Disclaimer: i personaggi citati non mi appartengono.
Note: questo è il primo esperimento senza alcune pretese sul NaruHina, la coppia più adorabile tra tutte quelle di Naruto, a mio avviso. Non ho mai letto nulla su questo pair, che comunque non mi dispiace affatto, spero solo di
non aver involontariamente scritto qualcosa di banale e scontato. Non che
questa fic sia chissà che meraviglia, in fondo XD È
ambientata da qualche parte nello Shippuuden, forse
pure dopo. Il titolo riprende uno dei 100 themes RoyAi (dai, qualcosa di RoyAi ce
lo dovevo inserire, Katia XD).
Dedicata a Katia, che oggi compie gli anni, come scambio equivalente per la fic che mi ha scritto per il mio compleanno XD
Tanti auguri ^^
E dedicata anche alle altre fan NaruHina, sperando possa piacere.
Home Cooking
La cucina era il suo ambiente
preferito, nonostante la villa contasse numerose stanze.
Spesso rimaneva a guardare rapita
i movimenti dei suoi occupanti mentre facevano nascere forme nuove a partire da
banali elementi.
Quando aveva chiesto di imparare
a cucinare il ramen, poi, nessuno si era opposto. Non
a lei.
Il brodo bolliva lento, mentre Hinata tagliava i funghi.
Quella settimana intensiva di
allenamenti si stava concludendo nel migliore dei modi. La ragazza guardò fuori
la grande finestra, perdendosi a fantasticare sui movimenti nella
foresta vicino alla villa degli Hyuuga,
lasciando sfrigolare l’olio più del dovuto.
Chissà se quell’albero si era
mosso per il vento, o per il contraccolpo della tecnica di…
Uno schizzo bollente atterrò
sulla sua pelle lattea e lei si riscosse, quindi tolse le uova sode dall’acqua,
preoccupata che fosse troppo tardi.
Il suo Team aveva accettato di
buon grado l’inserimento di Naruto nel piano di
allenamento, almeno fino a quando non fosse dovuto ripartire per qualche altro viaggio,
e si erano goduti da buoni amici ninja la settimana appena trascorsa, liberi da
missioni, sfruttando il tempo per un allenamento combinato.
Hinata
si limitava a guardarlo al confine del campo di addestramento, e per rendersi
utile si era proposta di pensare ai pasti, ignorando le proteste chiassose di Kiba e i consigli più discreti di Shino.
E anche gli uggiolii di Akamaru.
Strinse meglio i capelli nella
coda, dimenticando per un secondo di troppo la padella sul fuoco, e si dedicò
poi ai tagliolini da scolare.
Era cambiata molto, ora si poteva
definire più forte e matura, una vera donna.
Doveva assolutamente impedirsi di
balbettare ancora di fronte a lui! Era
una settimana che Naruto la ringraziava allegro ogni
volta che lei gli portava quel lauto pasto, le sorrideva e poi si lanciava
sulla ciotola, senza lasciare nemmeno una goccia di brodo. Poi la ringraziava
ancora, e chiedeva la seconda porzione. Tutti i giorni.
Il pensiero di quel sorriso
rivolto solo a lei la fece sobbalzare quel tanto che bastò affinché il pugno di
sale si rovesciasse nel ramen, ormai pronto.
Si asciugò le mani sul grembiule
bianco che indossava, guardando soddisfatta il risultato.
Hinata
amava cucinare.
Anche la stessa cosa per una
settimana intera.
Hinata
amava cucinare per Naruto,
e avrebbe continuato fino a quando lui avesse mangiato quel ramen
bruciato e troppo salato, tre volte al giorno, senza dirle nulla, ma regalandole
il suo solito sorriso solare.
O almeno fino a quando le scorte
di bicarbonato del ragazzo non fossero finite.
Fine
Note: non ho la minima idea di come sia vista Hinata
nel fandom, ma la trovo molto carina tutta intenta a
cucinare per Naruto, anche se non è poi così brava.
In fondo è l’erede degli Hyuuga, non so quanto abbia
mai cucinato in vita sua, ma impegnarsi per il ragazzo che ti piace è una gran
bella cosa, e lo trovo molto romantico, molto da Hinata
^^ E poi Naruto apprezza eccome, è più che felice di
ricevere le attenzioni della ragazza, anche se sa benissimo che quel ramen è un po’ una schifezza. Oh, adorabili *_*
La ricetta del ramen l’ho trovata in giro su internet, almeno per quanto
riguarda gli ingredienti, se qualcosa non va quindi non è colpa mia XD
Mi lascereste un commentino piccolo piccolo per farmi sapere
il vostro parere? Grazie.