Non smettere di combattere

di Giadavnt
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Un fastidioso “bip bip” mi risveglia. Uff, si sta così bene al caldo sotto le coperte. Perchè devo alzarmi?

Sbuffando fermo la sveglia con uno schiaffetto sul bottone e mi godo per un altro secondo il torpore delle coperte per poi, con una piccola spinta di coraggio, scattare in piedi. Strano eh? Eppure se non faccio così non riesco a staccarmi dal letto.

Bene, sono le 7. Ho 15 minuti per prepararmi. Magari se mi sbrigo ho il tempo di fermarmi al bar...

Con questo nuovo obiettivo mi reco decisa in bagno a prepararmi. Mentre mi lavo rivedo i graffi sulle nocche. Prendo una pomata cicratizzante e decido di non pensarci per oggi. Mi sono svegliata bene e non voglio rovinare questa giornata. Dalla finestrella riesco a intravedere anche un timido sole che colora il freddo invernale.

No. Decisamente non voglio rovinare questa giornata.

***

Entro con un sorriso nel bar.

-Hey Bulma!- eccolo, il mio migliore amico Goku, con la solita capigliatura che sfiga la forza di gravità e un sorriso a pieni denti. Mi avvicino e mi sporgo sul bancone per dargli un bacio sulla guancia mentre lui sta asciugando una tazza.

-Cosa ti preparo?-

-Solo un caffè- mi guarda male piegando la testa.

-Sei sicura di mangiare abbastanza?-

E a questa affermazione rido.

-Certo! Ma non sono come te che mi ingozzo a ogni ora del giorno e della notte!- e lui, con la solita aria bambinesca sorride portandosi una mano dietro la testa.

In quel momento spunta Crilin dal retro bottega del bar.

-Ciao Crilin!-

-Oh! Ciao Bulma.- dice senza troppa enfasi.

-Lasciami indovinare...- dico portandomi una mano sotto il mento e mi scambio uno sguardo di intesa con Goku.

-Ti sei di nuovo lasciato con la tua ragazza.- diciamo insieme e poi scoppio a ridere.

-Eh, scherzi tu!- mi dice ancora più affranto – Tu hai Yamcha!- a quelle parole smetto di ridere.

-Ehi, tutto bene?- mi chiede Goku leggermente preoccupato.

-Sisi, nulla nulla.- dico velocemente tornando a sorridere. Ricambia il mio sguardo e torna sereno per poi porgermi il caffè.

In quel momento entra una ragazza dei capelli neri.

-Ciao tesoro!- la saluta Goku.

-Hey Chichi.- la saluto anche io.

-Buongiorno a tutti.- dice lei dando un bacio a Goku.

-Ti vedo bene. Svegliata dal verso giusto?- mi chiede poi.

-Direi di si. Visto che bella giornata?-

-Decisamente. Peccato dover passarla in ufficio.- sbuffa.

-Dai. Con un po' di fortuna Satan non ci darà altre pratiche.- e lei annuisce leggermente poi guarda verso Crilin.

-Cos'è quella faccia lunga? Non ti sarai di nuovo lasc...-

-SI MI LASCIATO ANCHE CON MARION. BASTA PER FAVORE.- urla il diretto interessato scatenando di nuovo le risa di tutti.

-Penso sia ora di andare Chichi.-

-Si andiamo.- salutiamo i due ragazzi e ci apprestiamo ad uscire chiacchierando.

Talmente concentrata a scherzare con la mora, non mi accorgo di aver urtato qualcuno. Mi giro velocemente per chiedere scusa e mi trovo davante una bellissima ragazza bionda, con occhi di ghiaccio.

-Oh Chantal, buongiorno! Scusa la mia sbandataggine, non ti avevo vista.-

-Figurati, non preoccuparti.- mi dice accennando un timido sorriso ed evitando di alzare lo sguardo.

-Tutto bene?- chiedo.

- Si...si...- dice poco convinta, poi alza leggermente il volto -Con una giornata così...- e accenna un altro sorriso.

-Allora ci vediamo.-

-Certo.- e mi giro verso Chichi mentre la bionda entra nel bar.

-Bulma, sbaglio o...- dice lei.

-Lo hai notato anche tu?-

-Purtroppo si... quando ha alzato il viso.-

-Ieri sera è arrivata la polizia a casa mia. Denuncia per rumori notturni.-

-Povera ragazza. Dovrebbe fare qualcosa...-

-Non penso sia così semplice.- dico ripensando a quella timida ragazza e a tutte le volte che l'avevo vista esageratamente truccata, nonostante non ne avesse bisogno, solo per coprire qualche livido sul visto. Come la macchia violetta che i capelli avevano appena scoperto qualche attimo prima.

***

La giornata lavorativa passò normalmente. A ora di pranzo, avendo un po' più di tempo, ritornammo al bar e mentre mangiavamo Goku mi ricordò la festa per il suo compleanno la sera successiva. Anche il pomeriggio tutto normale.Tornai addirittura prima a casa. Avendo svolto la maggior parte del lavoro il giorno prima avevamo avuto il permesso di uscire prima. Passai il resto del pomeriggio ulendo un po' casa e rilassandomi.

Verso le nove suonò il campanello.


Angolo autrice
Scusate per l'esagerato ritardo! A causa della scuola solo ora sono stata libera di scrivere un po'.
Come avrete capito, questo è un capitolo di passaggio. Ho introdotto altri personaggi e spiegato un po' la situazione di C-18.
Spero di aggiornare il più presto possibile.
Grazie a tutti i lettori e a coloro che hanno speso un po' del loro tempo lasciando una recensione.
A presto!





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