sequel NSMPS
Leggete
prima "non sarai mai più solo": questo è il
sequel!
Domanda
da un miliardo di euro: Vi lascierò una lista di nomi da
scegliere per il bambino/a di Draco. Tutti i recensitori scelgano uno
dei seguenti nomi da maschio e uno di quelli da femmina... alla fine
potrei tenere conto dei risultati del sondaggio, anche se non
è sicuro che io scelga il nome votato in maggioranza(magari
lo metto come secondo nome). Ovviamente non vi dirò se sia
maschio o femmina, anche se io lo so già. Quindi vi
scriverò sia nomi da maschio che da femmina. Se avete dei
suggerimenti su nomi che non sono nella lista, potete comunicarmelo
nella recensione!
Nomi maschili: Ares, Eros,
Artù, Acheloo, Alfeo, Priamo, Achille, Ulysses, Paride,
Proteo, Cronos, Ermes, Apollon, Hyllos,
Axios, Simoei, Skamandros, Okeanos, Eurus, Zephyros, Skiron, Cupid,
Hercules, Febo, Penteo, Lucas, Enea, Kalanit, Haynes, Zaffron, Ashton,
Yuri(giglio).
Nomi femminili: Aphrodite,
Artemis, Athena, Diana, Hebe, Nike, Didone, Nausicaa, Circe, Calypso,
Olimpia, Ginevra, Megaera, Nyx, Eris, Era, Metide, Tiche, Gea, Lizia,
Moira, Calliope, Clio, Euterpe, Talia, Urania, Elettra, Saffo, Dione,
Iris, Melite,
Panope, Persephone, Rheia, Styx, Tethys, Boreas, Shiva, Venus, Junone,
Anthea, Calantha, Jessenia, Leilani, Maylea, Zarah, Vandelia, Daphne,
Alyssa, Azalea, Calla, Chamelie, Juniper.
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Harry
portò il braccio al viso per coprire i suoi occhi sonnolenti
dalla luce
abbagliante del sole mattiniero.
Si
rigirò tra le coperte calde e nascose la testa sotto al
cuscino, respirando
forte, come per paura di dimenticarsi di farlo. Era una cosa che gli
accadeva
spesso: faceva fatica ad inspirare e quando espirava aveva la
sensazione di
buttare fuori dalle narici qualcosa di solido.
Non
ne aveva parlato con Severus, perché non voleva
preoccuparlo. E comunque
Severus non sembrava più molto interessato ai suoi
problemi... era molto concentrato sul suo rapporto con Ally.
Quando
sentì l'aria mancargli del tutto, lanciò il
cuscino lontato dalla
propria testa, tanto che quello cadde fuori dal letto. Si sedette,
cercando di restare calmo ed inspirò forte.
Poi
espirò.
Inspirò
ed espirò.
***
Severus
fu svegliato da un movimento avvenuto accanto a lui.
Ally
si rigirò tra le coperte in modo da poter guardare il volto
dell'uomo che giaceva al suo fianco. Vedendo che Severus era sveglio,
si arrampicò sopra di lui e poggiò la testa sulla
sua
bianca spalla.
Severus
guardò il soffitto mentre con la mano sinistra accarezzava
la schiena scura di lei.
Sentì
dei passi fuori dalla stanza: Harry doveva essersi
svegliato. Si destava sempre presto, cosa curiosa per un ragazzo della
sua età. Chiuse gli occhi d'onice per un istante,
chiedendosi
silenziosamente cosa stava allontanando il ragazzo da lui.
Chiuse
gli occhi per un secondo prima di respirare profondamente il
profumo di miele che emanavano i capelli della sua donna. Con la voce
roca, disse "Devo alzarmi."
Lei
grugnì, ma non si mosse.
Lui
sorrise e continuò "Gentilmente solleva questi pesanti
glutei dal mio corpo."
"Perchè
così presto?" Chiese lei con voce assonnatissima.
Severus
tornò immediatamente serio "Lo sai. C'è qualcosa
che non va."
Lei
sospirò e annuì, rivoltandosi e nascondendo poi
la
testa sotto al cuscino. Lui le baciò una spalla
e si mise
sulle gambe, pronto a dirigersi al bagno per una doccia veloce. Quando
stava per entrarvi, fu interrotto dalla voce flebile di lei "Severus?"
"Sì?"
Acconsentì, voltandosi a guardarla e rimanendo
esterrefatto ancora una volta dalla sua bellezza. Aveva letto una volta
che persino le geishe la mattina, prima di truccarsi, erano donne come
tutte le altre. Bè, lei non lo era. Doveva essere una dea.
Ally
sorrise dolcemente e recitò "O
frenetiche notti! Se fossi accanto a te, queste notti frenetiche
sarebbero la nostra estasi!"
Severus
commentò con un ghigno "Dickinson. Niente male!" Si
voltò, entrò in bagno e lasciò la
porta
leggermente aperta come a sfidarla a non entrare. Lei dovette aver
ceduto
perchè se la ritrovò avvinghiata alle spalle.
Ally
scoppiò a ridere, aggrappandosi più forte a lui,
quando
cercò di scrollarsela di dosso con scarsa determinazione.
Ally
urlò "No! Aspetta!" Quando lui si fermò, lei
proseguì "Devo dirti ancora una cosa!"
Avvicinò
il viso all'orecchio di lui e cominciò a bisbigliare:
"Come
ti amo? - Come ti amo?
Lascia
che ti annoveri i modi.
Ti
amo fino agli estremi di profondità,
di
altura e di estensione che l'anima mia
può
raggiungere,
quando
al di là del corporeo
tocco
i confini dell'essere e della grazia ideale.
Ti
amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla
luce del giorno e al lume della candela.
Ti
amo liberamente,
come
gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti
amo con la stessa purezza con cui
essi
rifuggono dalla lode;
Ti
amo con la passione delle trascorse sofferenze
e
quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti
amo quell'amore che credevo aver smarrito
coi
miei santi sperduti, -ti amo col respiro,
i
sorrisi, le lacrime dell'intera mia vita!-
e, se Dio vuole, ancor meglio
t'amero dopo la morte."
Severus
ascoltò attentamente, senza interromperla e quando lei
ebbe finito seppe che non c'erano risposte fatte di parole. La
portò con sè dentro la vasca e la fece esaurire
venendo nello
stesso momento in cui venne lei. La lavò come se fosse una
dea e
lui il suo fedele schiavo, baciandola ed accarezzandola senza sosta.
Lei era sfinita, così fu lui ad asciugarla ed a posarla sul
letto. La coprì di baci e la lasciò a riposare.
Si
vestì e decise di scendere a colazione.
Quando raggiunse la
cucina, Harry stava già mangiando.
"Buongiorno", lo
salutò.
Il ragazzo si
voltò e fece un piccolo sorriso, quasi malinconico.
Severus si sedette
accanto a lui, e decise che era arrivato il momento di parlare
seriamente. "So che c'è qualcosa che non va. Di che si
tratta?"
Harry chiese, ignorandolo
"Dov è Ally?"
"Ancora in camera a ri...
cose c'entra ora? Ti ho fatto una domanda." Disse rinsavendo con tono
brusco.
Harry sapeva che il padre
si sarebbe arrabbiato ma non poteva dirgli nulla. Non se la sentiva. E
comunque era sicuro che non fosse nulla di importante.
Quando Severus vide Harry
tornare alla sua colazione capì che le maniere buono non gli
sarebbero servite, così usò il tono da Professore
Minaccioso, ruolo in cui sapeva calarsi benissimo.
"Userò il
Veritaserum, se devo, signor Potter, ma mi dirai qual è il
problema."
Harry lo
guardò oltraggiato ed una cattiveria che non sapeva di
possedere lo spinse a parlare "Tanto anche se fossi a conoscenza di una
minima parte di quello che mi sta accadendo, non ti importerebbe.
Penseresti solo a tornare a letto da Ally e non faresti altro che
pensare a quanto assomiglio a mio padre! Vuoi saperlo??? Vuoi che ti
dica cosa c'è che non va?" Non aspettò risposta
prima e di continuare ed ignorò lo sguardo sconvolto negli
occhi di Severus. "Va bene. Okay. Ho visto Voldemort uccidere
più persone nell'ultima settimana di quante ne abbia viste
in tutta la mia vita. Ogni santa mattina mi sveglio e non riesco a
respirare. Ed ogni secondo che passo senza fare niente lo passo
ripensando a tutto quello che mio zio mi ha fatto in tutta la mia
miserabile vita. Inoltre, ho un padre che passa più tempo a
scopare che a stare con me!"
Udì il rumore
dello schiaffo prima di vederlo arrivare ed anche prima di sentire un
dolore fitto alla guancia sinistra.
Si portò la
mano al viso mentre con gli occhi cercava di far capire a Severus
quanto questa sua azione lo avesse tradito.
Quando vide che l'uomo si
stava fissando la mano destra come gli fosse appena cresciuta, Harry si
voltò e corse via, e si chiuse nella sua camera.
Severus stava per
seguirlo quando dal camino spuntò fuori il corpo di Draco,
il quale lo guardò in modo strano "Ciao..."
Il professore lo
fissò poi guardò la porta dalla quale Harry era
uscito e poi di nuovo il biondino. Aprì la bocca, la
richiuse, la spalancò e sospirò. "Draco. Ehm...
sì... sei qui per l'ecografia. Ehm." Rivolse un altro
sguardo inquieto verso le scale che dirigevano al piano di sopra e poi
proseguì. "Sì. Molto bene. Seguimi."
Condusse Draco al suo
laboratorio, e lì, trasfigurò un calderona in un
lettino simile a quelli degli ospedali. Con un cenno, fece stendere il
ragazzo e gli alzò la maglia che copriva la pancia
leggermente arrotondata. Evocò un balsamo speciale e
cominciò ad applicarlo sulla pelle chiara dell'addome di
Draco, e mentre lo espandeva, disse "E' il grande giorno. Sei pronto
per scoprire il sesso?"
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SPAZIO AUTORE
Eccomi con il sequel! Mi
scuso per la grande pausa che mi sono presa ma ne avevo bisogno. Se non
l'avete già fatto, leggete la domanda a inizio pagina:
è importantissima!
So che il capitolo
è un po' breve... ma questo perché è
una specie di prologo... Recensite e rispondete alla domanda a inizio
pagina, mi raccomando.
Ricordo a chi non l'ha
già fatto di leggere la fanfiction "non sarai mai
più solo", perché questo è il suo
sequel!
In questo cap. si citano
una poesia di Emily Dickinson e una di Elisabeth Barrett.
Baci,
Pikkola Prongs.
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