Di odi a gatti e bagni di sole

di Stregattina
(/viewuser.php?uid=966505)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Passo la mano nel tuo morbido pelo e ti ammiro incantata. In questi momenti potrei sembrare una stalker di gatti, ma come si può non rimenere incantati davanti ad una tale perfezione? Ammiro il tuo pelo completamente nero, più nero della notte. Ammiro i tuoi occhi verde prato, così verdi da abbagliarmi. Rimango stupefatta mentre ti allunghi stiracchiandoti sotto il tuo bagno di sole in un pomeriggio d'inverno con una completa perfezione. Mi spavento quando la notte ti metti a fissare, con occhi dilatati, un punto imprecisato nelle scale buie che portano al piano di sotto. E mi fai una tale tenerezza quando nelle fredde notti d'inverno vieni a cercare coccole e un posto calduccio sotto le coperte, quando arrivi facendo quella specie di miagolio soffocato che mi fa tanto divertire, ti adoro quando vai in giro a rincorrere le mosche o i grilli in estate, saltando nel prato come una cavalletta e quando in autunno acchiappi le foglie che cadono dagli alberi o ti tuffi nei mucchi di foglie secche raccolte in un angolo del giardino. O che ansia mi fai venire quando ti vedo trotterellare in bilico su tetti e ringhiere per fare l'equilibrista, che ammirazione quando ti accucci in posizione di caccia, credendoti una temibile pantera nera che attacca una preda nascosta nel fitto nel bosco. E come mi fai divertire quando ti dimeni come un matto per non ricevere abbracci e coccole a volontà o quando arrivi miagolando per la fame dopo essere stato via per una settimana. Adoro quando fai le fusa, quando mi guardi incuriosito chiedendoti cosa stò facendo e mi fai innervosire quando attacchi altri gatti per difendere il territorio o quando fai lo sprezzante riguardo a tutti noi. Ma sei così cucciolo mentre giochi attaccandoti alla mia mano, mordendomi e ritirando gli artigli per non farmi male o quando vuoi giocare a rincorrerci e mi salti alle caviglie per istigarmi a cercare di prenderti. E sei anche così adulto quando scruti il mondo con occhi da vecchio saggio e osservi cose così banali, per esempio un filo d'erba o una farfalla, ma che per te hanno un significato così profondo e intenso da rimanerne incantato, tanto da dimenticarti che capolavoro di Dio sei tu. E vorrei giardare tutto dai tuoi occhi per capire i misteri della vita. In questi momenti sono pienamente d'accordo con Pablo Neruda che scrisse l'ode al gatto. Oh, se tu sapessi che esiste! Quante arie ti daresti, col tuo carattere da imperatore! Sei un essere perfetto, a metà tra pantera e un angelo. --------------------------------------------------------------------------------- Angolo autrice: Ed eccoci qui! Alloraaa innanzitutto non avevo voglia di prendere il computer e quindi la mia storia, rigorosamente scritta a cellulare, probabilmente sarà tutta attaccata. Ma okkk. Mi mancava qualcosa per il titolo quindi mi sono inventata qualcosina, oh beh. La storia non ha bisogno di molte spiegazioni, adoro i gatti. Chiaro, no? A presto, Stregattina💙




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3628931