Un
Nuovo Inizio
" Crystal,
Crystal "
Una marea di fotografi era affascinata nello scattare foto ad una delle
modelle più gettonate del momento a New York.
Crystal era il nome d'arte di Kristin
Reed.
Kristin era una ragazza alta, snella, capelli color nocciola e
grandissimi occhi azzurri.
Una tipa piuttosto superficiale e sicura di sè, in parte il
suo comportamento era dovuto anche in base all'ambiente in cui
lavorava, quando si è adulati da tutti, diventa automatico
non sentirsi importanti.
Kristin doveva parte del suo successo a sua madre Vivian.
Vivian Johnson si chiamava, ed era una grande stilista di
moda oltre che organizzatrice di eventi, la sfilata di
quella sera era proprio ideata da lei.
Quella a cui Kris partecipava era una serata importante per tutte le
modelle, una serata di gala con importanti critici dell'alta moda e
forse una delle ragazze lì in passerella avrebbe
avuto l'occasione di sfondare e diventare una delle più
grandi modelle del momento, compresa Kristin.
"
Crystal sei stata grande, hai fatto tremare la passerella "
"
Grazie Stacy, ma non ti nego che sono alquanto nervosa "
"
Nervosa tu? tu che ami stare al centro dell'attenzione? "
disse Caroline, che non aveva molta simpatia per la ragazza, a sua
detta era una raccomandata grazie alla fama di sua madre.
"
Caroline smettila e vatti a preparare che tocca a te "comandò Stacy.
"
Che stronza! " disse Kris.
" Si,
lo è "
"
Grazie per avermela tolta dai piedi " disse Kris finendo
di prepararsi col trucco.
" Di nulla Kris "
" E
questi bei fiori? sono per me ? " chiese la ragazza
alzandosi e annusando i bei fiori.
" Si,
li manda Ian, ha detto che è leggermente in ritardo ma ti
raggiungerà a momenti, è rimasto bloccato nel
traffico "
" E
la mamma ha chiamato ? sta arrivando ? "
" No,
lei non ha lasciato nessun messaggio "
"
Crystal, ecco gli abiti per la prossima passerella, dai che sei uno
schianto stasera "
"
Grazie, ma è tutto merito di Deborah, i suoi trucchi fanno
miracoli "
"
Nah, in parte devo ringraziare il soggetto " rispose
Deborah adulandola.
Crystal fece altri 3/4 cambi in passerella, il suo mestiere le piaceva
molto, era stata sua madre a farle intraprendere la strada della moda
dicendole che era bellissima e che sarebbe potuta arrivare lontano,
proprio come lei, e Kris per farla contenta si iscrisse ad un agenzia
di modelle e da allora tra studi e passerelle e anche riuscita a
diplomarsi.
I suoi genitori avevano divorziato, il padre si era strasferito in un
piccolo paesello in Italia con la sua nuova giovane moglie.
"
Questi tacchi mi hanno sfinita, non potremmo sfilare senza? "
" A
chi lo dici Becky, sarebbe bello "
"
Rebecca è il tuo turno, muoviti "
" Questi qui non ti danno
nemmeno il tempo di respirare " concluse
Rebecca facendo sorridere l'amica.
Rebecca Spencer era
la sua migliore amica, una bellissima ragazza di colore, alta e con dei
bellissimi occhi verdi, portava sgargianti capelli rosso fuoco.
Caratterialmente era una ragazza frizzante e pazzerella, Kris l'aveva
conosciuta due anni fa ad una sfilata di moda e da allora divennero
ottime amiche.
In quel momento entrò Ian.
"
Ian, finalmente, temo che tu sia leggermente in ritardo, non devo
più sfilare per stasera "
Ian Carson è il ragazzo di Kris, alto, moro,
bellissimo.
Ian è un fotografo pubblicitario, fa questo mestiere da
quando aveva diciotto anni, seguendo le orme del padre e innamorandosi
di quest'arte.
"
Scusami e che è successa una cosa "
" Di
che si tratta? sei pallido, stai bene? "
"
C'è stato un brutto incidente qua fuori "
"
Davvero? di che tipo? che è successo? sei strano, mi stai
facendo preoccupare "
"
Un incidente stradale... Kris, è tua madre "
"
Cosa? ma sta bene, vero? "
"
Cerca di stare calma, non serve che ti agiti, i soccorsi stanno
arrivando "
" I
soccorsi? "
La ragazza scattò come una furia fuori dal suo camerino,
pronta a raggiungere l'uscita.
Ian per quanto fosse più grande di lei di stazza, non
riuscì a fermarla.
L'intero staff sapendo la notizia interruppe la sfilata e la maggior
parte dei stagisti accorsero fuori sulla scena, dove erano arrivati
già la polizia e un ambulanza.
Kristin riuscì a raggiungere sua madre che per l'urto con il
camion era volata fuori dall'auto che era irriconoscibile, una scena
davvero straziante.
C'era molto sangue, Kris prese sua madre Vivian tra le braccia.
"
Mamma, sono io, Kris " chiamò
la ragazza tra le lacrime.
"
Kris sei tu?, mi dis-piace, ho fatto tardi "
"
Mamma, non lasciarmi ti prego, mamma guardami "
"
Sono riuscita per lo meno a ved-erti realizzata "
" Non
parlare, mamma non ti sforzare, adesso i medici ti aiuteranno e
andrà tutto bene "
Vivian rimase immobile tra le sue braccia.
"
Mamma -
chiamò la ragazza -
mamma, parlami, mamma,
mamma no! "
Vivian era appena morta tra le sue braccia lasciandola nella
più totale disperazione.
Il
Giorno Seguente
Era il giorno del funerale di Vivian, Kris era ancora nella sua camera
a spazzolarsi i capelli e indossando l'accappatoio.
Rebecca entrò per consolarla e darle forza.
"
Kris, posso entrare? è ora di andare, ma perchè
non sei ancora vestita? "
" Non
riesco a trovare niente! In quest'armadio non c'è un solo
capo nero che... "
La ragazza non riuscì a finire la frase, ogni volta che
cercava di aprire bocca non poteva fare a meno di piangere, per quanto
si sforzasse di trattenere le lacrime, aveva gli occhi gonfi e un
groppo in gola ogni volta che tentava di aprir bocca.
" Ti
dò una mano io, ecco, questa può andare
è di tessuto leggero "
" E'
orribile! a lei nemmeno piaceva il nero "
infuriò Kris strappando la maglia tra le mani dell'amica ,
gettandola sul letto.
"
Cerca di calmarti Kris, non ti fa bene "
"
Vorrei solo che tutto questo fosse un sogno, vorrei svegliarmi
è scoprire che niente è stato reale, voglio
essere perfetta per lei, mi capisci vero? "
"
Certo che ti capisco, è poi per Vivian tu sei sempre
perfetta "
"
Sono incinta "
"
Cosa? "
"
Sono incinta e lei nemmeno lo sapeva, volevo dirglielo dopo la sfilata
di ieri "
"
Ian lo sa? "
"
Volevo che lei fosse la prima a saperlo "
"
Sono sicura che lo sa, lei è sempre con te, sarà
il tuo angelo custode da ora in poi, lei vivrà in te, per
sempre "
" Sei
un amica eccezionale Becky " rispose Kris abbracciandola.
"
Fugurati "
" Ok,
ci metto un attimo, mi aspetti? "
"
Certamente, avviso Ian che sei quasi pronta, auguri tesoro "
disse Rebecca lasciandola a prepararsi e facendole gli auguri per la
bella notizia nonostante la giornata non fosse delle migliori.
Anche se era una giornata triste, fuori c'era una splendida giornata di
sole, l'aria era mite e nel cielo non vi era una nuvola.
In molti erano accorsi per dare l'ultimo saluto a Vivian, anche il suo
ex marito John
era lì, il padre di Kris.
La veglia si tenne alla villa di Vivian.
"
Tesoro, tutto bene? "
"
Papà, sono contenta che sei venuto "
"
Scherzi? appena ho saputo ho preso il primo volo, non potevo lasciarti
sola "
" Ti
voglio bene " disse la ragazza abbracciandolo.
I due vennero raggiunti da Ian.
"
Papà lui è Ian il mio ragazzo "
"
Piacere signor Reed " disse Ian dandogli la mano.
" E
un vero piacere conoscerti "
" Lui
fa il fotografo pubblicitario papà "
"
Ah interessante, qualche volta puoi mostrarmi i tuoi lavori allora "
"
Sarà un immenso piacere signor Reed "
"
Chiamami pure John, tesoro vado a prendermi da bere, ti porto qualcosa?
"
" No
papà, grazie "
" E
stato un piacere Ian "
"
Anche per me John "
"
Hai fatto colpo su papà "
"
Tesoro , ti serve qualcosa? "
"
Ian potresti telefonare all'agenzia e dirgli che per un pò
di tempo mi fermo? non me la sento di lavorare in queste condizioni "
"
Certamente, domani mattina li chiamerò subito "
"
Grazie, ti amo, ah Ian c'è una cosa di cui vorrei parlarti "
Kris voleva solo che quel brutto giorno passasse in fretta.
5
anni dopo
Erano trascorsi cinque anni dalla morte di sua madre, ora Kristin
conviveva insieme a Ian e alla loro bambina: Vivian
Rose, le avevano dato il nome di sua madre.
I due vivevano ancora a New York ma avevano affittato una casa tutta
loro, non erano ancora sposati, ma ci stavano pensando da un bel
pò.
"
Si, si grazie, non ve ne pentirete, le foto vi devono essere
già arrivate, rientra nei vostri gusti? ottimo! allora a
presto, grazie "
Ian riattaccò la chiamata tenendo Kris sulle spine.
"
Beh, che ti hanno detto? sù parla! "
" Gli
sei piaciuta, inizi a lavorare la settimana prossima "
"
Wow è una notizia fantastica! questo ingaggio mi serviva
proprio ... hai sentito amore? "
" La
mia mamma è bellissima " disse la bambina
mentre disegnava.
" Si
lo è, e presto potrai vederla su un cartellone gigantissimo
in mezzo alla città " disse Ian orgoglioso.
" A
proposito, ce la farai senza di me ad occuparti di Vivian? "
"
Certo! per chi mi hai preso? piuttosto cerca di dare il meglio di te "
" Non
vedo l'ora di lavorare sulla costa, lì in mezzo alla natura,
sarà fantastico! "
Kris e Ian si scambiavano i ruoli a vicenda ogni volta che i due
avevano un impegno, così era più facile per loro
occuparsi della piccola.
Una Settimana Dopo
La troupe era
già tutta sulla costa, pronta per iniziare le riprese della
pubblicità.
Le fotocamere venivano posizionate per raccogliere la luce migliore,
Kris era lì da un ora, doveva arrivare solo il secondo
modello che l'avrebbe affiancata nella pubblicità.
Kris era pronta, le avevano anche finito di sistemare il trucco e i
capelli, indossava un mini jeans cortissimo, una camicetta da safari
tutta aperta sul davanti che faceva intravedere il costume dorato, era
una pubblicità estiva.
Gary
, il fotografo del servizio era gay e piuttosto ansioso
per dirla tutta, sudava e anche parecchio.
" Ma
dov'è finito il mio modello? voi mi farete impazzire me lo
sento, mi farete morire di crepacuore... allora? è arrivato?
Macon? ma dove sei? tesorooo "
E così che si chiamava il modello che avrebbe accompagnato
Kris ( in arte Crystal ) nella pubblicità.
Macon Carter doveva essere
bravissimo nel suo mestiere, veniva ingaggiato da molte delle
più famose firme dell'alta moda.
Kris lo conosceva di vista, dalle riviste aveva riconosciuto la sua
faccia ma era la prima volta che lo vedeva di persona.
Gary ricomparve con la sua statura di un metro e cinquanta.
"
Cosa guardi Cry? i soldi non aspettano, la facciamo o no questa
pubblicità? "
" Non
ti agitare Gary che diventi paonazzo " ironizzò
il secondo aiutante che era con Gary, anche
Marshall
era gay.
"
Marshall smettila e cammina "
" E'
davvero un posto magnifico " disse Kris ad una delle
stagiste.
La costa era meravigliosa illuminata dal forte sole della giornata,
l'acqua era cristallina e la luce che si rifletteva su di esso lo
faceva sembrare un enorme distesa brillante.
" Si,
ci è voluto parecchio per trovare un luogo simile, Gary
è davvero un rombiballe sul lavoro "
" Non
è colpa sua, ci è nato nella moda, se non sbaglio
sua madre è stata una grande modella alla sua epoca , giusto
Alice? "
"
Si, la più favolosa degli anni 60-70, come avrei voluto
nascere in quell'epoca per farle indossare le mie creazioni "
"
Puoi sempre ispirarti a lei e a quegli anni e far rivivere il mito "
disse Kris.
" Sai
che mi hai dato un ottima idea? "
Il sole picchiettava forte in quel giorno di metà luglio,
tutti erano di buon umore, il panorama lasciava senza fiato, il mare
era piatto e il vento era piacevole sul viso.
"
Crystal vieni qui, vieni "
"
Arrivo Marshall " disse
la ragazza pronta a raggiungerlo.
"
Ecco il tuo compagno nello spot, Macon ti presento Crystal-Crystal ti
presento Macon, ora che vi siete conosciuti facciamo queste maledette
foto? per l'amor del cielo " imprecò lo
stilista alzando gli occhi al cielo.
"
Nemmeno il tempo di una stretta di mano? che ansiosi che siete " disse
ironicamente Macon.
Kris appena lo vide ne rimase attrata, aveva davvero un bel sorriso,
doveva avere anche un bel carattere, pensò.
Era alto, magro, biondo, occhi verdi e pelle ambrata.
Gli scatti iniziarono, non c'era alcuna tensione tra loro, svolsero
entrambi il loro lavoro alla perfezione, erano fantastici insieme.
La maggior parte delle foto li ritraevano vicino al mare e tra uno
scatto e l'altro la giornata e il lavoro volsero al termine.
"
Grazie di cuore Gary per questa opportunità, mi sono davvero
divertita oggi "
" Non
c'è di che zuccherino, ma ora scusami, ho da fare "
"
Sempre di fretta il nostro Gary " disse Macon
avvicinandosi.
"
Già, è fatto così, grazie Macon ho
lavorato davvero bene con te oggi "
"
Anch'io, Crystal giusto? ecco la mano che prima Marshall mi ha impedito
di darti per presentarmi "
"
Grazie, comunque il mio vero nome è Kristin ma puoi
chiamarmi Kris, mamma ha deciso di farmi affiliare il nome Crystal "
"
Già ho saputo dai giornali di tua madre, mi spiace deve
essere stata dura "
"
Già, lo è stato... beh, devo dire che sei
parecchio professionale e bravo nel tuo mestiere " disse
Kris cambiando discorso.
"
Faccio del mio meglio, e poi l'adulazione non serve "
" Ma
io non ti sto adulando, sono solo sincera e non mi guardare
così... ok come vuoi, ma ora sarà meglio che
vada, mia figlia mi sta aspettando "
" Hai
una figlia? e anche un marito suppongo "
constatò il ragazzo guardandola dalla testa ai piedi.
Kris era quasi in imbarazzo da quell'occhiata, da quando sua madre era
morta, la ragazza era cambiata caratterialmente.
Se prima era superficiale, adesso dava un senso in più alla
sua vita.
"
Si, ho una figlia, ma non un marito, un compagno, lo so che ragazza
moderna "
" Non
giudico, la scelta è tua "
" Ehi
Macon, vieni a farti un tiro? " gridarono alcuni ragazzi
in gruppo in disparte dalla troupe.
"
Arrivo subito Josh "
" Non
dovresti fumare, il fumo fa venire il cancro "
" Ma
io sono del leone " disse Macon facendo una battuta prima
di andarsene, al primo impatto fece colpo su Kristin.
La ragazza ritornò a casa da Ian, Vivian si era
già addormentata, lui la accolse tra le sue braccia
baciandola.
"
Ehi, da quanto non mi vedi? "
" Per
me è un eternità "
"
Cos'hai intenzione di farmi? baciarmi per tutta la sera? "
"
Tesoro, questo non è che l'inizio " disse Ian
con sguardo seduttore.
" Mi
piace la tua sfacciattagine, ma io so essere più pericolosa
di te "
"
Tremo tutto, che paura "
Ian la strinse forte a sè fino a condurla nella loro camera
da letto, e da lì in poi lei fù sua.
Il
Giorno Seguente
Kris e Ian erano ancora a letto, la sveglia segnava le sette del
mattino, Ian aveva un servizio fotografico da svolgere alle dieci.
"
Dove vai Kris, perchè già ti alzi? il mio lavoro
inizia alle dieci, abbiamo ancora tre ore buone da passare a letto " disse
lui iniziando a baciarla.
" Il
tuo comincia alle dieci, il mio tra poco, Vivian deve andare a scuola e
devo anche preparare la colazione "
"
Come vuoi, sei una bellissima donna di casa proprio come lo era tua
madre "
"
Già, ti ricordi quando venivi a casa? non si fermava un
attimo, la casa era uno specchio, aveva la smania delle pulizie e
stravedeva per te... mi manca sai? "
"
Scusami tesoro, ho riaperto una brutta ferita "
"
Sono solo ricordi ormai, in fondo è quello che resta di noi,
no? "
"
Vieni qui un attimo che voglio chiederti una cosa "
"
Di che si tratta? che sguardo serio "
" So
che ne abbiamo parlato in passato e siccome è trascorso un
pò di tempo e ci sto davvero bene con te, volevo
chiederti... "
Ian prese una scatolina blu da sotto il cuscino, dentro c'era un
bellissimo anello in diamanti.
"
Ian è bellissimo! è quello che penso? "
" In
fondo non te l'ho mai chiesto ufficialmente ma lo farò adesso
- Ian scese dal letto e si mise in ginocchio - Kristin Reed,
vuoi sposarmi? "
" Io,
mi hai presa alla sprovvista "
Ian la fissava in attesa della sua risposta, lei lo amava con tutta
sè stessa e avevano una figlia, pensò che sarebbe
andata a meraviglia come sempre e quindi con tono deciso diede la sua
risposta:
" Si
Ian Carson, voglio essere tua moglie " affermò
lei baciandolo.
" Mi
hai reso l'uomo più felice del mondo, ti amo "
disse lui mettendogli l'anello.
Kris lo baciò così immensamente che finirono di
nuovo a letto, tanto concedersi un altra mezz'oretta non le avrebbe
fatto male.
Più
Tardi
Erano le sette di
sera e per festeggiare il lieto evento Ian aveva prenotato in un
ristorante molto elegante per la sua futura moglie.
Il cameriere li fece accomodare al loro tavolo, erano davvero
accoglienti in quel posto.
"
Fammi capire Ian, avevi già prenotato tutto? e se ti avessi
detto di no? "
" Ci
avrei portato la mia amante, ovvio "
"
Che stupido che sei "
" E
tu che bella che sei "
"
Ah, non adularmi "
"
Sbaglio o ti vedo ansiosa? "
" E
solo che è la prima volta che lasciamo la bambina da sola "
" Non
è sola, c'è Roberta con lei,
è una donna in gamba e a Vivian piace "
Kris e Ian erano pronti per ordinare e cenare lì, il
servizio era piuttosto ottimo e alla mano.
Voltandosi Kris vide che nel ristorante era appena entrato Macon, era
solo.
"
Che c'è? perchè fissi quel ragazzo? " domandò
Ian notando la stranezza di lei nel guardarlo.
" E
Macon Carter, il modello che mi ha affiancato nella
pubblicità "
"
Quello è Macon Carter? ma è uno dei modelli
più famosi "
Macon si accorse di Kris e si avvicinò al loro tavolo per
salutarla.
"
Che sorpresa Kris trovarti qui, piacere... "
" ...
Macon Carter, so chi sei, io sono Ian Carson futuro marito di Kris,
stiamo festeggiando il lieto evento " intervenne il
ragazzo prendendolo di sorpresa e finendo lui la sua presentazione.
" La
mia fama mi precede, beh ora vi lascio cenare e festeggiare il lieto
evento, congratulazioni Kris, non voglio disturbarvi certo la serata "
"
Scherzi? se sei da solo puoi unirti a noi, accomodati pure "
lo invitò Ian prendendo Kris alla sprovvista, non riusciva a
capire il perchè la presenza di Macon la intimidisse.
" Se
a Kris non dispiace "
" No,
figurati, più siamo meglio è! "
esclamò Kris spostandosi per farlo sedere.
Era un pò ansiosa quando lui le era accanto, aveva questa
sensazione e non sapeva perchè, era successo da dopo la
pubblicità.
" E
dimmi Macon: ceni qui spesso? " domandò Ian
appena lui si sedette.
"
Quando ne ho l'occasione, non rinuncerei a questo posto per nessuna
ragione al mondo, si mangia divinamente qui... e dimmi di te invece,
che lavoro fai? "
"
Sono un fotografo pubblicitario "
"
Bello, magari un giorno ti toccherà fotografare me "
"
Sarebbe magnifico, insomma, tu sei Macon Carter "
"
Per voi solo Macon, lasciamoci il lavoro alle spalle "
" Hai
ragione, ordiniamo? " domandò Kris
intervenendo nella conversazione.
" Con
piacere " rispose Macon guardandola.
La serata era nel vivo, Kris non spese una sola parola per tutto il
resto della serata e per tutto il tempo fù sempre Ian a
parlare, quei due non la smettevano più di chiacchierare.
"
Allora, quando vi sposerete? "
" Non
lo sappiamo ancora, mi piacerebbe i primi di settembre è la
stagione che Kris preferisce "
" E
vostra figlia quanti anni ha? "
"
Cinque, è una bambina bellissima "
"
Come sua madre suppongo " disse lui sfacciatamente
guardando Kris e facendole abbassare lo sguardo.
" Si,
esattamente " rispose Ian un pò restio per la
sfacciattagine di Macon.
I due continuarono a parlare del più e del meno, e dopo cena
tutti e tre uscirono dal ristorante per passare ai saluti.
"
Grazie amico, mi hai fatto passare una serata diversa dal solito,
dovremmo rincontrarci ancora un giorno di questi, magari ci facciamo
una birra "
"
Perchè no, grazie per l'ottima compagnia Macon "
disse Ian dandogli la mano.
"
Kris stasera non hai detto una parola " constatò
Macon guardandola.
"
Beh, ha parlato sempre Ian "
"
Spiritosa, beh è ora di andare "
" Si,
Vivian ci starà aspettando "
" Ci
si vede Macon "
Finiti i saluti Ian e Kris se ne ritornarono a casa, dando la
buonanotte a Roberta.
" Si
è appena addormentata "
"
Grazie Roberta, buonanotte " salutò la ragazza.
"
Però Macon è simpatico "
" Se
lo dici tu "
"
Perchè? non lo è? "
" Voi
maschi, non la finivate più di parlare "
"
Mammina, papà " intervenne Vivian comparendo
dalla sua stanza.
"
Ecco la mia bambina, mi sei mancata, come mai sei sveglia? "
domandò Kris baciandola.
"
Signorina è ora di tornare a nanna , sù " disse
Ian prendendola tra le braccia, giocando.
" Mi
leggi una favola? "
"
Certo, andiamooo "
Ian prese la piccola in modo come se la stesse facendo volare, le sue
urla di gioia riempirono la casa e Kris ne era felice, anche se per una
ragione a lei ancora sconosciuta stava ancora riprensando alla cena con
Macon.
Settimane
dopo...
Kris quella mattina
telefonò alla sua amica Rebecca.
"
Pronto Becky? ma dove sei stata? sono giorni che ti chiamo e non sei
raggiungibile "
" Aloha, sono
appena ritornata dalle Hawaii, dovevo staccare la spina "
" Letteralmente, hai staccato il cellulare? "
" Si, volevo riposare,
l'ultimo ingaggio è stato pesante, che mi dici di bello?
novità? "
" Sto benissimo, ah tieniti forte, mentre sto parlando
con te al mio dito c'è un grosso anello di diamanti "
" Che vuoi
dire?... no, aspetta.. ti sposi? AAAHHHH!!! "
" Mi hai otturato un orecchio, perchè gridi? e
poi si, mi sposo "
" E magnifico, a quando
il lieto evento? io sarò la tua damigella vero? "
" Ma certo sciocchina, Ian ha deciso per i primi di
settembre, ma ancora non abbiamo una data precisa "
" Sono davvero
strafelice per te, dobbiamo festeggiare, quindi stasera senza storie
vengo a prenderti alle otto e andiamo al moonlight e non si accettano
no! "
" E a che serivrebbe? mi convinceresti lo stesso, no? "
" Magnifico, e mi
raccomando vestiti sexy è la tua ultima uscita in
libertà, tra qualche mese sarai una donna sposata "
" Non me lo dire, ciao " concluse Kris
riattaccando.
Quella Sera
Quella sera Kris era pronta per uscire.
"
Dove vai mammina? "
"
Esco con la zia Becky amore, ma ti prometto che sarò di
ritorno tra un paio d'ore "
"
Puoi anche rientrare più tardi, non hai il coprifuoco lo
sai, ognuno i suoi spazi "
" Lo
so, ma non ho voglia di restare fuori a lungo "
Da fuori il clacson di una macchina suonava: era Rebecca.
"
Ecco Becky, allora... come sto? "
" Sei
uno schianto! "
" Sei
bellissima mammina "
"
Anche tu amore "
Rebecca bussò alla loro porta, e aprendo era più
splendida che mai tutta in tiro.
"
Aloha, tantissimi auguri ai futuri sposini, ciao Vivian ma come siamo
cresciute "
"
Ciao zia Becky , sei bellissima "
" Lo
so tesoro, andiamo cocca, e tu tranquillo che te la riporto intera "
disse Becky con ironia rivolta a Ian e trascinando Kris con
sè fino alla macchina.
" A
dopo Ian " salutò Kris.
"
Divertitevi "
La piccola salutò la sua mamma dalla finestra.
"
Cavolo! Vivy cresce ogni giorno di più "
"
Già, mi sembra ieri che la vedevo gattonare per casa "
"
Chissà se rimorchierò qualcuno stasera alla festa
" disse
la rossa alzandosi il decollète.
" Ti
avverto Becky, starò fuori solo un paio d'ore per farti
contenta , ok? "
"
D'accordo suor Kristina " disse Becky mimando verso Kris
con le mani congiunte a segno di preghiera.
Le due amiche si punzecchiavano a vicenda, poi arrivarono alla festa
dove c'era moltissima gente, sopratutto fotografi.
"
Che marea di gente " affermò Kris.
" E
di vip vuoi dire, c'è talmente tanta gente che non si riesce
mai a salutarla tutta quella che si conosce "
" Oh
mio Dio! "
"
Che c'è, chi hai visto? "
"
Credo di aver visto Gary, se mi vede è finita, la
pubblicità che abbiamo girato sembra abbia avuto successo e
non vorrei che se mi vedesse fosse contento e mi baciasse con tutta la
sua faccia sudaticcia "
"
Che schifo, a me una volta è capitato con un fotografo,
nascondiamoci... a proposito, chi è il tipo che ti affianca
nelle foto? è un figo da paura "
"
Nessuno, non mi ricordo nemmeno il suo nome "
"
Perchè non ti credo? dì la verità
è un figo pazzesco "
"
Direi... passabile "
" Carter, ma si, Macon Carter, Kris quel ragazzo è una
leggenda "
" Ma non lo so " rispose
Kris essendo vaga.
"
Volete un martini signore? " domandò un
cameriere di passaggio.
"
Volentieri " disse Rebecca prendendone uno dal vassoio.
" Io
passo "
" E
dai Kris, è solo un bicchierino... ehi, chi è
quello schianto laggiù? sto per svenire, guarda che capelli,
sta parlando con Gary o sbaglio? "
Rebecca aveva addocchiato la sua preda, quando Kris si volse vide che
era Macon.
Ma che ci faceva a quella festa?
"
Aspetta, ma è Macon, non mi dimentico mai un viso,
sopratutto uno come quello, che dici mi butto? "
domandò Rebecca sistemandosi capelli e decolletè
sfacciatamente.
" Non
credo sia il tuo tipo "
"
Lascialo decidere a me, come stanno i capelli? "
" In
effetti stasera sono un pò opachi "
" Chi
se ne frega! io mi butto, a dopo "
"
Becky aspetta! "
Kris fallì nel tentativo di fermarla, perchè poi?
Era confusa e non riusciva a capire il suo comportamento da quando
aveva conosciuto Macon.
Per non farsi vedere incominciò ad aggirarsi tra la folla
avendo sempre l'occhio vigile su Rebecca e Macon.
Il ragazzo offrì da bere alla rossa e si misero a parlare,
parlavano affiatatamente e Kris si domandava cosa si stessero dicendo.
"
Sai, sono qui con una mia amica, Kris la conosci no? avete fatto le
foto insieme qualche giorno fa per un servizio pubblicitario... ma
dov'è? scusami un attimo "
Rebecca vide l'amica nascosta dietro una pianta.
" Mi
spieghi perchè ti nascondi? "
"
Niente, è per via di Gary te l'ho detto "
"
Vieni, Macon ci aspetta "
"
Eccoti finalmente, perchè ti eri nascosta ? "
domandò Macon guardandola dalla testa ai piedi.
" Io
non mi stavo nascondendo "
" Non
farci caso, sta per sposarsi, ha la testa tra le nuvole in questi
giorni "
" Un
tipo fortunato " constatò Macon con
sfacciataggine.
"
Scusami Becky ma devo proprio scappare, Ian mi ha appena chiamata, ha
bisogno di me, okay? è stata una magnifica serata,
divertiti... ciao Macon "
" Ma se non siamo qui da neanche mezz'ora? "
" Se potessi restare lo farei "
"
D'accordo, credo che stasera io mi farò accompagnare da
Macon "
Kris trascinò Becky in disparte.
" Ne
sei sicura? e se poi ti delude? "
" Non
voglio mica sposarlo? ma passare una piacevole notte e
chissà... "
" Io
credo che tu non debba "
" Non
te ne stavi andando? Kris sembri mia nonna, Hasta la vista Baby! "
Rebecca
ritornò da Macon e Kris se ne ritornò a casa.
Cosa avrebbe combinato la sua amica con Macon quella notte?
E perchè le importava tanto?
Continua
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