Un’altra mia fic, e ancora una volta un cambio di
serie, stavolta tocca al Detective Conan! Da quando ho pensato questa fic a
quando ho iniziato a scrivere queste prime righe sono passati all’incirca due
mesi e mezzo. Questo perché il “giallo” su cui si basa l’indagine di Conan non
è frutto della mia mente, ma è preso in prestito da un mini racconto giallo di
4 pagine, di cui a fine storia ne fornirò titolo e autore; perciò ho avuto vari
problemi nell’incastrare le basi fornitemi dalla trama di quel giallo con le
altre vicende che Conan e i suoi amici si trovano ad affrontare, ma finalmente,
in una sera nella quale avevo una partita ma è stata rimandata, sono riuscito a
completare la stesura delle trame di tutti i capitoli!
Spero vi piacerà.
Shinta, webmaster di http://fanfics.too.it
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CAPITOLO 1
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GIORNO 1
Tokyo, ore 12:15 – Casa Mori
Le strade di Tokyo,
come sempre a quest’ora, erano pressoché deserte.
Quando il sole si ergeva
in tutto il suo splendore alto nel cielo, fino dove nemmeno la torre della
città sarebbe potuta arrivare, e con la sua anima infuocata scaldava e
illuminava anche la più nascosta viuzza, gli abitanti della capitale nipponica
pensavano bene di starsene in casa a godersi il fresco posticcio dei loro
condizionatori ultramoderni, magari guardando ciò che la televisione passava in
quel momento sorseggiando nel mentre un paio di buone bibite energetiche e
rinfrescanti;
Non tutti i Tokyojin
facevano così, naturalmente. Ma uno dei protagonisti di questa storia è
l’esempio vivente di questo comportamento.
Kogoro infatti, come
ogni rovente primo pomeriggio estivo, si ritrovava seduto scompostamente sul
divano di casa sua, che da un po’ di tempo era stata anche adibita a “studio
dell’investigator Kogoro Mori”, a fare zapping davanti alla TV in cerca della
sua idol preferita, che quasi sempre coincideva con l’ultima idol in ordine
cronologico che i media presentavano.
Regnavano, su di un
basso tavolino accanto a lui, svariate bottiglie e lattine di birra e non si sa
che altro ancora, tutte già mezze vuote… ciò non contribuiva certo a rendergli
l’estate migliore perché, sebbene la sua ugola fosse sempre fresca e dissetata,
tutta la birra che si scolava lo faceva sudare in maniera spaventosa; Kogoro se
ne accorgeva, e ogni tanto volgeva lo sguardo verso il fondo della stanza, lì,
dove su un asta di metallo si ergeva quel poco che rimaneva del vecchio
ventilatore… e tirava un profondo sospiro…; appena iniziata l’estate il
detective aveva provato a farlo funzionare, ma le scintille che uscirono
dall’aggancio della ventola gli fecero capire che questa non ne voleva sapere
di girare in continuazione per un’altra estate, mentre un uomo in mutande e
canottiera si scolava fiumi di alcol.
Anche Ran era in casa,
in cucina esattamente, accasciata col busto sul tavolo, che cercava di
intrattenere il tempo disegnando scarabocchi più o meno belli su di un vecchio
block notes del padre. Come la ventola, anche la povera Ran era esausta di
questa situazione…
Ran: Uffa papà!! Ma è
possibile che tutti i miei amici se ne vanno in vacanza e noi ce ne dobbiamo
stare sempre qui!?
Kogoro: Ran! Pensi che
sia gratis andare in vacanza al giorno d’oggi? E poi…viviamo già in una delle
più belle città del mondo, che bisogno c’è di andare da altre parti!
Ran: Oooh papà, che
discorsi assurdi! Non capisco come tu possa essere un detective così in gamba!
Kogoro: Eheheh…figlia
mia… quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! Ahahah!
Ran: Mah, sarà…
Kogoro: Ma dai Ran
vieni qui vicino a me, che la bellissima Midori è in TV!! Vieni a sentire come
canta bene! E che gambe!! *__*
Ran: Grazie… -_- ma non
mi interessa.
Kogoro: Tsk…queste
giovani donne sono così complicate…Midori! *___*
La voce di Midori che
fuoriusciva dalla televisione, assieme alle risate e ai commenti poco “garbati”
di Kogoro, erano un mix letale per chiunque, anche per Ran che viveva col padre
da sempre, ma ancora povera lei, non si era abituata… e dire che la stessa
storia si ripeteva ogni giorno…poi qualcosa ruppe la monotonia di quella
giornata…
“Driiiiiiin……….Driiiiiiiin……”
Kogoro: Oh no…spero non
sia qualche seccatore…Raaan! Vai a rispondere tu!
Ran: Sì, sì…vado…
Pronto? Agenzia
investigativa Mori! Oh, ma è lei professor Agasa! Si sto bene…un po’ di noia
ecco…come dice, vuole Conan? Sì certo glielo chiamo subito! Conaaaaan!!! Vieni
al telefono!!!
I passi veloci del
piccolo detective risuonarono per la casa e di slancio come un fulmine Conan si
precipitò da Ran! Era veramente buffo! Per via del caldo vestiva di un paio di
calzoncini neri ed una canotta dei Chicago Bulls numero 23 che apparteneva a
Shinichi e che di conseguenza gli stava tre volte più grande, tanto da fargli
da abito lungo!
Ran: Rispondi, è il
professor Agasa!
Conan: Pronto
professore, mi dica!
Agasa: Oh Shinichi sei
tu, bene! Senti… hai progetti per questo mese?
Conan: Tranne il torneo
di biglie con Jenta e le altre piattole e tutte le VHS di Midori
Makimachi…direi proprio di no!
Agasa: Ohohoh…bene!
Allora ascoltami, verso le 18:30, in modo che faccia un po’ meno caldo, vieni
qui da me, ti devo parlare di una cosa importante…
Conan: Una cosa
importante? Di che si tratta?
Agasa: Oh, è più
semplice che te lo spieghi faccia a faccia, preoccupati solo di una cosa adesso…fai
le valige e falle fare anche a Ran e Kogoro!
Conan: Le…le valige?
Per dove?
Agasa: Eheh…questa è
una sorpresa! Mi raccomando però, mettici abiti estivi! Ah…e informa Kogoro che
è tutto spesato… -.-
Conan: Va…va bene
professore, a stasera allora!
Agasa: Ti aspetto!
Ran: Cosa voleva il
professore Conan? Ti ho sentito parlare di valigie! Parte per caso? Beato lui…
Tsk… - commentava
sarcastico il “grande detective” dall’altra stanza, come al solito pervaso dai
fumi dell’alcol – quel vecchio pazzo…con le sue invenzioni strampalate è
diventato pure un riccastro…
Conan: Kogoro… ¬_¬ …
Cmq…il professore ha chiesto a tutti noi di prendere gli indumenti estivi e
prepararci le valigie perché partiamo in vacanza da qualche parte!
Ran: In vacanza?? Wow,
finalmente!!!
Kogoro: In vacanza???
Ran: Ma…dov’è che
dobbiamo andare di preciso Conan?
Conan: Beh…veramente
non lo so, il professore non ha voluto dirmelo; ma questo pomeriggio vado a
casa sua e vi saprò dire con più chiarezza! ^^ Intanto però preparate le valigie!
Ran: D’accordo, corro
subito a preparare la mia! ^__^
ALT!!
Come il grande capo di
una tribù indiana che si erge a difesa del proprio bestiame il detective Kogoro
Mori si parò di fronte a Ran, sguardo alto e fiero, braccia incrociate
all’altezza del petto, piedi ben puntati in terra… le sue parole, sono legge!
Kogoro: Qui nessuno fa
nessuna valigia! Dimentichi forse quanto cos…
Ah, il professor Agasa
ha detto che è tutto spesato…! – lo interruppe Conan!
Kogoro rimase stupito,
sorpreso e soprattutto entusiasta… ma gli dispiaceva aver rovinato quella scena
in cui sembrava il protagonista assoluto!
RAN!
Ran: Sì papà… é_è’’’
Kogoro: Non ti
dimenticare quel tuo costumino rosso coi laccetti! ^^;;
Ran e Conan: -_______-
*******
Tokyo, ore 18:15 – Casa Agasa
Conan, come d’accordo,
si reca a far visita al professor Agasa per ottenere maggiori delucidazioni su
questo viaggio “last minute” che il vecchio professore gli aveva annunciato in
mattinata.
Sentiva sempre un certo
senso di nostalgia il piccolo detective, ogni qual volta andava a far visita al
professore o passava da quelle parti… Agasa infatti è vicino della famiglia
Kudo e rivedere la casa dove abitava quando era ancora Shinichi non poteva che
fargli un certo effetto… si chiedeva spesso se mai sarebbe riuscito a tornare
quello di un tempo…; tuttavia, degli uomini in nero ancora nessuna traccia,
perciò tanto valeva non crogiolarsi troppo nei ricordi e godersi questa
benedetta vacanza!
-
Sì, chi è?
-
Sono io professore!
-
Oh Conan entra!
Nella casa dello
scienziato c’era sempre il solito disordine! Sul tavolo della piccola cucina
che si intravedeva dall’ingresso campeggiavano pochi barattoli di riso al curry
e ramen, tutto rigorosamente precotto… l’aria sapeva di chiuso mischiato
all’odore del ferro lavorato…a Conan non sorprendeva che il professore non
avesse mai trovato una donna, anche se a dire il vero non è che egli la
cercasse con troppa voglia; molto spesso anzi, considerava un freno alla sua
genialità inventiva tutte quelle regole e quelle limitazioni tipiche della vita
matrimoniale.
Intanto accomodati pure
in cucina Conan, ti raggiungo subito! – avvisò Agasa che probabilmente si
trovava nel suo studio immerso in qualche assurda ricerca; la gente del posto
lo considerava una specie di vecchio pazzo, ma il professore, nonostante fosse
un po’ strambo, ci sapeva fare, e Conan lo sapeva benissimo! Sarebbe stato
spacciato in più di un’occasione, se non avesse avuto le invenzioni di cui era
costantemente munito!
Conan si accomodò a
tavola e dopo pochi minuti giunse anche Agasa.
-
Allora Shinichi, hai preparato le valigie?
-
Le sta preparando Ran…ma professore, allora, mi vuole
spiegare? Che significa questa improvvisa vacanza?
Il professore sorrise
bonariamente, dopodiché estrasse dal camice bianco una lettera e la porse al
bambino…
-
Francobolli italiani? Ha parenti oltre oceano per caso?
-
Avanti leggi…
-
Dunque… qui parla di un “Convegno mondiale della
scienza”… cosa c’entriamo noi professore?
Vedi Shinichi, - prese
a spiegare il professore camminando su e giù per la stanza, lustrandosi i baffi
di tanto in tanto - come ogni anno tutti i maggiori scienziati si riuniscono
per una decina di giorni in una località prestabilita, per fare il punto sui
progressi della scienza e mostrare a tutti i frutti delle loro ricerche…
Ho capito, vada avanti…
- lo invitò Conan incuriosito;
Quest’anno il convegno
si terrà in Italia, a Roma! E i partners commerciali che finanziano questo
convegno, nonché le aziende farmaceutiche sempre interessate a nuovi sviluppi
nel campo scientifico, oltre al solito premio in denaro quinquennale per colui
che presenta la ricerca o invenzione scientifica più notevole, manda ad ogni
invitato biglietti aerei e soggiorni gratuiti in hotel affiliati per ben 4
persone!
Ma è fantastico
professore! – esclamò il piccolo detective sbarrando gli occhi per
l’incredulità – Roma poi è una città stupenda, ci saranno un sacco di belle
cose da vedere!!
Già, - aggiunse il
professore coccolandosi i biglietti aerei stringendoli al petto – tante cose da
vedere…e tanti illustri colleghi! – concluse ponendo una maggiore enfasi su
questa sua ultima frase;
-
Cosa intende professore?
-
Dimmi Shinichi, secondo te perché ho deciso di
invitarti?
-
Mmm…perché non ha nessun altro che verrebbe con lei?
¬_¬
-
Ehm…ok…a parte questo ^^’’
-
Ho capito! Essendo pieno di scienziati e di professori
illustri lei pensa che ci possa essere qualcuno che abbia condotto numerose
ricerche e sia in grado di farmi tornare Shinichi!!
-
Bravo! Ma io speravo anche in qualcosa di meglio…
magari possiamo trovare l’inventore del farmaco che ti ha fatto rimpicciolire!
Ha avuto un’ottima idea
professore! – aggiunse Conan sorridente scendendo con un balzo dalla sedia –
Così potremmo unire l’utile al dilettevole! E quando si parte?
-
Tra una settimana, il tempo di fare tutti i documenti
necessari insomma!
-
Bene! Ma…speriamo di convincere Kogoro a venire…
Beh Conan, non è
essenziale che venga pure lui – replicò il professore con aria stizzita, perché
a dire il vero i rapporti tra i due non erano idilliaci – non dobbiamo mica
fare delle indagini…siamo in vacanza!
Conan chinò il capo per
nascondere il rossore…
-
Lo so professore ma…
-
Ma…?
-
Ma se Kogoro non viene non lascerà venire nemmeno Ran…
ed il pensiero di poter passare con lei un po’ di tempo in una città così bella
mi emoziona così tanto che… ecco mi dispiacerebbe troppo se non venisse!
Ahahah! E bravo
Shinichi! – esclamò il prof. a gran voce, dando una pacca alla spalla di Conan
così forte che per poco non lo fece cadere a terra! – allora dovrai essere
bravo a convincerlo!
-
Ci conti professore! Le telefono stasera stessa!
*******
Tokyo, ore 19:20 – casa Mori
Conan eccoti qui
finalmente! – esclamò con gioia Ran aprendo la porta al bambino: i suoi occhi
quando sorrideva erano così belli, grandi e lucenti che Conan, così piccolo,
avrebbe voluto quasi tuffarcisi dentro… - ero così impaziente…allora cosa ha
detto il professor Agasa, dove si va?
Conan: Tenetevi
forte…si va in Italia, a Roma!!
Ran: Cosa?? A Roma??!
Ma…ma è fantastico!!!
Kogoro: Cosa? A Roma??
Ma dico, siamo pazzi! Quando ha detto vacanza pensavo in qualche località del
Giappone, che so…Osaka, Sapporo… ma fino in Italia!! Ran, mi spiace, ma non se
ne fa niente!
Ran: Ma come no papà!!!
Lo sapevo, è perché hai paura dell’aereo vero?
Kogoro: Ma cosa dici!
Non ho nessuna paura io… (bugiardo -.- ndRan) …solo che è troppo lontano!
Conan: Ma
Kogoro…considera che è tutto gratis…anche l’albergo…e poi…
Kogoro: E poi cosa?
Conan: Insomma
Kogoro…ti dice niente l’Italia? Voglio dire…Sofia Loren…Monica Bellucci…
Kogoro: Eh…eh…già, è
vero! *__* E poi… Carla Bruni…e anche…Valeria Mazza!
Ran: Ma papà, Valeria
Mazza è…
Conan: Shhhh! Non
correggerlo Ran…ormai è convinto! ^^
Kogoro: Bene, quando si
parte? ^^
Fine Capitolo 1
Lo so che magari è
ancora presto per qualsiasi commento, ma almeno fatemi sapere se la state
leggendo e se vi può sembrare interessante, con un messaggio in fermo posta o a
shinta81@tin.it!
Grazie mille! ^__^
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