Mi sorprende vedere quel pezzo di carta stropicciato e leggermente usurato.
Una banconota tra le tue dita abbronzate.
Stranamente un gesto cavalleresco nei miei confronti.
Ti osservo.
Lo sguardo fisso davanti a te mentre porgi il denaro al barista.
La punta delle orecchie leggermente rossa, un braccio appoggiato al bancone.
Paghi tu.
Come mai? Da quando hai dei Berry?
Ti guardo sconvolta.
Ti volti.
Incastri i tuoi occhi nei miei. Sorridi. Ghigni.
Arrossisco.
"Che c'č mocciosa? Nessuno ti ha mai offerto qualcosa?"
" Tu - sottolineo puntandogli un dito contro - non mi hai mai offerto qualcosa, anzi, di solito sono io che, nella mia infinita bontā, offro a te".
Ti volti a gurdarmi e mi stupisce di nuovo.
"C'č sempre una prima volta".
Avvampo.
Ti alzi, sgranchisci la schiena, ti avvicini mi lasci un leggero buffetto sulla guancia.
La pelle brucia dove l hai toccata. Lo stomaco si contorce. Il viso assume un colore rosa tendente al rosso. Le mani si fanno improvvisamente gelide e tremano. Sono sicura che dalle mia labbra non uscirebbe un suono se solo provassi aD aprirle.
Due dita. Solo due riescono a provocarmi tutto questo?
Indugi con la mano sul mio braccio mentre ti accosti al mio orecchio per sussurrarmi roco:
"Non abituartici mocciosa!"