Luce e ombra. Euforia e depressione. Amore e odio. Bene e
male. Tu ed io.
Improvvisamente, mi fermo. Lì, in mezzo alla strada. Non bado alla gente intorno a me. Ti vedo.
Mi soffermo sulla profondità del tuo sguardo,
sull’espressione pensierosa che ti contraddistingue da tutti. La curva delle
tue labbra mi fa ricordare ogni singolo bacio che ci siamo dati, piccoli
momenti di assoluta perfezione. Il tuo profumo quando
mi abbracciavi. Se chiudo gli occhi
mi sembra di essere ancora nelle tue braccia.
Ad un tratto una ragazza ti si avvicina, ti abbraccia e ti
sfiora le labbra. E’ lei, la riconosco. Ci sono
cresciuta insieme, era la mia migliore amica; almeno
fino a quando non vi ho scoperto.
Un doppio tradimento, una doppia pugnalata al cuore. Non posso dimenticare il dolore, è ancora troppo forte.
Una lacrima piano piano
si fa largo tra le mie ciglia e scende, sempre più in basso, sempre più giù.
Sono tentata di lasciarmi andare, di
seguire quella piccola goccia salata, vorrei cadere anche io in basso. Ma so che devo oppormi alla tristezza, alla depressione. Un
giorno tutto questo finirà, devo solo essere forte.
All’improvviso, ti volti e i nostri sguardi si incontrano: hai un secondo di indecisione, poi come se
niente fosse chiudi di nuovo gli occhi e ti abbassi su di lei, baciandola
teneramente, come una volta facevi con me.
Basta, sono stufa di soffrire, non posso
continuare così.
In silenzio mi allontano, mentre i capelli mi asciugano le
lacrime.
Cammino verso il mio destino, voglio cambiare, voglio tornare a vivere, voglio tornare libera, voglio
sciogliere le catene che mi tengono legata al mio dolore.
Attraverso la strada, felice della mia decisione,
soddisfatta di me stessa.
Uno stridore di ruote, un rumore di freni,
un urlo, forse il mio.
Mi accascio a terra, la vista mi si
annebbia. Non sento dolore.
Tutto mi sembra così distante, così irreale.
Socchiudo gli occhi, vedo un ragazzo che si china su di me.
Sei tu, stai piangendo, mi urli di
resistere, di non abbandonarti.
Strano che tu me lo dica adesso, quando non c’è più
speranza, non c’è più tempo.
Vorrei tanto dirti di non piangere, di non versare lacrime,
ma le parole non vogliono uscire dalla mia gola.
Non ce la faccio, sono troppo
debole.
Chiudo gli occhi. Mi lascio andare.
Libertà, sto arrivando…
Amore, addio…
_Lety_
Spero che sia piaciuta. È la prima
storia che pubblico e sono aperta a critiche e consigli. Scrivete scrivete scrivete!!!