White Mesa

di FreddyOllow
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La creatura si avvicinò lentamente verso di lui. Freeman, indietreggiò di qualche passo. Non sapeva se affrontarla con la pistola avrebbe avuto i suoi frutti.
Voltandosi, corse più in fretta possibile, la creatura fece un enorme balzo in avanti e quasi non lo prese. Freeman girò l'angolo.
Il corridoio era completamente buio e non riusciva a vedere a più di due metri, ma doveva passarci, non poteva fermarsi.
Corse, finchè non inciampo su qualcosa di solido, cadde a terra e perse i sensi.

<< Mmmh guarda, si sta svegliando >> Disse una voce provenire dietro di lui. 
Si trovava in una piccola stanza, legato ad una sedia e illuminata al centro da una lampada. 
<< Gordon Freeman, eh? >> Era un soldato: Divisa mimetica e un fucile d'assalto tra le mani.
<< Abbiamo sentito parlare di te. Sei stato tu a creare questo casino >> il soldato si volse verso l'altro militare, come per avere conferma.
<< Comunque, abbiamo avuto l'ordine di arrestarti e la fortuna ci ha assistito >> rise il soldato.
<< Dobbiamo chiamare il quartier generale. Tienilo d'occhio >> Aggiunse l'altro militare, che abbandonò la stanza.
<< Tre interi reparti sono stati mobiliati >> il soldato prese una sedia e si sedette << Non so chi tu sia, ma non mi sembri così tanto pericoloso >>
<< Credo proprio che mi daranno una bella ricompensa, magari un bel bonus >> sospirò l'uomo.

D'un tratto si udì un forte boato.
<< Merda! >> il soldato sobbalzò alzandosi dalla sedia << Che cazzo è successo? >>
il militare aprì la porta della stanza e la chiuse dietro di sè. Freeman cercò di slegarsi, dimenandosi sulla sedia, finchè non caddè a terra.
Rumori di spari, urla, si ripeterono come un loop. Infine Freeman riuscì a slegarsi. Si alzò e prese il piede di porco che si trovava sul tavolo di fianco a lui.
Aveva perso la pistola, ma non era quello il momento adatto per lamentarsi, doveva andarsene prima che i soldati fossero di ritorno.
Abbandonò la stanza e si ritrovò davanti una scena spaventosa. Le mura dell corridoio erano stato distrutte, dando la possibilità di uscire dalla base.
Ma riversi sul pavimento, una ventina di soldati con gli arti dilaniati e alcuni di essi erano persino irriconoscibili.
Freeman si guardò attorno,cercando di capire chi fosse l'autore di questa strage. D'un tratto, udì dei rapidi passi provenire fuori dalle mura.
Dal muro sbucò una strana creatura aliena. Il colore della pelle giallo-verde, con delle strisce di tigre blu elettrico sulle spalle. Camminava su tre zampe, due poste davanti e una dietro.
Sulla testa un occhio grande nero, composto da molteplici palpebre. La creaturà si accorse della presenza di Freeman ed emise suono acuto, simile all'abbaiare di un cane.
D'un tratto dalla sua bocca dentata, si sprigionò un onda d'urto che si espanse rapidamente tutto attorno. Freeman si riparò dietro il muro, che tremò all'impatto.
Era stato quell'attacco ad aver fatto a pezzi i militari. Freeman indietreggiò e cercò tra i cadaveri delle armi. Prese il fucile d'assalto e mirò alla creatura.
Una raffica di colpi trafisse il corpo dell'alieno che sia accasciò a terra con un terribile lamento. Freeman rimase fermo per un po, non sapendo se la creatura fosse morta o meno.
Vedendo che non si muoveva più da qualche secondo, controllò il caricatore del fucile d'assalto. Vent'uno munizioni su trentadue.
Rimise apposto il caricatore e raccattò dai cadaveri tutti le munizioni possibili. Arrivò fino a centodieci munizioni.
Proseguì fuori dal muro distrutto. Il cielo era azzurro e il sole splendeva forte in cielo. Il terreno era pieno di neve. Si incamminò verso un camion militare e salì a bordo.
Notò tre casse, le distrusse con il piede di porco. Ci trovò due medi kit e scese dal veicolo. Si guardò attorno, scoprendo che la zona era stata occupata interamente dai militari.
Vicino all'ingresso F, c'era una postazione difensiva militare: sacchi di sabbia, casse e una rete mimetica verde.
A Freeman gli diventò ben chiara la situazione. L'esplosione causata dall'esperimento fallito, aveva attirato l'attenzione dei servizi segreti.
Il Governo invece, avrebbe risolto tutto con una bella bomba atomica, che avrebbe spazzato via ogni eventuale problema.
I militari dunque, non facevano parte del Governo, ma di una sorta di organizzazione paramilitare segreta.

 




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