Il
ciclo dell’odio
1.Lacrime bianche
[Imbarazzo]
I listen to you cry, a cry for less attention
[No
it isn’t, Plus
44]
-
Lacrime
traditrici le correvano lungo le guance bianche, perfettamente
invisibili
all’inizio.
Ma poi il viso cominciò ad offuscarlesi, preso tra il rosso
e il cupo grigiore
di un corpo malato, e dovette stringere le labbra per non lasciarsi
sfuggire un
sussulto umiliante.
Già troppi le avevano sfiorato la bocca suscitando il riso
delle labbra
solitamente diritte di sua sorella, e non poteva mostrarsi di nuovo
debole, lei
che avrebbe dovuto essere la maggiore.
Lei che avrebbe dovuto portare onore, ma disonorava la sua casata ogni
giorno
di più, perché i suoi pugni non sapevano
stringersi abbastanza forte e le sue
dita non sapevano contrarsi a ferire negli allenamenti più
duri, ma solo
qualche volta incassare, troppe volte perdere.
Poi, Hanabi smise
di ridere.
Senza un vibrare degli occhi trattenne sulla bocca solo un sorriso,
allungandole una mano e sentendosi forte,
falsando una solidarietà che non le aveva mai unite, tanto
erano diverse.
Hinata l’aveva amata per questo suo tenero sentimento
deviato, dimenticando.
Dimenticando che
quando avrebbe voluto essere lei ad asciugare il volto di sua sorella,
quando
ancora era abbastanza piccola da osare apertamente piangere, la sua
mano aperta
veniva respinta bruscamente, prima ancora che le sue lacrime bianche
potessero
assumere un colore.
-
Note di Mao:
Nata come sfida con Lé
sul
tema “Regina di spade” e “famiglia
Hyuuga”.
Era necessario che si ispirasse a No it isn’t, ma mi sono
vincolata anche ad
altri vari temi, 9 in tutto, che spero di riuscire a completare.
Resisti agli esami, buon compleanno, e sei teh nambah uan,
Lé! <333
Come
ultima cosa, mi sento una sciocchina a precisarlo, ma la frase
finale è riferita al fatto che le lacrime sono bianche
finché il viso si
mantiene pallido, assumendone il colore, ed ovviamente
l’”assumere un colore”
si riferisce al momento in cui si arrossano le guance, che Hanabi non
si
concede assolutamente.
Al prossimo drabble, portate pazienza <3
|