Le Quattro Case
Tu scrittrice immaginasti un mondo magico e fatato
Sette libri pubblicasti e Quattro Case ideasti,
Una di queste ignorata dai lettori, abbandonata come quegli specchi polverosi all'interno del Castello, Hogwarts, dove giovani illusi sono stati più volte smistati
Parlo del Tassorosso come una razza in estinzione, che ognuno spera di incontrare e
Mai nessuno lo vuole diventare
L'umano vuol protagonismo, ignobile e malato
Siamo tutti Serpeverdi con il manto Grifondoro
Incapaci di colmare la natura maestosa dell'animale strisciante
Carne spolpata e consumata dall'interno per trovarsi viscidi e ignudi vermi,
Ancorati al suolo che risucchia nel tortuoso vortice infuocato
Vermi senza copertura né armatura per proteggersi dalle bestie e dagli uccelli
Predatori e affamati
Tra gli uccelli non trionfa il corvo, destinato alla cattura, oltraggiato e umiliato
Come disse quel poeta dell'albatro deriso[1]
Il Corvonero è calpestato e spesso mal considerato,
Seppellito senza affetto ed onorevole memoria
Penso che sia un testo che non necessiti troppe spiegazioni. Nel contesto di Harry Potter voglio denunciare la società contemporanea, e voi del fandom che conoscete i significati delle quattro case sicuramente coglierete al volo tutte le allegorie. Quella per cui Baudelaire mi ha ispirato è il Corvonero, simbolo della conoscenza e intelligenza, calpestata come l'albatro-poeta del '900.
La Vamp (Paola)
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