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«Luna, intendi l'uccello
stigeo di
cui ci ha parlato oggi Hagrid? ... Ah, a proposito di Hagrid, ci ha
invitato a bere il tea da lui. Comunque Luna non credo
che...» ma
la Rossa venne interrotta.
«Mio
padre dice che il nome giusto
è Pippizara, poiché non ha
nulla di un uccello, ma è l'incrocio tra un pipistrello e
una
zanzara... - ribattè trasognata la bionda Corvonero - Ho
proprio
voglia di un tea, andiamo?» chiese incamminandosi nuovamente
verso
il Parco, seguita dagli altri.
DI NUOVO?!
Stavamo
camminando in direzione della Capanna del Guardiacaccia ed erano
già alcuni minuti che ascoltavo la discussione tra Paciock e
la
Lovegood su quale pianta fosse migliore per allontanare il famoso Pippizara quando
sentii la Rossa parlare sottovoce con la mia Streghetta.
«Hermione, te
la senti di andare?»
La mia Streghetta annuii, poi le fece vedere lo specchio "So che
dovrò restare calma, ma non è la prima volta che
Hagrid ci invita e sai che
più tardi lo andremo a trovare e peggio sarà.
Magari
potrei chiedergli di controllare Grattastinchi"
La Rossa mi guardò
di sfuggita, poi annuii e si inserì anche lei nella
discrussione tra Paciock e la Lovegood.
La capanna del Guardiacaccia si trovava al limitare della Foresta
Proibita ed era stata ricostruita esattamente com'era prima che venisse
bruciata: dall'esterno si presentava come una piccola casa di
legno e pietra dal tetto enorme; l'interno invece era composta da
un'unica stanza, più spoglia di come la ricordassi, ma
probabilmente non era facile trovare mobili della stazza del
Guardiacaccia.
Ovviamente la prima cosa che fece quella montagna umana di Hagrid
quando ci vide fu quella di abbracciare, o meglio stritolare,
la
mia Streghetta.
Ci scommetto che fosse anche lui un Grifondoro...
Seguito subito dopo dal cane Thor che cercava di saltare addosso a
tutti contemporaneamente per fare le feste.
La Rossa però intervenne subito e, dopo aver fatto capire al
Guardiacaccia che Hermione fosse ancora convalescente, questo la
lasciò
andare.
...
decisamente è più intelligente di Potter che l'ha
tenuta stretta fino a quando non è quasi svenuta...
La calma però durò poco perché, se la
Montagna umana con una
mano teneva fermo Thor, con l'altra iniziò a soffiarsi il
naso
in quella che poteva essere tranquillamente una tenda. Da quello che
capii era tremendamente dispiaciuto per quanto successo alla mia
Streghetta durante l'estate ma era felice di vederci stare
tutti bene... poi spostò il suo sguardo su di me.
«Siete
tutti pelle e ossa! Ho messo su la tisana che preparavo al mio
papà quando non stava tanto bene. Hermione fors'è
meglio darla anche al tuo gatto...»
"Prima
potresti controllare come sta? Credo sia venuto a
contatto con della Nepeta Cataria, magari incantata. Ho trovato
qualcosa in Biblioteca, ma non sono certa che sia stato proprio a
contatto con quella pianta e non vorrei peggiorare le cose" dopo
aver mostrato lo specchio ad Hagrid, che però era intento a
filtrare il contenuto del calderone, fu la Rossa a ripetere quanto la
mia Streghetta avesse scritto.
«Nepeta Cataria... - ripetè
pensieroso grattandosi il mento
- Ah, intendi l'erba gatta?!» domandò mentre mi
sollevava da terra per poi rivoltarmi come un calzino e toccarmi
ovunque.
«Mi sa che
c'hai ragione! - disse rimettendomi
giù ed io, immediatamente, mi allontanai - Però
Hermione la prossima volta che si avvicina alla pianta, non
c'è
bisogno che lo leghi, basta togliere la pianta» esclamò
con tono di rimprovero appoggiando sul tavolo il resto della corda che
mi teneva legato all'albero quando mi ero ripreso quella mattina.
La mia Streghetta la prese subito in mano e iniziò a
studiarla
mentre il Guardiacaccia distribuiva la tisana in quelle che sembravano
ciotole più che bicchieri.
«Hagrid, veramente non vediamo
Grattastinchi da... quando?... venerdì sera?» chiese la Rossa
alla mia Streghetta.
"No,
dalla cena di sabato ed è tornato solo questo pomeriggio"
scrisse preoccupata; la Rossa la guardò dubbiosa, ma non
commentò.
Vero
che non
vedo le ragazze da venerdì sera, ma grazie a Nott, la mia
Streghetta sa che sono rimasto con loro fino a sabato
pomeriggio... poi c'è il vuoto anche per me...
chissà cosa è successo...
«Due
giorni vicino all'erba gatta sono tanti... Deve restarci lontano, mi sa
ch'è meglio se stà qua, così lo tengo
d'occhio» disse il
Guardiacaccia, ma sia io che la mia Streghetta ci avvicinammo l'uno
all'altra.
«Oh no no, io non credo -
intervenne la Lovegood - Grattastinchi
è stato così bravo da liberarsi dalla soggezione
alla
pianta per tornare da Hermione. Ho la sensazione che
cercherà di
scappare per tornare da lei» terminò
con voce sognante.
Brava
ragazza, si vede che sei una Corvonero... anche se il merito non
è tutto mio ma di quella puzza micidiale nell'Aula di
Divinazione... ma non è necessario che si sappia...
«Forse c'hai ragione - poi
si girò verso la mia Streghetta - Però due giorni
sono davvero tanti, dovrebbe restare tranquillo e riposare. Sicura che non vuoi che
stà qua?» chiese il
Guardiacaccia.
«Hagrid,
non è possibile che l'effetto sia durato così a
lungo,
anche con le piante più grandi dura al massimo un paio di
minuti» si intromise
Paciock.
«Allora sicuro che ne ha trovata
una stregata! - esclamò
la Montagna umana - Non saprei dove
però... Meglio se lo tieni d'occhio,
potrebbe stare male». La mia Streghetta
annuii e mi osservò molto attentamente.
Restammo fino quasi all'ora di cena e non venne più toccato
l'argomento anche se, poco prima che ci congedassimo, il Guardiacaccia
parlò alla mia Streghetta.
«Hermione,
c'ho pensato e se davvero era una pianta stregata allora nel giro di
poco starà davvero molto molto male - vedendo
la faccia spaventata della mia Streghetta riprese -
Comunque stà tranquilla, magari non era un incanto potente,
però prima del coprifuoco passo in Sala Grande,
così se
stà male lo dai a me. D'accordo?» le chiese, lei
annuii e poi raggiungemmo gli altri che si erano già
incamminati verso il Castello.
La mia Streghetta era persa nei suoi pensieri quando Paciock le si
avvicinò.
«Hai
detto che Grattastinchi è tornato solo oggi pomeriggio, ma
fino
a quando non ti ho trovata con Nott non c'era... Hermione, sono quasi
certo che sia tutto un suo scherzo» disse sottovoce.
La mia Streghetta negò.
«Potrebbe essere
però... magari sapeva che cercavi Grattastinchi e ti ha
avvicinata...» disse parlando
più a se stesso che con la mia Streghetta.
"Neville,
sono sicura che non sia stato Nott"
«Perché
no?! Forse è un modo per divertirsi, magari a Serpeverde
hanno
scommesso quanto tempo ci avresti messo a ritrovarlo...» sbottò
innervosito e preoccupato attirando l'attenzione delle altre ragazze.
«Oh no, non può essere
stato Theodore, lui è sempre così carino con
Hermione» esclamò
distrattamente la Loveggod.
«Cosa vuol dire che è
carino con lei?» domandò
Paciock.
«Oh
beh,
la controlla sempre. Durante pozioni, quando Roger si avvicinava troppo
a Hermione, lui gli ha tirato le bacche di vischio... e ad Antiche Rune
le ha anche mandato un
biglietto!» disse tutta felice
la Lovegood, non sapendo cosa avrebbe scatenato.
«COSA?!» urlò
Paciock, poi afferrò la mia Streghetta per un braccio per
fermarla, ma lei si divincolò velocemente e la Rossa si mise
in
mezzo cercando di calmarlo.
«Calmarmi?! - quasi
le urlò in faccia -
Quel Serpeverde la spia in continuazione! La difende da chi la
importuna! Non è normale! Chiaramente cerca di approfittarsi
di
lei oppure vogliono farle uno scherzo o prenderla in giro. Non so se
l'hai notato ma negli ultimi giorni Nott e Malfoy stanno sempre
insieme,
credi davvero che sia un caso?» domandò.
«In realtà non la
trovo una cosa così strana, non sono tornati molti
Serpeverde del vostro anno...» esclamò
la Rossa, forse sperando di calmare Paciock.
«Ginny,
dimmi che stia scherzando e che non pensi sul serio che non ci sia
niente di strano nel fatto che, guarda caso, poco dopo che quei due si
ritrovano Grattastinchi
sparisce... forse hanno ragione Justin ed Ernie... sarà il
caso di
ripristinare l'ES, così li potremmo tenere d'occhio...» disse metidabondo
Paciock.
La mia Streghetta prese un respiro profondo, forse per calmarsi, poi
scrisse sullo specchio: "Neville
non escludo che i Serpeverde possano centrare qualcosa con quanto
successo a Grattastinchi, ma sono certa che Nott e Malfoy non ne siano
gli artefici. Stando poi a quanto mi ha detto Justin, potrebbe essere
stato lui o addirittura Ernie"
«E perché mai lo
avrebbero fatto?» le chiese scettico.
«Neville... Justin
è convinto che sia stata Hermione a lanciare la fattura ad
Ernie
e potrebbero aver deciso di vendicarsi in questo modo di lei...» intervenne la
Rossa.
«Impossibile, sono due Tassorosso
e non si vendicherebbero mai di un torto subìto!» esclamò
convinto.
"Ne
sei
davvero sicuro?! Perchè io sono convinta che Justin voglia
ripristinare l'ES solo per potersi vendicare di quando patito durante
l'ultimo anno"
«Ne parlerò con
Hannah, ma nel frattempo tu... - disse indicando la mia
Streghetta - ... vedi di
girare alla larga dai Sotterranei e soprattutto dai Serpeverdi!»
La mia
Streghetta, rossa di
rabbia, non aspettò nessuno e una volta entrata in Sala
Grande
si sedette al solito posto; quando venne raggiunta dagli altri, Paciock
le si sedette di fronte e passò l'intera cena a fissare
alternativamente il tavolo Serpeverde e la mia Streghetta, intimandole
ancora
di stare lontano da quei due.
...
potrebbe essere che per il Castello giri una strana malattia che fa
rincretinire tutti i Grifondoro?
Come se la cena non fosse stata abbastanza carica di
tensione,
questa aumentò ancora quando
la Dawlish si avvicinò al tavolo per ricordare alla mia
Streghetta che l'indomani avrebbe avuto la prima lezione privata con il
professore Vitious, se se la sentiva, ovviamente. Hermione
riuscì
a stento a trattenersi dal mandarla a quel paese, ma potrei quasi
scommettere che la professoressa non insistette troppo solo
perché la mia protetta sembrava essere in grado di lanciare
uno schiantesimo con lo sguardo.
Quando fummo
liberi di uscire dalla Sala Grande ci dirigemmo in un'Aula vuota
lì vicino e la mia Streghetta si mise a sfogliare qualche
libro, lanciandomi spesso strane occhiate.
Poco dopo venimmo raggiunti dalla Rossa che, silenziosa, si sedette
vicino a noi.
- - -
Il tempo sembrava non passare mai e, nella calma del momento, mi sentii
estremamente rilassato.
Sarebbe
perfetto se fosse qui anche il Biodino, così da poterli
tenere sotto controllo entrambi...
Non so se fu Merlino in persona o qualcun altro, ma poco dopo entrarono
un gruppetto di studenti e tra questi c'erano Nott e il Biondino che si
sedettero qualche tavolo più in là.
Merlino,
se
sei ancora in ascolto, non è che potresti fare che siano
seduti
vicino? Così, giusto per non dovermi slogare il collo per
controllarli entrambi... mi stavo rilassando così bene...
Come per magia, pochi istanti dopo Nott si sedette di fronte a noi,
mentre il Biondino si sedette alla mia sinistra dato che a destra c'era
mia Streghetta. Purtroppo a causa della sonnolenza che avevo non
riuscii a sentire cosa
si dissero ma, poiché i toni non furono
nervosi, ripresi il
mio viaggio verso il relax totale e chiusi gli occhi. Peccato che
quando li riaprii capii di averli chiusi per ben più di
qualche minuto...
Possibile
che siano passate ore invece di pochi minuti? Perchè
altrimenti
non mi spiego come mai la mia Streghetta sia seduta sulle gambe del
Biondino e sembrano intenti a mangiarsi la faccia a vicenda...
La cosa più strana fu che, guardandomi attorno, non vidi
più la
stanza dove eravamo entrati dopo cena, ma il salottino della Torretta...
Devo
essere
stato molto stanco se non mi sono neppure accorto che mi hanno preso in
braccio e mi hanno trasportato per quasi metà
Castello...
Poiché i miei protetti erano impegnati, decisi di recuperare
un po' del sonno perso in tutti questi mesi.
Lo so che vi starete chiedendo perché non ero agitato
vedendo i
ragazzi così vicini, me lo sono chiesto anch'io, ma forse mi
avevano fatto un incantesimo per essere rilassato e non dare di matto
vedendoli... Beh, resta comunque il fatto che fossero nella stessa
stanza, sembravano andare d'accordo, più che d'accordo in
effetti, e non sembrava esserci nessun pericolo nelle immediate
vicinanze... così mi riaddormentai.
- - -
Mi svegliò un raggio di sole che puntava dritto sul mio muso
e
quando aprii gli occhi mi sentii ancora stanco e per niente riposato,
ma credetti fosse colpa dei sogni molto strani e agitati che feci. A
pensarci bene furono dei sogni così assurdi che quando mi
tornarono alla mente risi; per farvi un esempio avevo addirittura
sognato una furiosa lotta contro la Montagna umana di Hagrid, ma la
cosa divertente era che sembrava stessi per sopraffarlo...
Comunque ci misi più del solito a riprendermi dallo
stordimento
dovuto al risveglio e quando iniziai a stiracchiarmi, come ogni
mattina, iniziai a sentire un odore strano, come se fossi immerso in un
campo di valeriana e lavanda...
Valeriana?
Non è il solito odore, quello è più...
come
se un pezzo di Paradiso fosse sceso sulla terra... Non è che
adesso apro gli occhi e mi ritrovo da solo, nel Parco e legato a un
albero?
C'è da dire che ci misi un po' ad aprire gli occhi per paura
di
quello che avrei potuto vedere, ma fortunatamente non ero legato ad un
albero...
Che
Merlino è successo adesso?! Che ci faccio dentro una gabbia
nella capanna del Guardiacaccia?
La prima cosa a cui pensai fu
che fossi venuto di nuovo a contatto con quel profumo paradisiaco, ma
non avendone ricordo scartai subito l'idea.
Angolo
varie ed eventuali
Lo
so, lo so, non solo sono in super ritardo, il capitolo è
schifosamente corto e di passaggio, le Serpi fanno la loro apparizione
solo alla fine e ormai non so più come dirvi quanto mi
dispiaccia non riuscire a prendermi il tempo per scrivere, ma accetto
volentieri ogni commento vogliate lasciarmi :)
Buona lettura, di qualunque tipo essa sia!
Liriel
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