Noël

di Sophja99
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Piccole gelosie

 

Il bambino si sollevò sulle punte dei piedi per riuscire ad attaccare la pallina sul ramo più alto dell'albero. All'improvviso si sentì afferrare e staccare dalla terra. Rise, felice, mentre si slanciava e appuntava l'attaccatura della pallina rossa all'alberello. Venne poi posato nuovamente a terra e si voltò a guardare chi fosse stato, incontrando il viso sorridente della madre. Questa gli spettinò amorevolmente i capelli, prima di girarsi per aiutare anche la sorellina più piccola ad attaccare le palline. Il bambino si accigliò, sentendosi quasi offeso. Perché doveva sollevare anche lei? Era lui il più alto e lui sarebbe dovuto essere l'unico ad addobbare l'albero di natale. Rimase a guardare la madre che abbracciava la sorella e successivamente la spiccava su per mettere le palline sulla parte più alta dell'albero, pericolosamente vicino alla punta. Da sempre era stato lui a sistemarlo, ma l'anno precedente, con la nascita della sorella, inspiegabilmente i genitori avevano deciso che fosse il suo turno a farlo. Quest'anno sperava di poter finalmente metterlo di nuovo lui, come era normale che fosse. «Bene, ed ora mancano solo le luci e il puntale» affermò il padre, intento ad occuparsi dell'altra parte dell'albero, ormai terminata.

«Sarah, vuoi farlo tu?» domandò la mamma alla bambina, che pronunciò qualche parola incomprensibile, estasiata da tante luci e palline, pur essendo ancora troppo piccola per comprenderne il motivo.

Il bambino fece cadere le palline che teneva in mano e che avrebbe dovuto attaccare, e i suoi occhi si riempirono all'istante di lacrimoni. Iniziò a singhiozzare e gridare, sperando che i genitori lo sentissero. Naturalmente, questi si precipitarono a vedere cosa fosse accaduto, temendo che il bambino si fosse fatto male, ma, quando il padre si accertò che non fosse caduto o ferito, gli chiese: «Che hai fatto, Tommy?»

Lui disse tra i singhiozzi: «Fate... mettere il puntale... sempre a Sarah.»

Il padre accennò a un sorriso comprensivo, mentre la paura svaniva dal suo viso, e lo abbracciò per calmare il suo pianto. «Che ne dici se, invece, stavolta lo mettete insieme?»

Il bambino lo guardò confuso per poi volgere lo sguardo sulla sorellina, che osservava la scena senza capire cosa fosse successo, tenuta in braccio dalla madre. «Ok» disse, infine, asciugandosi le lacrime. Si asciugò il naso con un fazzoletto che gli passò il padre; quindi, lo seguì e osservò mentre passava le strisce luminose intorno all'albero. «Finito. Pronti?» chiese, riprendendo in braccio Tommy e afferrando il lungo puntale rosso, per poi passarlo al bambino, che lo prese tra le piccole mani. La madre e Sarah si avvicinarono a loro e il padre invogliò Tommy: «Avanti. Mettetelo insieme.»

Il bambino, ancora un po' titubante, lo avvicinò a Sarah, che lo strinse insieme a Tommy. I genitori li sollevarono più in alto, in modo tale che arrivassero all'altezza della punta dell'albero, e qui montarono il puntale.

Quando questi li riposero di nuovo a terra, la madre andò a collegare i fili alla presa ed accese le luci, che illuminarono i rami dell'albero e le palline, creando meravigliosi giochi di colore. I bambini rimasero affascinati da tanta bellezza e Tommy, sotto gli sguardi bonari dei genitori, strinse la minuscola mano della sorella.



Prompt:

Citazione: Un perfetto albero di Natale?
Tutti gli alberi di Natale sono perfetti
(Charles N. Barnard)

Canzone: A Natale puoi

Parola: Puntale





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