Mad Hatter.

di OnlyAGirl
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1 giorno prima.
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"Harleen alzati è tardi!" Urlò la voce del suo tutore.
"Ancora 5 minuti." Rispose la ragazza. Ma lui non gli diede scelta aprendo di botto le tende.
La bionda sbuffò e si alzo.
Dopo essersi preparata per la scuola, prese il suo telefono e scrisse il buongiorno al suo ragazzo. Che gli rispose quasi subito dicendole di sbrigarsi.
Scendendo al piano inferiore sentì l'odore del caffè che le fece comprendere quanto effettivamente fosse tardi.
"Ci vediamo dopo Jim. Passo al Dipartimento?"
"Si Har. Buona giornata." Disse l'uomo dandole un bacio sulla testa. Che lei provò a evitare come ogni giorno senza successo.
Odiava che lei lo chiamasse così da anni. Ma non poteva dirglielo. Dopotutto lui non era suo padre e non lo sarebbe mai stato ma ormai erano 8 anni che lei viveva con lui. E si aspettava che potesse chiamarlo almeno zio.
Il detective ricordava perfettamente quel giorno. Lui aveva solo 20 anni quando gli portarono a casa quella bimba di appena 8. Spaventata e avvolta in una coperta. Che piangeva a dirotto cercando i suoi genitori.
Quello fu il discorso più duro della sua vita. Doverle spiegare che i suoi genitori non che i suoi migliori amici non ce l'avevano fatta e che non sarebbero più tornati. Da quel giorno lui divenne il suo tutore legale come voluto dà i suoi genitori.
La sua carriera militare lo portò lontano da casa per molto tempo, e la bimba crebbe con la madre di lui. Ma quando decise di trasferirsi a Gotham la portò con sé. Non che la bionda fosse così entusiasta all'idea. Ma si abituò quasi subito. Grazie ad un piccolo aiuto.
La ragazzina scese le scale di fretta, trovando davanti al portone il suo rosso.
"Hai fatto tardi anche oggi Harley." La prese in giro mostrando un largo sorriso.
"Lo so Jerome, non cè bisogno che me lo dici." Disse la biondina arrossendo, per poi avvicinarsi al ragazzo e dargli un tenero bacio.
E insieme si avviarono verso la scuola.
La bionda si sentiva esplodere d'amore ogni volta che lo vedeva e sentiva come se stessero insieme da poco ma ormai erano 6 mesi.
Ma non avrebbe mai potuto immaginare che anche in lui qualcosa stesse per esplodere. E che avrebbe portato tutto tranne che gioia.
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Autrice.
Sò che è molto corto e mi scuso per questo ma diciamo che è un test per capire se la storia può risultarvi interessante in questo modo. Ho cercato di spiegarvi i punti principali da cui si svilupperà tutto. Inoltre vorrei avvertirvi da subito che sono una studente universitaria e che quindi non potrò certo aggiornare giornalmente ma che farò del mio meglio. A presto fatemi sapere cosa ne pensate con qualche commento.
xxx


 




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