Stammi
vicino
non
te ne andare
Pattinare
con Viktor non è come Yuuri l’ha sempre
immaginato.
Sogna quel momento da quando era bambino: lui e
Viktor Nikiforov sullo stesso ghiaccio che danzano quelle coreografie
magnifiche sotto ogni aspetto. Nei suoi sogni, tutto era immacolato.
Ciò che quella danza trasmetteva era pura ammirazione e
devozione nei confronti di ciò che Yuuri considerava la vera
essenza ed espressione del pattinaggio di figura. I due pattinatori che
la eseguivano non erano nient’altro che la geniale
celebrità e il suo accanito fan; due entità
completamente estranee che vivevano su linee parallele. E, alla fine,
quelle erano pur sempre solo e soltanto fantasie.
Quel momento, invece, è estremamente
reale.
Ho
paura di perderti
Lui
e Viktor pattinano sulla pista con incredibile naturalezza; i loro
corpi si muovono in perfetto sincrono anche se non l’hanno
mai fatto prima. Yuuri scivola sul ghiaccio e Viktor lo segue; le loro
mani non fanno che cercarsi e stringersi mentre danzano, danzano,
danzano.
Le
tue mani, le tue gambe.
Le
mie mani, le mie gambe.
I
battiti del cuore.
Si
fondono tra loro.
E’
completamente diverso da come Yuuri l’ha sempre immaginato, e
il motivo è che quella è la realtà.
Viktor è davvero lì, con lui, mentre lo solleva
dolcemente per la vita quasi non pesasse nulla; è davvero
Viktor che lo sfiora ad ogni movimento, e ogni carezza è una
prova. Viktor è davvero accanto a lui, come lo è
stato negli ultimi otto mesi, come lo sarà per i prossimi
otto (come Yuuri, spera, lo sarà per sempre.)
E ciò che quella danza esprime, adesso,
non è nient’altro che amore.
Partiamo
insieme
sono
pronto
N/A
- Note dell'Autrice: Eccomi
approdata anche in questo fandom. L’ultimo episodio
è stato un
vero e proprio giro sulle montagne russe e avevo bisogno di scriverci
su
qualcosa. E non sarà l’unica cosa che
pubblicherò qui (sì, è una minaccia.
^_^)
Vostra,
Ale