Vuoi volare?
«Vuoi volare?» era la tua frase prima di prenderle per un sogno infinito.
Le avvolgevi con delicatezza, carezzando il loro volto, le mani; poi un bacio e loro, prima di assaporare il sonno, rispondevano che sì, che volevano volare.
E le portavi in alto, verso la pietra, verso il Paradiso, per me, come tu mi dicesti ogni volta che ti aspettavo.
Un tocco e cadevano come foglie: lunga è l'attesa per l’eternità, troppo corto il viaggio per raggiungerla.
E le portavi in alto, verso il Paradiso, per me, per noi, perché noi non potevamo volare, noi siamo argento in un mondo dorato.
Note: Come già detto, la storia è stata scritta per un contest su Facebbok a tema libero.
Io ho scelto di scrivere un'originale dal tema non molto allegro e bello; avevo solo quella frase in mente e inizilamente doveva uscirne qualcosa di radioso, dolce e un po' goffo, ma poi il mio "momento storico" non proprio allegro ha preso il sopravvento e radiosa, dolce e un po' goffa l'ho sentita anni luce da me... quindi: beccatevi questa ;)
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