Facade
Scritta per "Piscina di Prompt" e pubblicata su "Tuffi in piscina" (link alla storia)
Fandom: Dark Matter
Prompt: (Orfano) Coniglio di pezza
Facade.
Three odia i mercati. C'è sempre troppa gente, non si riesce a
vedere niente. E poi quello che interessa a lui non si vende su
bancarelle spoglie e ammassate una sull'altra. Ciò che cerca
è merce che nessun commerciante sano di mente esporrebbe agli
occhi di tutti, specialmente della GA.
Ed è proprio mentre è alla ricerca di un fratellino per Buba che quel piccolo oggetto attrae la sua attenzione.
È a malapena visibile in mezzo alla moltitudine di roba inutile
sparsa sul bancone, una macchia bianca tra centinaia di altre di
diversi colori. Ha due bottoni al posto degli occhi, pezzi di stoffa
rosa per naso e orecchie. Un po' sporco, forse, ma tutto sommato non
è messo così male.
Per qualche motivo quel coniglietto di pezza gli fa venire in mente
Five. A quella ragazzina che si è ritagliata un posto in mezzo a
un gruppo di delinquenti che ancora non si fidano l'uno dell'altro. Che
si è ritagliata un posto nella sua vita. Lei non ha avuto
un'infanzia felice. Nessuno è mai venuto a cercarla da quando si
sono svegliati. Forse non ha mai avuto una cosa del genere, pensa Three
rigirando il giocattolo tra le mani. Forse non è mai stata veramente bambina. Forse potrebbe comprarlo e...
"Cosa stai facendo?"
Lascia andare di colpo il pupazzo, che atterra su un pezzo di metallo
senza fare alcun rumore. Six lo ha colto di sorpresa, facendolo
sussultare, e forse se non fosse stato così intento a pensare
alla ragazzina si sarebbe accorto della sua presenza. Ma è stato
scoperto, e ora non può fare altro che negare l'evidenza.
"Niente" borbotta.
Griffin inarca un sopracciglio mentre sembra ragionare su ciò
che ha appena visto; poi la sua espressione si tinge di quel sarcasmo
che tanto fa infuriare Three.
"Era un regalo per Five?"
Ha una voglia matta di sparargli seduta stante, lì, davanti a tutti. Lo fa sentire vulnerabile, stupido. Umano. Boone lo odia. Odia il modo in cui tutta la squadra riesce a vedere oltre la facciata che si è faticosamente costruito.
"Sai che non ha più sei anni, vero?"
Lo sguardo duro si ferma per qualche secondo sull'amico, poi Three lo
supera con una spallata e un 'Fanculo' ringhiato a denti stretti.
Non è ancora abituato a cose come questa, e One pensa che non ci
si abituerà mai. Nella sua vita precedente, quella prima della
perdita della memoria, era un criminale. Doveva esserlo per forza, i
dati dell'Androide lo confermano, e la Raza non è di certo un
ritrovo di anime pie. Ma andarsene in giro a vendere armi come fossero
caramelle, questa è una cosa che lo turba. Già si sente
vagamente nauseato ogni volta che si ritrova in mano una di quelle
pistole che, lo deve ammettere, gli hanno salvato la vita già un
bel po' di volte.
Hanno bisogno di soldi. Devono mangiare, fare rifornimento, aggiustare
la nave. Quindi distribuire illegamente strumenti per compiere omicidi
è, per ora, ok.
"Raza, qui è One."
La voce di Two suona forte e chiara nel suo orecchio.
"Ti ricevo."
"La missione è compiuta. Torniamo a bordo."
"È andato tutto bene?"
Corso annuisce. Sono tutti sani e salvi. Tutti gli uomini della Raza...
"Aspetta un attimo... dove diavolo è andato a finire Three?"
"Trenta, o non se ne fa niente."
Three alza gli occhi al cielo, ridacchiando. Pondera per un attimo
l'idea di rivelargli la sua vera identità, di dirgli chi sta
cercando di fregare. E' pronto a scommettere che se la farebbe sotto
dalla paura se sapesse che è a Marcus Boone, noto e ricercato
criminale, che ha intenzione di estorcere del denaro.
"Quindici."
"Trenta."
"Dieci" ribatte, incrociando le braccia per mostrare i muscoli sotto la
giacca di pelle. Cielo, è in momenti come questo che detesta il
divieto di portare armi sulle Stazioni.
Il venditore non sembra per nulla impressionato, ma Three non è
tipo da lasciar perdere così facilmente. Vuole quello stupido
coniglio - lo vuole davvero, si sorprende a pensare - e riuscirà ad averlo.
"Dieci" ripete. "È la mia ultima offerta."
Rigira i soldi tra le dita, mostrandoli all'uomo che ora sembra
prendere sul serio la sua proposta. Ha capito che non riuscirà
ad ottenere di più da lui, e lo sguardo di Boone si tinge di
soddisfazione e compiacimento.
"Venduto."
Three è un idiota. Deve esserlo per forza, altrimenti non si
spiega perché regalare un coniglio di pezza a una ragazzina nel
pieno dell'adolescenza gli sia sembrata un'idea così geniale.
Five ha preso in mano il pupazzo e lo ha guardato, poi ha spostato gli
occhi su di lui, squadrandolo con un'espressione di sorpresa mista ad
incredulità. Non è una cosa che si aspettava,
apparentemente, non da un tipo come Marcus, e lui non può
biasimarla. Finora ha mostrato loro solo sarcasmo e menefreghismo,
tutto ciò che permette agli altri di vedere; la gentilezza non
è di certo uno dei suoi tratti principali.
"Ehm... grazie?"
Lo dice come se non fosse sicura che quella sia la parola giusta da usare, come se non sapesse come comportarsi.
"Senti, kid, non devi fare tante storie. Se non ti piace..."
"Oh, no. Mi piace molto."
Adesso è l'uomo ad essere confuso, perché la voce della
ragazzina si è fatta più ferma e ora lo guarda negli
occhi, sorridendo. Non c'è più traccia dell'insicurezza
che prima le adombrava il viso. Five sembra felice e Three non riesce a
spiegarsi il motivo di un tale cambiamento.
"È molto bello" riprende lei, stringendo il coniglietto al petto. "Non ho mai avuto una cosa del genere."
"Come fai a saperlo? Non hai ricordi che vadano oltre qualche settimana fa."
"Lo so e basta."
Five scrolla le spalle e gli sorride di nuovo, un sorriso vero, e Boone
si sente ancora un idiota, certo, ma c'è anche qualcosa d'altro,
una sensazione alla bocca dello stomaco che lo coglie impreparato e lo
lascia quasi senza fiato. Forse ha avuto persone di cui occuparsi e
preoccuparsi in passato, ma è sicuro che quella è una
cosa che non provava da tempo. Felicità. Orgoglio. Ed è
una ragazzina che conosce a malapena a causare tutto questo.
Quel coso di pezza sembra piacerle sul serio, pensa Three. E forse
è valsa la pena spendere buona parte delle sue misere finanze
per prenderlo, se la cosa è riuscita a farlo sentire un po' meno
stronzo e un po' più parte di qualcosa. Un po' più parte
di una famiglia che non si è scelto ma che già comincia a
piacergli.
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