“Ma dove siamo finiti, nel Michigan?” - chiese Yakomu spazientito.
“Miii dammi un attimo che mi devo orientare!” - gli rispose Harudo piegando il collo e alzando le mani in un gesto simile a quello del padre nostro.
“E allora! Harudo dammi la mappa va là che facciam prima…”- esclamò Shiobani prendendo la mappa dalle mani del siculo amico.
All’improvviso un’automobile – una Subaru - urtò il povero Harudo facendolo cadere a terra urlante di dolore:
“MARIA CHE DOLOOORE!” - Harudo si rialzò, sanguinava dal naso.
Una donna dai capelli mori scese dalla vettura:
“Scusate, colpa mia!”
“E ci mancherebbe fosse colpa nostra.” - disse Shiobani ruotando le mani stizzito.
“Sono il maggiore Misato Katsuragi, venite vi condurrò alla Nerv.”
“Ma io abbisogno di un medico, sono stato gravemente ferito!”
“Al cervello…” - rispose Yakomu dandogli una pacca sul collo.
Entrati alla Nerv, Misato li condusse dal comandante Ikari…
“Buona fortuna ragazzi!”
“Mi raccomando maggiore, faccia controllare quel rumorino...” - bisbigliò Shiobani.
“Ma era solo un rumorino.”
“Eh anche il capitano del Titanic diceva così…”
“Harudo, Shiobani e Yakomu! - i tre si voltarono e su una pedana sopra elevata si ergeva con aspetto austero il comandante Gendo Ikari.
Shiobani e Yakomu risposero: “Presente!” mentre Harudo si limitò a dirlo a bassa voce.
“Come scusa Harudo?”
“Presente…”
“Non riesco a sentirti da qua su!”
“Presente…”
“Grida!”
“AAAHHH!!!”
Sconcertato il comandante scese dalla pedana e si avvicinò ai tre:
“L’umanità è in pericolo, un gigantesco essere chiamato Angelo sta attaccando Neo- Tokyo 3, e voi dovete salvare la città.”
Le luci si accesero, rivelando tre giganteschi robot, rispettivamente blu, viola e rosso.
“Queste sono le tre unità Garpez, macchine umanoidi multifunzionali…”
“Ma cos’è sta merdina…” - domandò Shiobani deluso.
“Oh guarda che questi sono il capolavoro della scienza!” - precisò Yakomu.
“Ma capolavoro cosa che il mio falegname con trentamila lire lo faceva meglio, non ha neanche il naso.”
“Basta, dovete salirci e affrontare l’angelo.”
“Ha perfettamente ragione comandante.”
“Yakomu, la pianti con questo lecchinaggio.”
A bordo dei Garpez, i tre piloti si trovarono faccia faccia all’angelo, e… pata pim e pata pam, questo li buttò tutti a terra senza troppe difficoltà a suon di pugni e calci: il comandante Ikari sospirò chiedendosi come aveva potuto pensare che quei tre potessero combinare qualcosa.
L’angelo si avventò sul Garpez 02, quello pilotato da Yakomu:
“Oh no Shiobani, sta per fare l’insano gesto!”
“Ma che insano gesto mica si suicida!”
“Mii quanto sei pignolo!”
Esacerbato dalla puntigliosità del compare, il Garpez 01 si riattivò pur privo di energia e con un guizzo si mise tra l’angelo e lo 02 impedendo a quest’ultimo di fare un brutta fine:
“Attento è un angelo assassino!” - la voce di Harudo era cambiato ed ora sembrava più grave, quasi irriconoscibile;
Dalla base della Nerv tutti osservavano meravigliati:
“E’ entrato in modalità Hüber!” - esclamò Misato.
Il Garpez 01 prese una pistola e cominciò a sparare all’impazzata, e dopo aver freddato alcuni passanti ed abbattuto qualche elicottero, il proiettile colpì l’angelo facendolo esplodere.
Il mondo era salvo, ma se l’era vista davvero brutta, e quando dico brutta, intendo brutta brutta brutta.
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