ESTREMO D'AMORE
La porta, si chiude,
su scale, in discesa,
la mente, conclude,
vagando, sorpresa;
la maschera, furba,
che osserva, in disparte,
cospira, poi turba,
distrutto, un castello,
di carte.
Pretendi, qualcosa,
per vivere, al sole,
lo specchio, sa cosa,
sta certo, non vuole;
e dietro, il bastardo,
dal nome, che conta,
si para, codardo,
dall'uomo, che lui,
non affronta.
Del sangue, bevuto,
ti credi, immortale,
ma il trauma, vissuto,
fa il cuore, speciale;
l'incendio, doloso,
che brucia, l'orrore,
ti pianto, copioso,
sei nulla, all'estremo
d'amore.
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi |