Farm Life - Vita contadina

di Genevya
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Prologo
 
 
Sento che la testa sta per esplodermi.
Il sangue mi pulsa tanto ferocemente contro la scatola cranica che ho paura riuscirà a fare breccia e spappolarmi il cervello. Non ho grandi conoscenze di anatomia umana: a scuola ci insegnano perlopiù le tecniche agricole e a fare di conto, ma è quello che sento.

Non sono riuscita a chiudere occhio per più di un paio d’ore stanotte. Una vera tortura. Il sudore, che mi colava dalla fronte, ha inzuppato il cuscino. Scaccio una zanzara con un gesto annoiato della mano. Sospiro profondamente e mi copro gli occhi con entrambe le mani. Siamo in pieno giugno ma il mio corpo è attraversato dai brividi. Scosto il lenzuolo ai miei piedi e mi metto seduta sul letto, appoggiando la schiena al muro intonacato. Raccolgo le idee.

Oggi è il solstizio d’estate, e sarebbe un giorno come tutti gli altri, che non aggiungerebbe e non toglierebbe nulla alla mia vita, se solo io non avessi già sedici anni.
Guardo fuori dalla piccola finestra quadrata al centro esatto della parete. La luce del sole è intercettata dal frutteto antistante la mia casa e raggiunge i miei occhi scomposta in sottilissimi raggi tenui.
Chissà se vedrò anche Luca questo pomeriggio… Ma certo che ci sarà: ci saremo tutti.

Ripenso ad un anno fa. Io e Luca giocavamo come due bambini al frutteto tirandoci contro i limoni. Facevano un gran male in piena faccia! D’istinto mi porto una mano allo zigomo destro, che quella volta lui aveva centrato in pieno. Aveva iniziato pericolosamente a gonfiarmi un’ora più tardi, ed io ero così adirata che non gli ho rivolto la parola per settimane. Mia madre mi aveva calmata, posandomi immediatamente in viso un grande pezzo di carne.
La mia cara mamma…

 
È stato solo un anno fa… Non dovrei essere una persona tanto diversa da allora. Eppure, dentro di me, ho la sensazione che non sarò mai più spensierata come quel giorno.








Questo è un esperimento!
Una storia che mi rimbalza nel cervello da qualche anno, ma che non avevo ancora seriamente messo su carta. Spero che il prologo e la presentazione abbiano stuzzicato il vostro interesse. Dei lettori partecipi stimolano chi scrive a dare il meglio di sé e a portare a termine la storia.
 È doveroso dire che la mia fantasia attinge a saghe distopiche come Hunger Games e Divergent, e ad un genere Young Adult che, nonostante l'età, non riesco ad abbandonare del tutto. 
Spero di portare a termine questo progetto, con il vostro sostengno. 

Baci

Geny




PS. Sulla mia pagina di Wordpress trovate spoiler

 




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