Like a shooting star

di Deb
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Like a shooting star




Improvviso come vedere una stella cadente viaggiare veloce sopra la propria testa. Una piccola scia luminosa stupefacente.
Ed in modo improvviso, come la stella che aveva appena sfrecciato sopra le loro teste, era arrivato lui ad illuminarla.
Era cieca, prima di lui.
«L’hai vista?»
«Sì». Sorrise, seguendo la lunghezza del suo braccio ad indicare il punto in cui la stella era passata.
«Esprimi un desiderio».
«Anche tu, però».
Portò la birra sulle labbra, bevendone un lungo sorso. Avrebbe voluto chiedergli che desiderio avesse espresso, ma le sue labbra non emisero alcun suono; continuava a guardare un punto imprecisato del cielo, in attesa di vedere un’altra stella cadere, lasciando la propria scia. Ma non si potevano prevedere le stelle cadenti, e quando le si vedevano, non si poteva far altro se non sorprendersi e sorridere dalla loro bellezza.
E lui, come una stella, era caduto improvviso, e non poteva non sorridere, pensando alla felicità che le aveva portato.
Improvviso e stupefacente come una stella cadente: la sua.
Sola ed unica.







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