Erano così
diversi, eppure uguali.
Così diversi nell'aspetto, così uguali nel
carattere...
Ed urlo. Urlo il nome di Naruto stringendolo al petto.
Ed urlo. Urlo il nome di Sasuke stringendolo al petto.
Ed urlo il nome di Dio al vento, facendo arrivare il mio dolore alle
stelle.
Ed urlo e maledico ed urlo ancora e tutto piangendo su di loro.
Stringendoli, non volendo lasciarli andare.
E non posso fare altro che urlare, piangere e maledire questa notte.
Sfilo con dolorosa rabbia un kunai tra i tanti conficcati nel corpo di
Sasuke e lo affondo nel mio petto con un ultimo urlo.
Ed urlo e maledico. Ed urlo e piango.
Ed il sangue scorreva copioso
tra le mie mani.
Allora addio...anzi, arrivederci.
Questa shot
è un tributo. La dedico a mio padre. Oggni sono esattamente
undici anni che il cielo ha deciso di tenerselo per sè,
togliendolo alla sua famiglia.
La shot è uno schifo, in effetti non doveva essere nemmeno
così, ma è scritta di getto e non potrei far di
meglio ora.
Spero sia piaciuta.
Ringrazio tutti.
Chi legge, chi commenta e chi magari apre solo la pagina e poi lascia
perdere a leggere.
Auguro a tutti tanta felicità e vi do un consiglio: i
genitori fanno arrabbiare, ma ogni tanto lasciate correre. Non dite mai
nulla contro di loro, datemi retta.
Sento spesso tante cose orribili contro i genitori, e questo fa
soffrire loro anche se non lo danno a vedere. Ho imparato ad osservare
perchè mio padre nella mia famiglia è
tabù e per sapere qualcosa di lui devo arrangiarmi da sola.
Per scoprire una qualsiasi cosa che lo riguardasse ho dovuto imparare
ad osservare le più piccole cose e carpirne il
più possibile. E noto i genitori come guardano i figli, noto
i loro sorrisi e le loro lacrime represse ad ogni nostra cattiveria.
Non dico di lasciargliele passare tutte, arrabbiarsi è
naturale. Ma ogni tanto ricordate loro che gli volete bene.