ULTIMO DESIDERIO
Motunui
era sempre stato un villaggio davvero incantevole, pieno di vita e allegria, e
quando scendeva la notte e le fiaccole venivano accese, quell'atmosfera di
calore non veniva mai a mancare.
Tuttavia,
quel giorno era diverso.
Quella
sera la brezza marina era freschissima, sembrava quasi un balsamo per il corpo
duro e possente di Maui ..tuttavia lui sembrava non
accorgersene.
Era assorto dai suoi pensieri, dalle sue emozioni:
un vortice di parole, suoni, ricordi e sensazioni si agitavano dentro di lui
creando una vera e propria tempesta; sentiva le mani sudate, il cuore gli martellava
furioso nel petto e un peso, quasi opprimente, gli si era bloccato in gola.
Passo
dopo passo, il semidio degli uomini si avviava verso la riva dell'oceano.
-Maui?-
-Mh?- venne richiamato d'improvviso dai suoi pensieri. -Dimmi..-
-Cos'hai?-
-Io?
Assolutamente niente, è tutto ok..-erano
anni che cercava di convincersi di questo; cercò di sorridere in modo
smagliante, radioso, ma riuscì solo a fare una piccola smorfia.
-Tu,
piuttosto, non senti freddo?-
-No,
sto bene così grazie. Le tue braccia mi danno molto calore.-
Moana
gli sorrise teneramente, cullata dal tepore del suo corpo massiccio; nonostante
lui potesse sollevarla con una mano senza difficoltà, aveva deciso di tenerla
accanto a sè, stretta, come se potesse scomparire da
un momento all'altro.
-Sono
perfetto in tutto, anche come falò.-
-Idiota.- sorrise lei sollevando lo sguardo con dolcezza.
Quando
Maui arrivò alla riva fece qualche passo verso
l'acqua tiepida e poco dopo si sedette a gambe incrociate, tenendo l'anziana
stretta a sè.
-Sei
sicura che sia questo quello che vuoi..?- mormorò il semidio osservando le
placide onde dell'oceano macchiate dal chiaro di Luna.
-Sì.
E' molto meglio per tutti, e per me.- Moana volse lo sguardo stanco ma brillante
verso l'amato oceano. -Il villaggio saprà cavarsela anche senza di me.-
-Ne
dubito fortemente.- rispose il semidio con una voce roca che subito cercò di
modificare .
-Quelli
non saranno mai alla tua altezza. Mai. Potranno solo imitarti.-
-Sei
un tesoro.- l'anziana sorrise e con una mano accarezzò quella forte di lui che
le teneva una spalla. -Ti sei scelta per moglie una donna davvero fuori dal
comune, Maui.-
-Non
potrei che esserne più contento, Moana. E' la cosa più giusta che abbia mai
fatto.- il semidio le rivolse uno sguardo di affetto infinito: aveva amato da
subito quella ragazzina stravagante ed energica che aveva saputo da subito
prendersi cura del suo io più
profondo; aveva preso il suo cuore e lo aveva accudito con una dolcezza e una
forza che mai aveva provato con nessun altro nei secoli precedenti..con il
tempo questo sentimento era solo cresciuto e intensificato ed ora, ormai alla
fine di quella splendida avventura, il suo amore non era cambiato.
-Maui, non fare così ti prego..- ella socchiuse gli occhi castani,
dolci come quando era giovane, e gli rivolse un delicato sorriso. -Io non ti
abbandonerò mai. Sono Moana, rispetto sempre le mie promesse.- il suo sorriso
si affievolì un poco. -Sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato.-
-Non
credo di essere ancora pronto.- rispose Maui con una
alzata di spalle e un sorriso triste sul volto.
Moana
socchiuse gli occhi e fece un respiro profondo. -Amo questo odore, il profumo
dell'oceano...- aprì lentamente gli occhi e osservò il chiaro di Luna sopra di
loro. -Nonna Tala espresse un desiderio prima di
andarsene...di rinascere come una splendida manta..ora io chiedo all'oceano non
di tornare come una creatura marina, ma di diventare come lui, una sua parte
integrante e indivisibile.- mentre parlava, l'anziana aveva lentamente fatto
scivolare la mano verso il pelo dell'acqua e una piccola onda si sollevò per
farsi accarezzare da lei.
-Moana...- il semidio la strinse a sè, forte,
disperato. -Non voglio perderti, non ricordo più com'ero prima di conoscerti.
Non voglio ricordarlo.-
-Sciocco
che sei.- Moana sollevò la mano umida e accarezzò con delicatezza le guance di Maui. -Ho detto che sarò sempre qui con te. Sei proprio un
testone se non lo capisci, eh?-
Il
semidio non riuscì a trattenere una risata, poi chiuse gli occhi cercando di
placare il dolore che provava nel petto.
Era ora, lo
sentiva.
-Ti
amo, Moana.-
-..anche
io, Maui. Ci vedremo ...-
Moana
respirò un'ampia boccata d'aria frizzantina.
-..molto
presto.-
Ed
espirò per l'ultima volta.
Fu
devastante. Maui non era preparato, gli anni ad auto-convincersi
che quello era un processo normale, che desiderare il contrario era
sbagliato..non lo aveva portato a nulla. Parte del suo cuore era perso, per
sempre; mai a nessuno avrebbe permesso di riprendere quel posto, perchè quello era di Moana..la sua Moana. La donna che stringeva ormai inerme tra le braccia.
Un corpo piccolo, magro che era riuscito a scalfire quella corazza di pietra
che aveva creato il semidio dopo tanto dolore.
Tremante,
disperato, alzò gli occhi lacrimanti al cielo.
-Dei,
spiriti della Terra...vi prego: esaudite l'ultimo desiderio della mia Moana. VI PREGO.- urlò quelle parole a
squarciagola, mettendo in esse tutto il dolore di quella perdita.
La
vita di un essere umano è fragile, fugale; gli uomini pensano di avere tutto il
tempo del mondo a loro disposizione e invece, senza rendersene conto, la loro
vita scivola via, incontrollata, come la sabbia tra le dita..
E
così come la sabbia, il corpo di Moana si dissolveva tra le braccia del semidio
in un manto di luce argenteo, diventando
lentamente una parte indefinita del vasto oceano.
Cosa
avrebbe fatto ora? Come sarebbe stata la sua esistenza? Cosa poteva fare ora, Maui dio del vento e del mare, eroi di uomini e donne,
senza la sua sposa, senza la sua migliore amica?
Era
tornato solo. Era tornato un semplice capriccio
degli uomini.
A
tastoni prese il suo fedele amo mentre il tatuaggio di mini-Maui
stringeva il petto del semidio con forza, soffrendo lui stesso.
Agitò
lo strumento divino con uno strattone, forse troppo forte, e divenne
immediatamente un enorme e possente falco.
Si
librò in cielo, in alto, più in alto che potè.
Via
le lacrime, via il dolore, via dagli uomini.
Via
dal mondo.
-Maui!-
Si
fermò di colpo, sbattendo le grandi ali
per rimanere in volo.
-S-stai vaneggiando.- si disse il semidio. -Prima te ne farai una
ragione, meglio sarà..-
-Maui. Sei il solito testone. Sono qui sotto, guarda.-
Il
falco, senza ragionarci sopra, ubbidì e volse lo sguardo sotto di lui.
Lì,
sotto la luce lunare, tra il manto uniforme delle onde, c'era come disegnata una
sagoma di luce argentata e azzurrina a forma di una giovane donna dai capelli
lunghi e ricci e dalla gonna lunga fino alle ginocchia che muoveva un braccio
in segno di saluto. Era brillante, indefinita, bellissimo come la prima volta.
Era lei, un'anima mai invecchiata.
Un'anima
immortale.
Lei
che era parte dell'oceano, come fu in vita e come fu nella morte.
-Beh,
andiamo o vuoi restare lì?-
La
sagoma si dissolse diventando una scia luminosa che si allontanava velocemente
attraverso la corrente.
In
lontananza si sentì chiaramente una giovane e fresca risata.
-Non
menti mai ragazzina, eh?- e senza battere ciglio, volò sopra il pelo
dell'acqua, seguendo la luce.
Finché
il mare e il cielo continueranno a coesistere, io sarò con te.
Grazie
Moana.
Grazie per
avermi salvato.
Posso superare
qualsiasi prova mi capiti davanti.
Ma non posso
tornare ad essere di nuovo solo.
-Angolo
Autore-
Ragazzi non
so che mi è preso, ho questa idea da giorni ma non volevo, NON volevo farla perchè ho pianto sulla tastiera. Ora l'ho fatta, spero mi
lasci in pace perchè rischiavo di piangere ogni volta
che questa idea mi tornava in testa.
Ma alla fine
torna sempre la luce, no? <3
Ps: ho deciso che da oggi userò Moana invece di Vaiana.
Meglio così x°
Un bacione a
tutti.
Trisha_Elric