Il Giovane Velocista

di AntonioBaldassarre
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Il mio nome è Sabil Savar e sono di origine italiana,anche se il mio nome e cognome non me lo fanno sembrare.Sabil è la traduzione di coraggioso,mentre Savar di intelligente.Oggi è ľennesimo giorno di scuola e mi siedo brutalmente sulla sedia affianco a Garryl Harbet,il mio migliore amico dalle elementari.Io e lui non ci siamo mai separati e ci siamo sempre protetti ľun ľaltro.Garryl si avvicina e mi dice sorridendo:"Sibilante cosa tieni oggi?Il Morbo della Tristezza?"-ed io rispondo:"Primo:Non mi chiamare Sibilante,perchè sai che non lo sopporto e secondo,non sono in vena di scherzare.So già che prenderò ľennesimo 6".-Garryl ribatte-"Te la prendi per un 6,quello è il voto che vorrei prendere se non fossi cosi pigro!".I compiti ci vengono consigliati,Garryl prende ľennesimo 5 ed io invece 8 e mezzo.Torniamo a casa e ad un tratto comincia a piovere.Io e Garryl ci ripariamo sotto ľombrello che avevo nello zaino e camminiamo senza inciampare su quel marciapiede,che sembra essere montato con i pezzi della Lego,pieno di fosse e buchi.A un metro da noi intravediamo una scarica elettrica,non ci facciamo tanto caso e continuiamo a camminare;dopo un pò la scarica si avvicino piano piano a noi ed entrambi terrorizzati scappamo,ma io inciampo e vengo fulminato,mentre,Garryl si salva.Lui è in lacrime per la paura di perdermi,ma io ero cosciente e dentro di me sentivo crescere qualcosa che non potevo,anzi,che non riuscivo a spiegarmi.




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