Outlast L'Incontro fra Miles Upshur e Wailon Park

di Broly Supreme Sayan
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Finalmente sono libero, mi sono detto. Stavo attraversando il corridoio dell'uscita di emergenza mentre sentivo ancora le urla strazianti di Gluskin che veniva lentamente dissanguato insieme alle sue "mogli".
Una volta arrivato all'ingresso, notai che la tromba dell'ascensore era bloccata appena sotto l'entrata per il piano terra. Sentivo un uomo implorare aiuto dall'ascensore, dalla voce non sembrava un pazzo come gli altri quindi decisi di aiutarlo. Anche se ero indeciso vidi che il "tetto" dell'ascensore non era lontano, anzi, era quasi a 6 centimetri dai miei piedi. Saltai sopra la tromba dell'ascensore e aprii la botola d'emergenza sopra di esso e vidi un uomo che fu molto sorpreso a vedermi. Lo tirai fuori e andammo nella sala principale e poi uscimmo.
Quando fummo all'esterno vidi che lui piangeva e anche io al solo pensiero di rivedere finalmente la mia famiglia mi misi a piangere. Dopo un po'inizziammo a parlare. -Ehi amico come ti chiami? Perché eri dentro a quell'ascensore?- dopo avermi ringraziato lo strano individuo disse -Io mi chiamo Miles Upshur e sono un giornalista. Sono qui perché qualcuno di questa struttura mi aveva mandato un email dicendomi cose orribili su questo posto e che qualcuno doveva venire qui a controllare. Io sono venuto pensando di imbattermi nello scoop del secolo e guardami... sono con due dita tagliate, una videocamera piena di orrori e imbrattato di sangue... dannazzione a Wernicke per aver fatto tutto questo e soprattutto per aver infastidito il Walrider. Io provai un mix di senzazioni in quell'istante: rabbia verso me stesso per aver quasi ucciso quell'uomo, gioia per aver trovato uno come me che capisce quello che provo uscendo da qui, compassione per le sue condizioni, la tanto attesa comprensione di tutti questi fogli e documenti, orrore nel capire che la verità è ancora peggiore di quel che pensavo e milioni di altre emozioni, e mi rimisi a piangere. Quell'uomo mi guardava stranito e mi chiese che mi era preso e dissi in lacrime -Sono stato io a mandarti quell'email...MI DISPIACE! VOLEVO SOLTANTO CHE QUALCUNO VENISSE AD AIUTARMI IN QUESTO SCHIFO DI POSTO. IO SONO VENUTO QUI PERCHÈ SONO UN SEMPLICE PROGRAMMATORE DISOCCUPATO! VOGLIO SOLO CHE LA MIA FAMIGLIA ABBIA UN FUTURO! OH TI PREGO, PERDONAMI!-
L'uomo mi guardò e dopo un lungo silenzio disse
-Non posso odiare qualcuno che come me ha avuto paura della morte in più occasioni. Sei come un fratello ora per me.- Lo abbracciai immaginando me stesso e lui come due uomini sopravvissuti a una guerra suicida a cui nessun'altro aveva avuto scampo. Ci dirigemmo verso la jeep di Miles e una volta saliti provammo ad accenderla ma non faceva altro che sparare gli abbaianti e basta, quindi una volta scesi, io mi immobilizzai, e dissi -Noi dobbiamo uccidere il Walrider... Dobbiamo tornare dentro al manicomio.- Miles mi gurdò atterrito e urlò -QUINDI DOPO TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO PASSATO MI STAI DICENDO CHE DOBBIAMO TORNARE Là DENTRO A MORIRE CON IL PIù PERICOLOSO DI TUTTI GLI PSICOPATICI?!-    -Sì-
Ci fu un lunghissimo silenzio... e aggiunsi -So come uccidere il Walrider, l'ho visto da documenti medici che parlano di due pannelli per il supporto vitale del paziente. Dobbiamo staccare i supporti vitali al paziente, Billy Hope e poi il vecchietto Wernicke è ancora vivo là sotto e lui lo odia Billy quindi ci darà quasi sicuramente una mano contro il Walrider e tieni conto che Wernicke controlla l'intera struttura. Se non lo facciamo non usciremo mai da qui, ci inseguirà e ci ucciderà. Miles lo so che abbiamo dovuto sopportare le pene dell'Inferno per arrivare fin qui ma ora ci manca l'ultima follia da fare prima di andarcene. Vieni con me oppure vuoi aspettare che i militari arrivino e ti facciano fuori loro?- Dopo un'altro abisso di silenzio lui mi chiese sussurrando -Mi prometti che non moriremo?- -Te lo prometto-... FINE PRIMO CAPITOLO. come vi è sembrato? Se vi è piaciuto state carichi per la seconda parte! 




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