VICINO
E LONTANO versione II
Seduto vicino,
ti
sento lontano.
Vorrei
trovare la forza di stringerti la mano,
ma
ho paura di spaventarti, confonderti, o allontanarti
ancora.
Sorrido
falsa a una tua battuta
anche
se ho gli occhi rossi, e gonfi,
perché
a ogni tuo gesto, ad ogni tua frase,
riemergono
troppi ricordi.
Troppi
dubbi non mi danno pace,
mi
chiedo se a lei spiace
che
io sia con te,
se
le scrivi, se la pensi,
cosa
provi, cosa senti.
Mi
continuo a fare domande senza risposta,
e
alla fine,
come
un masochista,
amo
il mio dolore, amo stare male, soffrire,
solo
perché ho te al mio fianco,
che
fai battere ancora questo cuore stanco.
Cattychan
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