Holland P.O.V
-"Buongiorno amore"-mi sussurra Dylan all'orecchio e io rabbrividisco.
-"Buongiorno"-gli dico a mia volta.
Qualcuno sta suonando al citofono.
-"Vado io Dyl, tu resta qui e quando torno voglio trovarti ancora nudo,non azzardarti a farti trovare con anche solo le mutande addosso,capito?
Altrimenti ti sbatto fuori di casa" dico maliziosamente,accarezzandogli il petto.
-"Tranquilla piccola,
non ho assolutamente intenzione di farlo"-mi risponde ridendo.
Mi siedo sul bordo del letto tenendomi una parte di coperta sul seno e poi mi alzo facendolo cadere.
Suonano nuovamente al citofono e io mi affretto a rispondere.
-"Si?"-chiedo.
-"Sono Max"-
OH.
CAZZO.
-"Ti ho detto di non cercarmi Max,lo vuoi capire o no?"-lo rimprovero esasperata.
Sono ormai settimane che mi cerca e comincio a non reggerlo piú.
É finita tra noi due.FINITA.
Lui ha sempre pensato a sé stesso,prima di tutto,e poi a me; le sue priorità venivano sempre prima delle mie.
-"Lo so,mi dispiace di venire a romperti tutte le volte,e non voglio chiederti di tornare da me,ma vorrei solo sapere se stai bene,voglio che Dylan abbia cura di te"-
-"Sicuramente ne ha piú di quanto tu ne abbia mai avuta"-rispondo secca.
-"E comunque sí,sto bene,ma non ho 12 anni,quindi per favore lasciami stare,grazie."
-"Va bene...mi dispiace,non ti cercherò piú,sono felice che tu stia bene comunque,salutami Dylan".
-"Si...certo...ciao"-
Riattacco il citofono e ritorno da Dylan.
-"Era Max".
-"Si,ho sentito".
-"Voleva solo sapere se stavo bene"-
-"Si,ho sentito anche questo"-
-"Certo che sei proprio un pettegolo eh"- gli dico ridendo e tirandogli un cuscino addosso.
-"Mmm...dove eravamo rimasti?"mi chiede maliziosamente. |