Bacio

di __aris__
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Bacio, 225 parole
 


“Webber non è più a capo del programma di insegnamento.” Con queste parole Havery era entrato nella sala operatoria di Mark per chiedere il suo voto in consiglio. Non sapeva ancora cosa gli avrebbe chiesto di votare, ma aveva bisogno del suo supporto e di quello di ogni altro chirurgo dell’ospedale.
Quando Mark lo aveva detto a Lexie la ragazza aveva iniziato a elencare una quantità infinita di ragioni per cui Webber non poteva essere silurato in quel modo. Perché Webber era ancora un ottimo chirurgo e un grande uomo. Perché li aveva resi tutti medici migliori. Perché c’era sempre stato per tutti. Perché sapeva sempre cosa dire e quando. Perché aveva insegnato che i pazienti non sono solo un insieme di carne da rimettere a posto, ma sono delle persone e andavano sempre considerati come tali. Perché Webber era il Seattle Grey quanto lo erano la Bailey e le stesse fondamenta dell’edificio. E per tutte quelle mille cose che l’incredibile memoria di Lexie ricordava.
Allora Mark l’aveva abbracciata senza dire niente, lasciando che finisse di parlare. L’avrebbe baciata volentieri, adorava sorprenderla con un bacio in quei momenti, ma adesso Lexie aveva solo bisogno di sfogarsi. Quando avrebbe finito l’avrebbe baciata e le avrebbe promesso che lui, Havery e il consiglio avrebbero combattuto per Webber. E poi l’avrebbe baciata ancora, solo perché gli piaceva farlo.




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