Questa è una storia che ho scritto
per un contest e riprende la trama del film "Tristano e Isotta". Spero
la gradirete...magari lasciatemi un commentino se ne avete voglia^^
La morte di
Isotta
Perchè?perchè proprio io?perchè proprio
tu? Non è possibile...gli dei si sono accaniti su di me,su di noi. Non può
essere vero...io sono quì,tu sei quì,ma non possiamo averci. Ogni giorno devo
vedere i tuoi occhi,il tuo volto,le tue mani che un tempo sfioravano il mio
corpo e in silenzio sono condannata a
soffrire. --- -Quante donne hai amato prima di
me? -nessuna -e dopo di me? -nessuna --- Perchè non può essere come quella
prima volta?perchè non possiamo amarci ancora?Io voglio solo te. Non voglio
più che il suo corpo si adagi sul mio. Non voglio essere sua,perchè non sarebbe
possibile neanche in un altra vita. E' solo tua che sono. Te lo dimostro
anche con un semplice sguardo,tu lo sai che ti amo. Lo sai che non posso stare
senza di te. Sai che soffro,ma tu non fai niente. Non puoi far niente. Il
destino non vuole vederci uniti.Il destino si prende gioco di
noi. --- -se
vivessimo in un posto sciolto da obblighi e da doveri,tu potresti
amarmi? -quel posto,Isotta,non esiste -fingerò che sia
te --- Ed è vero,ho
finto ogni singola volta...le sue mani ripercorrevano il mio corpo e mi amavano
di un sincero amore, mentre il mio cuore nel suo profondo piangeva,si
disperava,perchè non è a lui che voleva concedersi. E tu?tu come reagisci a
tutto questo?te ne stai in disparte,mi eviti. Mi guardi da lontano...credi che
non ti veda? So quanto la mia unione con Lord Mark sia importante per il tuo
popolo e il mio,so che lui mi ama,so che tu sei legato a lui. Ma quello che
so più di ogni altra cosa e che LUI non sei TU! --- -ogni volta che ti guardo io impazzisco,come due
furie mi divorano insieme la passione e la colpa... ti fa piacere vedermi
così? --- No non mi
fa piacere vederti così.Per questo ti ho dato appuntamento questa notte.
Potremmo amarci,potrò essere tua. Potrò sentire finalmente il mio cuore
battere. I miei polmoni respirare. Potrò finalmente vivere.Potremmo dirci
addio. So già che non ci riuscirò,ma almeno ci potrò provare. Il nostro è un
amore sbagliato,ma è l'amore. Quello che ti fa volare in alto e che ti fa
credere di poter far tutto. Voglio vivere questo amore,anche se fosse l'ultima
volta. Eccoti...ti vedo da lontano. Sei arrivato.Corro e ti vengo
incontro,sei bellissimo. -Eccomi amore mio-sussurri col fiatone adagiando
subito le tue labbra sulle mie. Ti abbraccio e subito la passione ci
travolge. -E' sbagliato,non dovremmo vederci più-ti scosti e vedo il tuo
volto turbato e ricco di sofferenza. -Amore ti prego,resta non
andartene-rispondo trattenendoti a me. Ti guardo negli occhi...quegli occhi
che tanto amo e finalmente vi leggo la resa. Mi sfiori i fianchi e subito
vado in estasi.Ogni volta che mi tocchi è una senzazione nuova,un emozione
indescrivibile. Se solo mi baci sento la mia anima librarsi in aria e toccare
il cielo. In un attimo siamo già nel nostro letto fatto solo di terra e dei
nostri corpi. siamo di nuovo una cosa sola ed è così che dovrebbe essere per
sempre,se il mondo fosse un posso giusto. Ma in realtà non lo è, e in un
secondo la felicità può sbriciolarsi dinanzi i nostri
occhi. -Tristano,Isotta,c-co..?-lascia la frase in sospeso,ci scostiamo l'uno
dall'altro...Lord Mark,mio marito,il tuo adorato patrigno è a cavallo che ci
guarda sbigottito. Non abbiamo il coraggio di dir niente e ci alziamo
colpevoli. Il silenzio è asfissiante,e dopo quella che mi sembra un'eternità
ordina al suo seguito di arrestarti. Guardo sconvolta il volto del mio
amato,-No-riesco ad urlare,non voglio separarmi da te,non voglio che ti facciano
del male,ma non posso far altro che restare zitta e lasciarmi trasportare
nelle mie stanze.
Mi sto struggendo per la preoccupazione...non riesco a
star ferma,continuo ad andare avanti e indietro senza sosta. Ti ucciderà? Si
lo farà e sarà solo colpa mia,mia e del mio folle amore egoista. Sono stata io a
convincerti,io a portarti alla morte. E di me cosa ne sarà?mi lascerà vivere
solo perchè sono la regina?la sua tanto amata sposa? No,non permetterò che
accada questo,se Tristano dovesse morire,io lo seguirei subito,senza pensarci
due volte. Vivere non avrebbe più significato,niente mi interessa se non
lui,seppur non con me,saperlo vivo mi darebbe la forza di andare
avanti. Sento aprire la porta e mi volto sobbalzando, è Lord Mark. -Da
quanto?-mi chiede sedendosisul mio letto. -da prima che arrivassi quì,ci
siamo conosciuti in Irlanda e ci siamo subito amati-confesso,cercando di
giustificare il nostro gesto. Mi avvicino per guardarlo e noto la sua
espressione scioccata. -Voi vi amavate già?-continua con sguardo
vacuo. -Si-.Vedo che non risponde,così continuo,almeno una spiegazione gliela
devo-Non volevo farti del male Mark,tu sei un brav'uomo, un marito
affettuoso,ma non è te che amo.Il mio cuore è stato suo, sin dal primo
momento,così come il suo, mio. Ma lui ti è fedele,per tutto questo tempo si è
allontanato da me per non ferirti.Lui ti vuole bene, e anche io te ne
voglio- Non mi risponde,si alza e va via. Dopo neanche un secondo
un'ancella mi porta un biglietto "Conosco le pene dell'amore..siate
felici"firmato Mark. Non posso crederci,inizio a piangere,di felicità questa
volta. L'ancella mi scorta fuori dal castello e mi mette a disposizione una
barca, potremmo essere liberi,stare insieme. Finalmente potremmo avere la
nostra opportunità di essere felici. dopo qualche minuto ti vedo arrivare e
il tuo sguardo sorpreso si allarga in un sorriso di pura felicità nel momento in
cui capisci ciò che quell'uomo che entrambi vogliamo bene e che abbiamo
tradito,ci ha regalato...la possibilità di vivere il nosto amore. Ci
abbracciamo e con un bacio ci ricordiamo che ci apparteniamo. -sali-sussurri
dopo un secondo,cambiando espressione. Obbidisco e salgo veloce aspettando
che tu faccia lo stesso,ma non lo fai,anzi mi spingi lontano. -Mettiti in
salvo amore mio.Ci hanno attaccato,devo andare a difendere la Torre.I miei
compagni stanno morendo,non posso abbandonarli,non posso abbandonare
Mark.- -No Tristano,ti prego no-"no non puoi andartene,non farlo di nuovo,è
la nostra ultima opportunità". -Devo,io ti amo Isotta,più di ogni altra
cosa,ma non chiedermi di vivere col fardello delle morti dei miei amici. Non
riuscirei a vivere così. Appena sarà tutto finito partiremo,e staremo insieme
per sempre-mi baci e sento mille brividi attraversarmi il corpo, ma stavolta
non sono solo di piacere. -NO,non te ne andare,No!-urlo mentre vedo l'amore
della mia vita andare incontro alla morte. La mia ancella mi tiene ferma e
cerca di non farmi scendere, ma non può trattenermi,tu devi venire con me.
Dobbiamo stare insieme. Riesco dopo troppo tempo ad accostare di nuovo a
terra e come una matta corro fino alla Torre sperando di vederti. Tutto
intorno c'è una confusione tremenda...il cozzare delle spade,l'odore di morte
riescono a stordirmi completamente,ma io devo essere forte, devo trovarti,non
posso lasciare che ti uccidano. Per una volta devi dare ascolto a ciò che ti
dico io. Non riesco a vederti da nessuna parte,ma dopo pochi secondi uno dei
nostri mi trascina via in un posto isolato urlandomi che sono matta e che
devo allontanarmi dal campo di guerra. Sto per disvincolarmi,quando il mondo
mi precipita letteralmente addosso. Mark corre verso di me e dietro di lui
due persone trasportano un corpo. L'espressione di Mark è eloquente. Non
voglio vedere,non posso guardare. Piano adagiano il corpo accanto ad un
albero e ancora non riesco a vedere chi sia, vedo Mark scambiare poche parole
con lui prima di allontanarsi ,in lacrime. Mi avvicino a piccoli passi,non
puoi essere tu,non devi. Uno spasma attraversa il mio corpo quando riconosco
i tuoi occhi e ti vedo ricoperto di sangue. Mi inginocchio sfinita e la
consapevolezza si fa largo nel mio cuore -tu sai che ti amo Tristano,ovunque
andrai,ovunque sarai,mi avrai sempre con te- -avevi ragione quel giorno in
Irlanda,l'amore è più forte di tutto-sussurri ormai in fin di vita, i tuoi occhi
si chiudono troppo velocemente. Rimango immobile e inizio a piangere
disperatamente,mi avvicino a te e ti bacio,per l'ultima volta. Non posso
vivere senza te,sento il mio cuore sbriciolarsi,il mio sangue fermarsi nelle
vene,il mio respiro bloccarsi, il dolore mi attanaglia mentre ti guardo
ancora lì,disteso,bello come la prima volta che ti ho visto,e sento che in quel
preciso istante Isotta è morta.
"Sol muore chi inegualmente è commisto,ma se i nostri due amori
sono uno o noi ci amiamo in modo tale che nessuno sia da meno, mai
morranno!"
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