Ali di farfalla

di Lisaralin
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#4 - Cannoneggiamento


“Ammiraglio, il vento è a loro favore!”

“Presto li avremo addosso!”
“Uomini, ai cannoni! Diamoli in pasto ai pesci!”
 
Il rombo che le sconquassa il cervello è simile al ruggito di una batteria di cannoni. Le fa tremare le mani e rende impossibile concentrarsi sul suo compito, per quanto semplice esso sia.
È solo un gesto. Una piccola manopola da ruotare, e tutto sarà finito.
 
“Maelstrom! Maelstrom a dritta!”
“Capitano Price, c’è bisogno di lei al timone!”
 
La mano si è bloccata intono alla manopola. Le gambe di Max tremano come se davvero sotto i suoi piedi sobbalzasse il ponte di legno fradicio di un veliero, gli occhi serrati come a proteggersi dal grido della tempesta.
Si aggrappa ai ricordi dei giochi di un tempo nell’illusione che renda le cose più semplici.
 
“Fuoco! Fuoco senza pietà!”
“L’albero maestro è stato colpito!”
 
Non c’era battaglia navale che l’ammiraglio Caulfield e il fedele capitano Price non potessero affrontare e vincere insieme. Chloe era sempre la più ardita delle due, la più rapida a nuotare oltre il confine inviolabile del cordone di boe o a immergersi fino a stringere tra le mani la sabbia morbida del fondale.
“Posso trattenere il fiato per dieci minuti come Guybrush Threepwood!”
Ieri sono tornate insieme alla spiaggia per la prima volta dopo anni. Anche ora, mentre cerca di distogliere lo sguardo dal volto pallido dell’amica adagiato tra i cuscini, Max si sente sprofondare ricordando le due sottili linee sulla sabbia alle loro spalle, perse nella distanza fin dove l’occhio poteva arrivare.
La corsa spensierata di Chloe trasformata nel rollio monocorde di una sedia a rotelle.
 
“Prepararsi all’abbordaggio! Price!”
“Sono qui, ammiraglio. Le copro le spalle.”
 
Lentamente la manopola comincia a girare. Max fissa come intontita il liquido incolore che dalla sacca trasparente scorre nel tubicino per poi infilarsi nel braccio dell’amica.
Ci è riuscita. Non sa come, ma ci è riuscita. Ha esaudito l’ultimo desiderio della persona più importante della sua vita.
Sottili ed esangui, le labbra di Chloe trovano ancora la forza di schiudersi in un lievissimo sorriso.
“Grazie Max… “
Il rombo nelle orecchie aumenta d’intensità, i contorni della stanza diventano confusi e sbiadiscono di fronte ai suoi occhi gonfi di lacrime.
Prima di svenire, Max prega che sia il vortice del tempo che viene a riprenderla e non soltanto il suo cuore che esplode per la disperazione.
 
“Navigherai al mio fianco, capitano?”
“Fino ai confini del mondo. E oltre.”


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Note: lo so che Max e Chloe sono un po' giovani per aver giocato a Monkey Island. Ma in fondo potrebbero averlo conosciuto in mille modi diversi, è pur sempre un gioco che ha fatto epoca, e loro sono appassionate di storie di pirati ;)
 




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