29.09.2016

di Petite_artiste
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In quel momento eravamo solo io e lei.
Era come se a quella festa non ci fosse stato nessun altro.
Le chiesi di seguirmi, non esitò, la presi per mano e me la portai via.
Vi giuro che era bella, bellissima e non volevo altro che le sue labbra sulle mie e le sue mani su di me.
Eravamo ubriache e insieme abbiamo riso, tanto, e forse, fu un po' l'alcol a darci il coraggio che serviva.
Sì, perchè ci vuole coraggio per baciarsi.
Sapevamo che prima o poi doveva succedere e quella sera successe.
Mi era sempre piaciuta, e adesso era lì con me.
Amavo il suo odore.
Amavo riempirla di baci sul collo.
Amavo appoggiare la testa sulle sue spalle e poi coccolarla.
Amavo toccarle i capelli.
Amavo il suo modo di fare.
Amavo ascoltarla.
Amavo tutto di lei.
Non sono mai riuscita a spiegare cosa ci fosse tra me e lei, ma qualcosa c'era e quella sera ne ebbi la dimostrazione.
"In fondo lo sappiamo entrambe che quella sera, due anni fa, io e te ci baciammo."
Diventai completamente rossa, non sapevo cosa rispondere, così la presi e l'abbracciai perchè era la cosa più spontanea che mi venisse da fare.
Sorrisi maliziosi.
Un bacio.
Un altro.
E poi altri cento.
La stringevo a me il più forte possibile, come se non volessi lasciarla andare via mai più.
Non ci prendemmo nessuna responsabilità.
Tutti i pensieri si volatilizzarono.
L'avrei voluta con me per sempre, ma non potevo, o forse, non avevo voluto prima, perchè sapevo a cosa sarei andata incontro e sapevo che ci avrei sbattuto la testa, ma quando stavo con lei, mi faceva impazzire e mi faceva stare bene.




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