Certe notti Raven parlava nel sonno.
Kat sentiva i mugolii sommossi dell’amica, ogni tanto il nome del fratello usciva distintamente dalle sue labbra.
Rimorsi e sensi di colpa erano i protagonisti di quei sofferenti mugugni, insieme alla paura, quella terribile prospettiva di non veder mai più Zaza e gli altri bambini svegliarsi.
Kat non poteva sapere cosa avesse passato, ma non voleva vedere l’amica soffrire.
Ogni volta l’abbracciava, stringendola a se.
-Andrà tutto bene!- le sussurrava innocentemente all’orecchio, alla fine il respiro di Raven si regolarizzava, la sua espressione diveniva più serena.
Forse un giorno avrebbe superato i suoi conflitti interiori, Kat sapeva solo che le sarebbe sempre stata accanto.
|