i futon erano vuoti. Le coperte di Shinobu erano ammucchiate ai piedi del letto.

“Mamma?” esordì l’uomo, esitante. Sua madre ricambiò con un cenno, ma tenne lo sguardo sui fornelli. “Che sta succedendo?”

“Shinobu si era offerto di preparare la colazione, ma non è andata molto bene, la prima volta.” La donna teneva gli occhi puntati sulla pentola col riso come un rapace con la preda.

Miyagi non poté reprimere un moto di tenerezza nei confronti del ragazzo, e gli si avvicinò per accarezzargli la testa, passandogli le dita fra i capelli. “Da quanto sei sveglio?” gli chiese.

“Non ho dormito affatto.”

Kanako incrociò lo sguardo di suo figlio. Miyagi sollevò gli occhi al cielo, ma lei sorrise. E lui ebbe tutta l’impressione di essersi perso qualcosa.








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