Shut the F*ck Up

di Raven Callen
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Il Prompt usato per ispirare questa breve Flashfic è stato gentilmente fornito da Juddy e LadyDragon a seguito di una sfida amichevole tra di noi.
Prompt: [Crime/Gangs!AU: “Ho avuto la mia buona dose di ostaggi, ma, porca troia, tu sei senza dubbio l’ostaggio più rompicoglioni e problematico che abbia mai avuto per le mani. NON MI IMPORTA SE SEI SCOMODO, SEI UN MIO OSTAGGIO, QUALE PARTE NON CAPISCI?!”]
 
Buona lettura!
 
 
 
 









Nagumo stava picchiettando l’impugnatura della propria pistola con le unghie, per sfogare almeno una parte del suo nervosismo.
Odiava fare da guardia agli ostaggi, tutti lo sapevano, il Boss lo sapeva! E allora perché l’avevano mollato lì a far da babysitter a quell’insopportabile?!
- Ehi, tu, ho sete. –
Ancora?! Era la decima richiesta in meno di due ore!
Haruya cercò di ignorare la voce totalmente indifferente del ragazzo dai capelli canuti legato ad una sedia a qualche metro da lui.
Di lui sapeva poco; che si chiamava Suzuno Fuusuke, che era stato rapito per ricevere in cambio un grosso riscatto, e che era insopportabile. Ovviamente.
Dal momento in cui Midorikawa glielo aveva scaricato, non aveva fatto altro che dare problemi. Prima i lacci erano troppo stretti, poi gli si erano addormentate le gambe, poi ancora aveva voglia di un panino. Ad un certo punto aveva voluto farsi spostare lontano dalla finestra perché si lamentava del sole che gli batteva sugli occhi. Tra una lagna e l’altra ci aggiungeva commenti sarcastici e prese per il culo. Non lo reggeva più!
Il rosso prese a muovere le dita ancora più nervosamente – grazie al cielo aveva inserito la sicura – per evitare che le proprie mani andassero a togliersi il passamontagna che gli pizzicava da morire.
- Ho detto che ho sete. Sei sordo o solo stupido? –
O che andassero alla gola di quel tipo incredibilmente irritante.
Mordendosi l’interno della guancia, lo scagnozzo andò a prendere una bottiglietta d’acqua e riempì un bicchiere di plastica, che scricchiolò nella sua presa aggressiva.
Sapeva quello che l’albino stava cercando di fare; farlo incazzare, farlo parlare, rivelarsi, così poi avrebbe potuto riconoscerlo a transazione conclusa. Un trucchetto vecchio come il mondo, ma che funzionava spesso.
Nagumo non poteva permettersi di cadere in un errore tanto madornale, o il Boss l’avrebbe liquidato una volta per tutte. Morte o galera, che prospettive agghiaccianti.
Abbandonò la pistola sul tavolo e raggiunse l’ostaggio, per appoggiargli il bicchiere alle labbra. Quello bevve tranquillamente, come se fosse una cosa assolutamente normale. Probabilmente ci era abituato.
Quantomeno si era zittito.
- Ho mal di schiena. Rimediami una poltrona, almeno, visto che dovrò stare qui ancora per un po’. –
Haruya ingoiò una bestemmia.
“Resisti!”
Suzuno prese a muoversi sulla sedia, muovendosi contro i lacci che lo tenevano assicurato a quella vecchia sedia scricchiolante.
- N-! – si morse a sangue la lingua, stringendo i pugni.
Fuusuke arricciò il labbro in un sorrisetto sprezzante, proseguendo con una sequela di richieste miste a osservazioni sulla stupidità del proprio carceriere.
Ad un certo punto il rosso non resse più;
 
 
- “Ho avuto la mia buona dose di ostaggi, ma, porca troia, tu sei senza dubbio l’ostaggio più rompicoglioni e problematico che abbia mai avuto per le mani. NON MI IMPORTA SE SEI SCOMODO, SEI UN MIO OSTAGGIO, QUALE PARTE NON CAPISCI?!” - 
 
 










Angolo del Corvo:

Salve, popolo! Sarò brevissima, ho un esame da preparare e temo che questo sarà l'unico apporto che darò al fandom, almeno fino a metà della settimana prossima. 
Mi scuso di non poter aggiungere altro e scappo a studiare.
Kiss



Rae



 




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