Koori no emperor

Atobe riemerge dal cumulo di neve con uno strillo belluino, annaspando poi per tentare di togliersi la poltiglia dalle ciocche bionde.
-Tutto questo è…è inconcepibile!- ulula –Shishido! Muhaki! VENTI GIRI DI CAMPO, ORA!-
I due lestofanti, colpevoli di aver aggredito il loro buchou a colpi di palle di neve, si scambiano un sogghigno complice, prima di iniziare a correre con passo strascicato sui profili viola dei campi da tennis della Hyotei Academy.
-…penso sia un segnale che oggi faccia troppo freddo per allenarsi- commenta Yuushi, comparendo accanto al capitano. Con nonchalance, gli spazzola un po’ di neve da una spalla, beccandosi subito un’occhiataccia da parte di questi. –Dovresti considerare di annullare tutto o di farci spostare al chiuso, perlomeno-
Atobe vorrebbe replicare. Poi però lo sguardo gli cade su Ootori, infagottato in due sciarpe, che sta tentando di aiutare i primini a familiarizzare con il servizio tra uno starnuto e l’altro; su Hiyoshi, che prova a sopprimere i brividi di freddo mentre si allena come al solito; su Jirou, che mugola nel sonno sotto la coperta con cui Taki l’ha coperto; e sulle due disgrazie che ora stanno correndo e bisticciando e lanciandosi altre palle di neve quando pensano che non li possa vedere. E sospira.
-Va bene, tutti a cambiarsi, parlerò io con Sakaki-kantoku- è costretto a proclamare: la stagione tennistica starà anche per iniziare ma non un allenamento in più non vale la pena di avere la squadra decimata. Un boato di gioia si eleva dagli oltre duecento componenti del club di tennis, che subito si affrettano verso gli spogliatoi.
Yuushi sorride. È sempre abbastanza divertente vedere il loro re dover abdicare di fronte alle forze della natura… neppure l’Imperatore del ghiaccio può nulla contro la neve d’inverno.