Fall leaf

di Comma91
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Penso ancora a quei momenti: istanti di angoscia e l'incolmabile vuoto che mi assalì. Mia sorella, ciò che ho sempre desiderato, mi è stata portata via. Ogni giorno penso a lei. Alle sue insicurezze. Alle sue crudeli azioni. Lei che ha posto la sua vita davanti alla mia, se n'è andata come una foglia trasportata d'autunno dal vento, che viaggia sola, in cerca di un albero o un terreno su cui possa poggiarsi e vivere in pace, finché una folata di vento improvvisa non la colga un'altra volta. Robin mi cinse nelle sue braccia, il calore che emanava era tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Solo quello mi bastava. "Regina, pensi ancora a lei?" Mi guardava con aria sofferente, come se stesse provando ciò che provavo io. Voleva provare a confortarmi, a farmi credere che tutto stesse andando bene. Non era così. Momenti tetri ogni giorno oscuravano le mie giornate, ma non lo mostravo spesso. Decidevo di tenere le sofferenze e le angosce dentro di me, anche se continuamente si rivelava impossibile. Ma con Robin ero tranquilla, bastava un leggero tocco delle sue labbra sulle mie, per sconfiggere, momentaneamente, i pensieri più oscuri. Quella sera però, mentre le sue braccia erano intorno alle mie, ed eravamo accovacciati nel divano, un dolore, che non avevo mai provato, percorse tutto il mio corpo. "Robin, sta nascendo"




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