Vento e sale

di Lady Samhain
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Per John Smith casa era quando si ritrovava con Sindbad. Casa era l'odore di sale e di vento che il marinaio si portava addosso, era l'odore della sabbia e del legno che restava tra i suoi capelli scuri anche molto tempo dopo che era sbarcato.

L'odore di Sindbad gli ricordava come era navigare su un oceano vero, fatto di onde e di schiuma.

Era il profumo della libertà.

Era un odore di mare che non faceva in tempo a svanire prima che Sindbad ripartisse di nuovo, e si mischiava ad un odore caldo ed esotico di spezie che Jhon conservava gelosamente sul proprio corpo dopo ogni notte passata insieme.

Per Smith casa era qualunque posto in cui si incontravano per caso o per scelta, non importava che fosse lo spazioporto di Montressor o un altro spazioporto in un altro angolo dell'universo.

***

Sindbad aveva compiuto tanti viaggi da averne ormai perso il conto.

Aveva visto terre straniere, esotiche, a volte ospitali e a volte pericolosissime. Ogni volta che salpava provava il brivido di eccitazione di andare verso l'ignoto, verso terre lontane e popoli sconosciuti.

Eppure nessun viaggio gli faceva battere il cuore come quello che lo riportava ad incontrare Jhon.

Ogni volta era la dolce tortura dell'attesa o la scarica di adenalina di vedere l'ufficiale di marina all'improvviso tra la folla, e poi era un rapido gioco di sguardi, un saluto appena accennato, un'allusione buttata per caso sul nome di una taverna ed un affare da usare come copertura.

Per Sindbad il viaggio più eccitante era quello che lo portava ad esplorare il corpo di Jhon Smith ogni volta che si ritrovavano.





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