fine
»Qualche nota prima
della lettura: prima di tutto, no!, non sono morta. Dopo quasi due
anni, finalmente sono riuscita a scrivere qualcosa che sia stato anche
lontanamente accettabile per me, anche se non so fino a quanto possa
esserlo. Per quanto riguarda, invece,
questa flash... Ho avuto l'ispirazione mentre
leggevo gli ultimi capitoli, e mi son chiesta "Cosa avrà
provato Nami in quel momento?", e niente, è uscita questa
cosina qua. Ricopre un po' quelli che secondo me sono stati i pensieri
di Nami durante il capitolo 813.
Fine?
È stata
una doccia fredda,un semplice istante e Nami ha
sentito crollarsi tutto il mondo addosso. Un semplice biglietto da
visita da
parte di una dei quattro imperatori è riuscito a farla
ricredere sui suoi
stessi sentimenti.
Un semplice
biglietto da visita è riuscito a distruggere
qualsiasi cosa lei sarebbe mai riuscita ad immaginare per il suo
futuro, perché
in un modo o in un altro, in esso vedeva una sola persona, per quanto
non
l’avesse mai ammesso apertamente.
E adesso non ci
sarà più. Nel giro di un attimo, tutto si
è
disfatto, come un vaso sfracellato al suolo. Nel giro di un attimo, la
voglia
di piangere si è impossessata di tutto il suo corpo, la
ragione ha lasciato
posto alla furia e vorrebbe davvero andare da Big Mom in persona. Ma sa
che non
è l’idea migliore che possa avere, che non sarebbe
capace di far nulla senza il
resto della ciurma.
Quindi si costringe
a guardare in silenzio, non può nemmeno
opporsi a tutta questa follia, le minacce di “Gang”
Bege rimaste sospese
nell’aria come fuliggine, come avvertimento nel caso in cui
qualcuno decidesse
di fare qualcosa di avventato, e prova ne è il fatto che
abbia sparato al suo
stesso compagno.
Si costringe a
guardare, Nami, e si costringe a lasciare
andare Sanji verso quello che sarà il suo futuro.
Non deve provare nulla, deve
dimenticare dei propri
sentimenti. Deve dimenticare che sta soffrendo e che dovrà
andare avanti lo
stesso.
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