Inizio col dire, cara professoressa, che trovo che fare questo tema sia una totale perdita di tempo. Del resto, però, ha tutto il diritto di conoscere almeno in parte i ragazzi che torturerà per un anno (o anche più) e non è colpa sua se ogni insegnante di inglese che ho avuto ha chiesto alla classe di descrivere la propria famiglia.
In ogni caso è inutile discutere, quindi inizierò con il presentarmi: Mi chiamo Wynter Nikiforov-Katsuki, ho quattordici anni, i capelli rossi, gli occhi verdi e le lentiggini, magari si ricorda di me.
La mia famiglia, come probabilmente già sa, è piuttosto particolare, infatti io non ho una mamma e un papà ma un papa e un otosan.
Sono stata adottata quando avevo solo pochi mesi da una coppia di pattinatori, il russo Viktor Nikiforov e il giapponese Yuuri Katsuki.
Papa è un uomo alto e robusto, ha i capelli argentati ma non perché è vecchio, lui così ci è nato, gli occhi turchesi e la pelle molto pallida, esattamente come ci si aspetterebbe da qualcuno dell'Est-Europa. Ha quarantacinque anni anche se odia ammetterlo e nonostante abbia lasciato il pattinaggio a livello competitivo da secoli credo che sia uno dei migliori del mondo. Uscire con lui è fantastico.
Fin da quando ero piccola mi ha sempre viziata in ogni modo, ricoprendomi di regali, non dimenticherò mai quella volta in cui andammo a comprare un vestitino da indossare alla mia festa di compleanno e tornammo a casa con otto buste! Certo, otosan non era molto entusiasta, ma ci siamo divertiti un mondo, lo so, può sembrare banale, un ricordo poco importante, ma per me è l'opposto.
Sono questi momenti, quando facciamo insieme qualcosa che non dovremmo fare, come rimanere svegli fino ad orari improponibili per vedere una gara di dyadya o di tetya, quelli sono i più belli.
Otosan invece è il classico uomo nipponico, ha i capelli neri e gli occhi nocciola a mandorla, ha la pelle chiara ma non come quella di papa. Lui di anni ne ha quarantuno e credo che sia abbastanza in pace con se stesso per la cosa.
Non so bene il motivo, non me l'hanno mai voluto dire e ogni volta che lo chiedo si mettono a ridere, ma papa (soprattutto lui) e dei loro amici a volte lo chiamano Eros, per scherzare.
Sinceramente penso che lui non abbia niente in comune con la divinità greca, infatti otosan è un uomo davvero molto dolce e apprensivo, mentre Eros mi da l'idea di qualcuno a cui importa solo la passione carnale e l'adrenalina dell'amore.
Spesso è severo con me e i miei fratelli, ma si vede fin troppo chiaramente che lo fa perché si preoccupa e ci vuole un mondo di bene, quando eravamo piccoli non si fidava nemmeno più di tanto a lasciarci soli a casa con papa! Spero che continuerà a volerci così bene per sempre.
Invece, che dire sui miei fratellini? Loro sono entrati nella famiglia quando avevo sei anni e loro tre (adesso ne hanno undici) e li ho adorati fin da subito. Hanno gli occhi verdi come me.
Yuuki è una ragazzina dolcissima. Ha i capelli neri e molto lunghi, noi la chiamiamo Kiki solitamente, perché prima di essere adottata il suo nome era Kizzy e abbiamo mantenuto il diminutivo (lei e Led però hanno voluto cambiare nome ad ogni costo). Adoro stare con lei, anche se è più piccola di me passiamo molto pomeriggi a parlare di ragazzi, della scuola, andiamo a fare compere e pattiniamo.
I nostri genitori hanno trasmesso questa passione ad entrambe, ma non credo che vorrò mai competere a livello mondiale e credo sia lo stesso anche per Kiki. Non andiamo alla pista tutti i giorni ma quasi, è questo ha sempre reso molto ecccitati papa e otosan, che hanno sempre provato ad insegnarci tutti i passi del pattinaggio di figura che gli venivano in mente, anche se non ci riescono tutti.
Ad esempio una volta ci hanno fatto vedere un quadruplo flip e noi abbiamo provato a rifarlo, ma è finita male perché Yuuki si è rotta il braccio. Otosan però dice che è normale e ad esempio a lui spesso non viene.
Led invece si stacca leggermente dal resto della famiglia, sia per carattere che per passioni, ma non per questo non gli vogliamo bene! Lui ha i capelli biondi e prima si chiamava Le(onar)d.
Il nome Led in russo vuol dire ghiaccio ed è molto buffo, perché è l'unico della famiglia a cui non piace per niente pattinare. Devo dire che otosan e papa (soprattutto lui. È il re del melodramma) inizialmente ci rimasero molto male, ma hanno accettato la cosa ed adesso fa tranquillamente pugilato e quando tutta la famiglia va alla pista se ne sta fuori a giocare a carte con zio Kenneth.
Anche lui è molto dolce, ma sicuramente molto più maturo di Yuuki (e forse anche di me).
Con lui ovviamente passo meno tempo, è un ragazzo e preferisce starsene con altri maschi, ma ovviamente qualcosa insieme la facciamo.
L'altro giorno, tanto per dire siamo andati tutti e tre a mangiare una pizza (era buona anche se un amico dei nostri genitori, Michele, dice che non hanno niente a che vedere con quelle vere).
Potrei passare ore a descriverle il resto di quella che per me è "famiglia stretta", ma credo che sia meglio finire qui visto che già la sento urlare perché non le stiamo restituendo i temi.
Perciò la saluto, sperando che questo compito le sia di aiuto.