Pov Seiya Kou
La serata a casa di Bunny in fin dei conti non era andata male. Dopo lo stupore iniziale i miei futuri suoceri sembrarono finalmente calmarsi e carichi di una nuova energia, cominciarono a riempirmi di domande.
«Quindi tu sei un cantante famoso?» chiese il signor Tzukino addentando un dorayaki.
«Sì, credo di essere abbastanza famoso» risposi modesto.
Sam s'intromise. «Hanno vinto anche il disco d'oro. Papà, Seya e i suoi fratelli sono delle star internazionali!»
«Bravo il mio fratellino, hai fatto i compiti?» sorrise Bunny dandogli una gomitata scherzosa.
«Certo sorellona! Sai quante ragazze rimorchierò grazie al tuo fidanzato. Farò una strage!»
«Sei un cretino!» lo rimproverò sua madre dandogli un pugno in testa. «Conquisterai la donna giusta per le tue qualità, non per tuo cognato!»
Un discorso profondo e ricco di significato.
«Oddio! Le mie amiche moriranno d’invidia!»
«Mammaaaa!» la rimproverarono entrambi i figli.
Non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere fino alle lacrime.
«Cos’hai da ridere?» sbottò risentita Bunny mettendo il broncio.
Le baciai una guancia e sorrisi: «Sono sicuro che mi troverò benissimo con loro.»
«Davvero?» domandò felice.
«Certo! La tua famiglia è una forza e poi abbiamo una cosa in comune.»
«Cosa?»
«Tutti noi ti amiamo testolina buffa e questo non può che unirci.».
Pov Bunny Tsukino
La serata con i miei genitori era stata fantastica, come anche Seiya del resto. Dopo lo stupore iniziale aveva subito conquistato la mia famiglia, rendendoli partecipi dei nostri progetti futuri. Mia madre esaltata mi aveva cominciato a farmi il terzo grado sui preparativi del matrimonio e la nascita del bambino.
«Che tipo di cerimonia volete? Dove abiterete? Avete già pensato al nome per il bambino o la bambina?»
All’ultima domanda sorrisi divertita. Io conoscevo già l’aspetto e il nome di mio figlio. Inoltre avevamo le idee chiarissime su ciò che volevamo. Fu Seiya a risolvere i dubbi di mia madre.
«Avevamo pensato a una cerimonia tradizionale, andremo ad abitare in centro, dobbiamo vedere diversi appartamenti tra due settimane e sì, per il nome abbiamo qualche idea.»
«Tesoro, hai già fatto il primo controllo?» domandò premurosa la mamma toccandomi la pancia.
«No, avrò la prima ecografia tra una settimana. Vorrei che ci foste anche tu e papà» ammisi stringendo la mano a Seya.
«Ci farebbe davvero piacere» ammise il mio amato ricambiando la mia stretta.
«Non vediamo l’ora» esclamò mio padre euforico abbracciandoci.
Il giorno dell’ecografia arrivò velocemente Papà, mamma e Seiya erano un fascio di nervi. Io ero tranquilla, tra poco avrei rivisto Hiroshi, questo sarebbe stato il nostro primo incontro “ufficiale”. Era stato strano scoprire di aspettare un bambino, una nuova vita che cresce dentro di te, qualcuno da amare incondizionatamente e da guidare in questa vita ricca di difficoltà.
Appena il medico mi fece adagiare sul lettino e con la sonda accarezzò la mia pancia, le prime immagini di Hiroshi riempirono i nostri occhi e fu impossibile trattenere le lacrime quando udimmo il battito del suo cuoricino.
«Procede tutto alla perfezione» ci aveva tranquillizzato il dottore sorridendo.
«Oddio, non mi sembra vero» mormorò mia madre stringendosi a mio padre.
«Sarà bellissimo come la sua mamma…» mormorò Seiya spostandomi i capelli dalla fronte.
«Il nostro piccolo Hiroshi…» sussurrai ripulendomi la pancia.
«Auguri signori, alla prossima» ci salutò il medico prima di andare.
La nostra nuova avventura era iniziata e stavolta non c’erano cattivi, mostri o pietre da salvare ma solo noi due e la nostra vita insieme…
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