Linea temporale: Missing moment. Pochi giorni dopo
la rottura della maledizione in cui Merlin torna uomo (cap. 90).
Dedico questo capitolo a quanti
hanno amato MerLin.
A FlameOfLife, Aching heart, chibisaru81, Orchidea Rosa, phoenix84, PandoraEvans_888, DevinCarnes, chibimayu e Relie Diadamat, per i loro gentili
commenti.
A chi ha semplicemente letto. Ma, se vi va, lasciate un segno (che è sempre gradito).
Ai vecchi e ai nuovi lettori.
Grazie.
The He in the She 2
La Raccolta
Capitolo VII: The Mark of Destiny (Scar Love)
Forse era quello, il giardino delle delizie che i menestrelli
decantavano nelle loro sonate d’amore.
Quella sensazione di pace, di pienezza, di felicità che rischiava di traboccare dai pori della pelle perché
il suo corpo non riusciva a contenerla tutta. Quell’euforia che lo faceva
sorridere anche nel bel mezzo degli allenamenti perché la sua mente correva
verso un certo servo irriverente.
Da quando aveva riabbracciato Merlin, da quando la
maledizione si era spezzata, il principe viveva fluttuando in uno stato di beatitudine
stordente, pervaso da una gratitudine che sfiorava la commozione.
Non si era mai aspettato di provare dei sentimenti con una
tale intensità, perché non era mai stato educato ad
amare, quanto piuttosto all’arte della guerra. Ma
Merlin si era preso il suo cuore anni addietro ed egli era ben felice di averglielo
ceduto, poiché non esisteva al mondo nessun altro più degno di lui. Anzi, con
l’umiltà di un postulante esaudito, l’erede al trono avrebbe dovuto prostrarsi
e ringraziare gli Dei e il Fato per avergli accordato un tale privilegio.
E ora niente e nessuno avrebbe dovuto osare separarli. Mai più, considerò con feroce determinazione. Benché fosse
consapevole che il mago più potente della Terra fosse in grado di difendersi da
sé, come cavaliere sentiva germogliare dentro il bisogno di proteggerlo e
custodirlo, come una cosa rara e preziosa, come il tesoro d’inestimabile valore
che si era rilevato.
Ed eccolo lì, anche in quel momento, a vegliare il suo riposo,
col cuore troppo gonfio d’amore per trovare requie, per essere sazio di quella
visione straordinaria.
La luna sbirciava fra i tendaggi del baldacchino la loro intimità,
accarezzandoli coi suoi timidi raggi, forse invidiosa
o forse indulgente, benedicendo i due amanti.
Arthur se ne stava con il capo sostenuto dal polso, il gomito
puntellato sul cuscino del letto e osservava Merlin dormire beato, i lineamenti
delicati baciati dal pallido lucore, il viso rivolto verso di lui, anche nel
sonno, come a cercarlo, le lunghe ciglia scure che contrastavano con le guance
nivee. La massa di capelli arruffati, neri come le ali di corvo, come le notti
più buie, come gli incubi di quando temeva di non poterlo più riabbracciare…
Gli venne l’improvviso desiderio di toccarlo, di accertarsi
che fosse davvero lì – e non un sogno troppo bello per essere
vero –, ma desistette un istante, la mano a mezz’aria, per paura di
svegliarlo.
Alla fine la sua brama vinse e il nobile sfiorò il corpo
prono, la cute calda e morbida tra le scapole, scivolando lento e pigro verso
il basso, oltre il lenzuolo che copriva la loro nudità.
L’indice percorse la colonna, con riverenza e devozione, e fu
ricompensato da un mugugno.
Le palpebre dello stregone fremettero, come il cuore del
principe. E poi cielo e mare si ritrovarono.
Arthur ripercorse con deliberata indolenza il cammino a
ritroso, facendolo rabbrividire di piacere e aspettativa,
fino a quando le sue dita non incontrarono un’increspatura screziata, la pelle
raggrinzita che bruciava sotto di lui.
“Come ti sei fatto questa cicatrice?” bisbigliò, come se si
stessero rivelando un segreto d’amore, frasi che neppure la luna avrebbe dovuto
condividere con loro.
Merlin sorrise, ma non proferì parola.
“Quando?” lo incalzò il principe, strofinandola con tenera venerazione.
“Il giorno in cui ho incontrato il mio Destino”.
“Chi… te l’ha fatta?” osò chiedere, cogliendo nello sguardo dell’altro parole che non avrebbe udito.
Quello era l’unico compromesso; perché, pur non volendo
mentirgli, Merlin non glielo avrebbe mai neppure detto, per non farlo sentire inutilmente
in colpa.
Ma il petto del giovane Pendragon si strinse ugualmente in una morsa di dolore.
“Perché… non l’hai cancellata con la magia?”
“Voglio che mi accompagni per sempre.
Perché è parte di me…” Si osservarono l’un l’altro, per un
istante eterno. È parte di noi.
Arthur chinò il capo, deferente, e allungandosi sfiorò con le
labbra e con rispetto i contorni di quel ricordo. Indugiò a lungo, pelle contro
pelle, e marchiò nuovamente il mago con un bacio che
chiedeva perdono al passato e offriva amore al futuro.
-
Fine -
Disclaimer: I personaggi di Merlin, citati in
questo racconto, non sono miei; appartengono agli aventi
diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma
di lucro, da parte mia.
Ringraziamenti:
Un abbraccio alla mia kohai, che subisce le mie
paranoie. X°D
Note: Capitolo
breve, ma spero di vostro gradimento. Probabilmente, nel prossimo salteremo
parecchio avanti nella storia.
Nella prima puntata del telefilm di Merlin, lui e Arthur si incontrano e poi, più tardi, combattono.
In Linette, nel capitolo 76,
c’è un riferimento.
Quando Arthur scopre la magia di lei,
l’unica cicatrice è questa, non quella della freccia dell’agguato di quel
capitolo.
Per comodità, vi riporto le righe di allora:
Quel mazzafrusto con cui il principe lo aveva colpito e che
Gaius gli aveva medicato.
Era rimasta la cicatrice. E Merlin
avrebbe potuto facilmente cancellarla, ma non l’aveva mai fatto.
Aveva scelto di non farlo.
Nel capitolo vi è un richiamo diretto alla puntata 1x01 “La
chiamata del drago”, all’incontro-scontro tra Arthur e Merlin.
Il Mazzafrusto è un’arma medievale con un bastone rigido,
una catena e una palla chiodata alle estremità (il numero di palle può variare
da 1 a 4).
Documentandomi, ho scoperto che quasi sempre nei film si usa in modo scorretto, e
anche Merlin non fa eccezione. XD
‘Giardino delle delizie’ è sinonimo di Paradiso.
Per eventuali domande, sono sempre a disposizione.
Per chi fosse interessato, ho aggiornato un’altra storia su
Merlin. È “Magic Melody (Mordred’s
Lullaby) 2: La Raccolta.” (due
capitoli postati).
Ho intenzione di riprendere anche la raccolta comica “The Once and Future… Prat.”
So… stay tuned!
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