Gli occhi del Diavolo

di Lady_Tuli
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23 febbraio 1968.

È da un anno che mi trovo in Vietnam e da meno di un mese abbiamo occupato Khe Sanh, pagandola a caro prezzo, ma questa è la guerra.
Molti dei miei amici sono morti e non ne nascondo il dolore, ma ora ho un motivo in più per combattere. Ho riportato una ferita al braccio, ma nulla di grave, è rimasta solo una cicatrice e oggi posso riprendere i miei compiti. C’è molto movimento, stanno arrivando nuovi soldati dal Laos e pare che tra questi ci siano degli elementi speciali che si occupano di quelle che il generale ha definito missioni ‘non convenzionali’.
Comunque mi sento bene e spero anche voi.
Ah, buon compleanno Roxanne.
A presto.
Jack
”.

Jack Lewis mise la lettera nella busta, poi la richiuse e la consegnò al sergente Alan che sarebbe andato a spedirle.
Scrivere ai suoi in America a volte gli metteva tristezza e anche un po’ di nostalgia, per questo la mascherava scrivendo solo poche righe una volta al mese, giusto per far sapere che era ancora vivo e lottava per un futuro migliore evitando che sua madre si preoccupasse troppo.
Il cielo del Vietnam si rispecchiava perfettamente al suo umore grigio e questo lo metteva ancora più a disagio.
Perché doveva sempre piovere? Non aveva ancora smesso da oltre un mese, aveva quasi dimenticato il colore della jungla avvolta dal sole, mentre da lontano avanzava la sera e si intravedevano ancora i falò accesi a fatica dai soldati per bruciare i corpi dei soldati, sia alleati che nemici, rimasti uccisi nell’ultimo disperato attacco di questa mattina. Non fosse stato per un soldato (di cui nemmeno conosceva il nome) forse anche lui sarebbe stato bruciato a quest’ora, al posto dell’eroe sconosciuto che si era sacrificato al suo posto, ma questo non l’aveva detto ai suoi genitori.
La notte era buia, molto più di quelle che aveva visto in America sotto le luci di New York, misteriosamente scomparse. Senza alzare lo sguardo entrò nella sua tenda, guardò il letto di legno duro con indifferenza, si sdraiò a terra e chiuse gli occhi: per oggi aveva visto abbastanza.  





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