Dunque, che dire.
Sì, ho fatto un tuffo indietro nel tempo nella mia vita
personale.
Sono molto diversa dalla ragazzina che scrisse questo brano, nonostante
mi sembri ieri, anche perché lo scrissi circa sei mesi prima
di un evento che mi cambiò completamente, ma questa
è un'altra storia.
Questa Cinzia, nata nel 1995 e ipotetica sorellina di Marco ed Elena
Argenti, è rimasta con me a lungo, ho scritto di lei
moltissimo, tra cui storie che ancora non ho terminato e forse non
terminerò mai.
Adesso sto provando a modificare il contesto basico in cui si muoveva
per renderla un personaggio autonomo ed originali, con altro cognome e
altre vicende, e forse un giorno scriverò qualcosa di serio
a riguardo.
Ho però deciso di postare questa storia qui,
perché il primo racconto è come il primo amore;
non si scorda mai :')
Spero davvero vi piaccia, mi piacerebbe quest'anno o il prossimo (che
sarà ipoteticamente il decimo anniversario) scriverne una
aggiornata, coi pensieri di una Cinzia cresciuta, fatemi sapere se
potrebbe interessare.
Come ho scritto nell'introduzione ho modificato solo gli errori
più enormi, null'altro, e li ho modificati direttamente qui
su EFP, per tenere intonzo, errori compresi, il testo originale.
Niente, tutto qui, vi lascio al brano e alla prossima! :)
PS: sì, anche Stefano in America con Alessandro Berti
è ovviamente parte della mia fantasia, anche
perché nell'idea lui e Cinzia, avendo più o meno
la stessa età, erano divenuti amici.
Roma, 25
Marzo 2009
Caro
Marco,
E'
ormai passato un anno da quando tu te ne sei andato via per
sempre...un anno lunghissimo.
Di
quel giorno ricordo ogni singolo istante;quando ho capito che cosa
era successo,quando negli occhi di Elena senza che mi dicesse nessuna
parola ho letto quel tuo ultimo definitivo addio..
Ricordo
anche bene i giorni seguenti..l'idea che tu fossi un criminale mi
assaliva giorno e notte. Le facce dei miei compagni parlavano da
sé.
Proprio quella maledettissima idea mi ha impedito di darti degnamente
un ultimo saluto..le parole dette da me a Elena “io al
funerale di
un assassino non vado” sono ancora nell'aria di questa nostra
casa
ormai continuamente vuota. Scusami per tutto quel male che ho fatto
al tuo ricordo ma mi era impossibile pensare che avessero sbagliato
tutto e così mi sono rifugiata nella credenza di una tua
colpevolezza.
Da
quando ti ho perso sono completamente sola. Stefano è in
America con
Alessandro e Elena lavora spesso di notte per non vedere la casa
vuota. O almeno prima lavorava di notte..ora ha ritrovato
Davide,Castelli ti ricorderai sicuramente di lui. E così lei
ha
ritrovato il suo vero amore e credo si sia completamente scordata di
me. Non facciamo altro che litigare giorno e notte .Le mie compagne
dicono che è normale perchè anche loro litigano
con le loro madri
.Se Elena è mia madre allora tu saresti mio padre...come
quando era
bimba e facevamo davvero finta di essere una famiglia anche se divisa
perchè tu studiavi lontano. Di quel periodo è
rimasto solo il
nostro video su youtube sulle note della canzone di Eros Ramazzotti
“Canzone per lei”.
Ora
però siamo solo io e lei senza più un padre al
quale aggrapparmi.
Si certo sai com'era il mio rapporto con Davide ma non è la
stessa
cosa. In più lui ha lei e lei ha lui...e io,mi vergogno a
dirtelo,mi
sento come un parassita che si nutre dell’amore altrui...del
loro
perchè non ne ho di mio.
Mi
manca tutto di te...e per questo ti cerco;Negli occhi verdi della
gente,nei riccioli neri di alcuni studenti
dell'università,nei
fidanzati che abbracciano le loro amate come facevi tu quando mi
dicevi “se l'unica donna della mia vita”.Tu il
cavaliere io la
principessa...
Sai
Marco ti aspetto ancora...di solito ti aspetto la sera..quando litigo
con Elena aspetto che tu entri in camera mia a parlarmi ma
ciò non
accade mai.
Ormai
non ho nessun motivo per andare avanti. La mattina devo pensare a
qualche motivo anche futile e farlo diventare una ragione utile per
vivere anche quel giorno.
Di
solito cerco questi motivi nella scuola poiché la paura
della nostra
sorella poliziotta di perdere anche me diventa ossessione ogni
qualvolta io voglia fare qualcosa di simile a ciò che fanno
i miei
compagni. Lei però non capisce che la paura di perdermi fa
si che io
perda me stessa. E' fatta così:un po' non mi ricorda un po'
fa la
mammina apprensiva.
Ora
le ho dato un nuovo motivo per odiarmi scegliendo di fare lo
scientifico e non il classico ma io penso che il suo odio sia
determinato dal fatto che anche tu hai frequentato quella scuola.
Spesso
entro in camera tua la mattina...senza fare rumore per paura di
svegliarti ti lascio un bacio nell'aria.
Quando
Elena non lavora o è a casa di Castelli allora lì
apparecchio per
tre...non cucino la pasta perchè so che non ti piace e non
accendo
la tele perchè tu non vuoi che i personaggi del tg entrino
nella
nostra vita privata. E li cerco di inventarmi i nostri discorsi.
Ogni
tanto mi chiedo se qualche volta hai parlato di me a mamma e
papà.
Chissà
magari gli hai raccontato delle mie marachelle.
Sai
nel portafogli ho la nostra foto di quella sera all'autogrill quando
siamo andati a Genova e siamo tornati alle 4 del mattino con Elena
che ci voleva uccidere...la nostra ultima estate fu quella.
Mi
chiedo spesso cosa ne pensi sul fatto che ogni tanto ho voglia di
raggiungerti. Tu non vuoi lo so ma davvero non capisco più
cosa ci
faccio io in questo mondo.
Ho
paura che i ricordi delle ultime settimane,quelle in cui tu eri
comunque distante da noi almeno mentalmente perchè sapevi
cosa stava
per accadere,soggioghino quelli precedenti come i ricordi delle
ultime settimane di colui che è malato fanno dimenticare
quelle in
cui stava bene.
Marco
ma perchè? Perchè tutto ciò?
Perchè?....So che la colpa è
mia...potevamo rimanere tranquillamente io e te a Varese ma io avevo
paura di non avere più Ele in casa e ho deciso di
seguirla...sembra
stupido ma questo significa che sto pagando ora il mio desiderio di
non rimanere sola prima. Credo che tu sia accanto a me
continuamente,spesso sogno di te e di me e ascoltando le canzoni
d'amore che parlano di due persone che si lasciano mi vieni in mente
solamente tu. Se tu sapessi che tutto ciò è stato
scritto a mano ti
stupiresti...ma il dolore del tuo ricordo riempiva anche il dolore
dello scrivere rendendolo una cosa normale.
Ieri
sera ho rivisto un video di quando ero piccola...eri davvero un bravo
regista!
Ti
prego di scusarmi se faccio cose che non vorresti, perchè
sono certa
che ne faccio e ne farò. Aiutami tu a fare la brava in
questo mondo
e in questa vita che bravi non sono.
Darei
via il mio futuro per averti nel mio presente.
Grazie
di essere stato mio fratello Marco...Grazie di avermi cresciuta...mi
hai lasciata sola troppo presto ma so che scavando nel nostro passato
mi aiuterai per il mio futuro...
ti
mando un bacio.....la tua sorellina Cinzia Argenti
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