Padre, Marito, Fratello.

di Ritalyyz
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Michael Junior

Non ho mai conosciuto mio padre, il mio vero padre intendo. Mia madre mi ha raccontato poco e quasi sempre sull'orlo di una crisi di pianto.
Non l'ho mai visto.
Solo in foto e non è nemmeno un granché:ha la testa calva, le dita affusolate e per occhi due fori scavati nel mare. Solo questo.
Un'intera esistenza degradata in un attimo, nel tempo di scattare la foto e poi dissolta, svuotata da ogni flebile vibrazione di vita.
Non riesco a immaginarmi il suono della voce, la cadenza del respiro, le pause, i movimenti rigidi e morbidi scanditi dalla situazione.
Posso inventarmi la sua rabbia, la sua contentezza, la sua tristezza ma non provarla sulla pelle, non sentirla addosso.
Ma forse, in piccole dosi, posso sentirla dentro.
La mamma ha detto che attraverso i miei occhi lui riesce ancora a guardare il mondo e a sopravvivere. Ma i miei occhi sono scavati nella terra.
E chissà cosa si può vedere da lì. Non importa, se quello che dice la mamma è vero, qualunque cosa sia, la osserviamo insieme.


 
Note autrice: Ho pensato a questa piccola raccolta di momenti (davvero molto piccolare) per raccontare quello che stanno passando i nostri personaggi. Stavolta è il piccolo Mike della 5a stagione a parlare, molto diverso da suo padre fisicamente ma simile in intelligenza e coraggio.
Nel prossimo capitolo Sara o Lincoln esprimeranno le loro emozioni e angosce.




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