Phobos

di CelesteKus
(/viewuser.php?uid=70402)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


3#

NdA: pare che gli yokai, gli spiriti da cui ha preso spunto Kishimoto per ideare i vari Bijuu, fossero visibili agli animali domestici quali gatti e cani (infatti era usanza nel vecchio Giappone, anche nelle famiglie più povere, tenere un cane per fargli fare da guardia contro gli spiriti malevoli visto che si riteneva che l'abbaiare di questo riuscisse a scacciarli).

 

 

 

3#: Cinofobia

"La cinofobia è un'anormale paura e repulsione verso i cani."

C'era, in Kushina, una strana rabbia che Minato non s'era mai riuscito a spiegare. Scorreva sottopelle, nelle vene, dura di tendini e nervosa, invisibile come un gorgo neonato sotto la superficie calma di un lago. Ma c'era, sempre. Anche quando non esplodeva in litigi e vendette, anche quando non torturava il corpo di un avversario già morto, anche nelle missioni non uccideva più di quanto fosse richiesto.

Minato ne aveva timore.
 



Un guaito, subito rimpiazzato da un ringhio sordo.

Minato doveva averla guardata sorpreso. Dopo che aveva rifilato un calcio a Shiroi, il vecchio cane di suo padre, Kushina gli aveva dato le spalle, tremando un poco.

"Odio i cani."

E il tono della sua voce non era il suo.

Shiroi la stava fissando con gli occhi gialli dilatati, ringhiando e scoprendo le zanne, scosso da brividi che gli attraversano il corpo. Minato lo prese per il collare e lo trascinò di peso fuori dalla stanza, in giardino, nonostante il cane si divincolasse. Quando passò vicino a Kushina diede un strattone per liberarsi della morsa, inutilmente, e continuò ad abbaiarle contro finché non fu chiuso fuori.

"Sembra che il sentimento sia ricambiato."

A quelle parole Kushina si voltò verso di lui e ridacchiò nervosamente, un po' a disagio. Ed era tornata Kushina Pizzicalaluna, KushinaSorrisoSpicchioDiSole, KushinaAnegoChan, Kushina che al loro primo incontro come biglietto da visita gli aveva rifilato un pugno da fargli dolere i denti per due giorni.

Rideva arricciando lievemente il naso e le sue mani erano ancora il posto che lui chiamava casa.

Bene. Andava  tutto  bene.

Minato sorrise di rimando, sollevato.

 

Dal giardino, l'ululato di Shiroi.

 

 

 


Next:
#4: Iconofobia [Itachi-centric]

 

Ringrazio bambi88 e ryanforever che hanno commentato la scorsa flash.

Mi scuso per il ritardo, ma sto lavorando a una long che vedrà presto la luce e non avevo tempo da dedicare a questa raccolta.

Ringrazio inoltre rekichan per il parere e il betaggio. Grazie, sei stata un'ottima beta, e io sono una pigrona che non ne vuole fare una one-shot ._.

CK





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=360817